Giurista italiano (Modena 1880 - Padova 1946); prof. di dir. costituzionale a Camerino (1907), poi a Sassari, Macerata, Parma e infine a Padova (1919), dove nel 1938 fu costretto ad abbandonare la cattedra [...] per motivi razziali: fu reintegrato dal 1944, socio corrispondente dei Lincei (1935-38, 1945). Ragionatore limpido e profondo, fu tra i maggiori cultori del diritto pubblico. Tra le opere: Atto complesso, ...
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Pittore (Vicenza 1600 circa - Padova 1660). Da Tiziano, dal Veronese, da Rubens, a Venezia, dai vivi esempî di D. Fetti, di J. Lys e di B. Strozzi, derivò gli elementi che formarono il suo stile caratterizzato [...] civili e tele per l'oratorio delle Zitelle, Museo Comunale) operò a Venezia (soffitti di Ca' Rezzonico), Brescia (Miracolo di s. Antonio, S. Francesco) e a Padova (soffitti della chiesa di S. Tommaso; Mosè fa scaturire le acque, S. Giustina). ...
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Uomo politico italiano (n. Padova 1950). Dopo il diploma come perito industriale, negli anni dei movimenti studenteschi si è iscritto al Partito Comunista Italiano, di cui è stato consigliere comunale [...] per Pds e Ds, nel 2007 ha aderito al Partito Democratico. È un pubblicista, iscritto all’Ordine dei Giornalisti del Veneto. Sindaco di Padova dal 1993 al 1999 e poi dal 2004 al 2013, dal 28 aprile 2013 al 22 febbraio 2014 è stato Ministro per lo ...
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Psicopedagogista italiana (Termoli 1914 - Padova 1976); ha insegnato psicopedagogia nell'univ. di Padova. L'esigenza di una caratterizzazione scientifica della pedagogia si è concretata in un indirizzo [...] epistemologico attento all'analisi del discorso pedagogico nelle sue diverse componenti e alla verificabilità empirica dei paradigmi utilizzati nella ricerca educativa. La sua opera più significativa è ...
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Giurista (Arezzo 1381 - Padova 1466). Laureatosi nel 1406 a Bologna, insegnò diritto in questa città nel 1407 e poi a Siena, a Firenze, a Roma (1433-34) e infine a Padova, dal 1439 alla morte. Fu anche [...] consultore del papa Martino V, mediatore nel contrasto fra Ladislao II re di Polonia e l'imperatore Sigismondo e poi, per conto del papa Eugenio IV, mediatore nel contrasto fra lui e lo stesso imperatore ...
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Botanico (Treviso 1845 - Padova 1920), prof. di botanica all'univ. di Padova; socio corrispondente dei Lincei (1904). La sua fama è legata alla Sylloge fungorum omnium hucusque cognitorum (25 voll., 1882-1931; [...] gli ultimi voll. in collaborazione con G. B. Traverso e A. Trotter), in cui sono raccolte sistematicamente, secondo il criterio sporologico, le diagnosi latine di tutte le specie di funghi conosciute (allora ...
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Pittore (Padova 1397 - ivi 1468), collezionista di antichità, ebbe un ruolo fondamentale per la pittura padovana rinascimentale e nella formazione di artisti quali A. Mantegna, M. Zoppo, G. Schiavone, [...] fonti, che citano inoltre varie opere, poi perdute. Tra i dipinti rimasti, il polittico De Lazara (1450 circa, Padova, Museo Civico) e la Madonna con Bambino (1450-55, Berlino, Gemäldegalerie) evidenziano una cultura di formazione tardogotica sulla ...
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Giornalista italiano (n. Padova 1976). Ha scritto per diversi giornali tra i quali Il Mattino di Padova, Il Foglio e Liberazione, e ha esordito in televisione molto giovane su Odeon TV per poi passare [...] a condurre programmi su varie emittenti private. Ha tra l’altro collaborato con la trasmissione Matrix su Canale 5 dal 2013 al 2015 e dal 2007 con La7 soprattutto per il programma di approfondimento In ...
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Pittore (Padova 1906 - ivi 1985). Si dedicò alla pittura dal 1932: significativi per la sua formazione furono i contatti, a Firenze, con O. Rosai e, a Padova e a Milano, con l'ambiente antifascista. La [...] sua ricerca si è svolta sempre nell'ambito del realismo che spesso (soprattutto nelle grottesche deformazioni della serie satirico-politica del "Gibbo", 1942-49) acquista toni surreali. Tra i cicli più ...
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Letterato (Udine 1516 - Padova 1567). Professò eloquenza a Lucca, Pisa, Venezia, Bologna e Padova, pubblicò classici antichi con note, compose dissertazioni di antichità romane, per alcune delle quali [...] ebbe una fiera polemica con C. Sigonio che aveva trattato gli stessi argomenti. Vanno ricordati la sua edizione di Eschilo (1552) e un trattatello sulla critica testuale (1557). La sua opera più famosa ...
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padovano
agg. e s. m. – 1. agg. a. Di Pàdova, città del Veneto: il dialetto p. (o, come s. m., il padovano), il dialetto veneto parlato a Padova. b. Razza p., razza italiana di polli, con abbondante ciuffo sul capo, mantello argentato, dorato,...
patavino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Patavinus, der. di Patavium «Padova»], letter. – Sinon. di padovano, spec. in denominazioni e in contesti di tono aulico: l’università p.; Memorie p.; i monumenti p.; Accademia p. di scienze, letteratura...