Politico e teologo (n. Padova tra il 1275 e il 1280 - m. Monaco di Baviera tra il 1342 e il 1343), figlio di Bonmatteo dei Mainardini, notaio dell'università di Padova. Svolse studî di medicina a Padova, [...] in un ambiente dominato dalla figura di Pietro d'Abano, conseguendo il dottorato. Recatosi a Parigi, si iscrisse alla facoltà delle Arti divenendone maestro e in seguito rettore (1313). Qui scrisse l'opera ...
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Teologo agostiniano (Padova 1269 circa - Parigi 1323 o 1328); addottoratosi a Parigi in filosofia e teologia, si dedicò ben presto alla predicazione ed è tradizione che Bonifacio VIII lo nominasse predicatore [...] apostolico. Passato all'insegnamento, fu dapprima a Bologna, quindi (dal 1318 o 1319) alla Sorbona. Si hanno di lui commentarî biblici e sermoni; avrebbe introdotto l'uso di recitare l'ave Maria prima di predicare. Padova gli dedicò una statua. ...
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CRISTOFORO da Padova
Franca Petrucci
Nacque nel 1500 a Padova dove a circa dieci anni entrò nel convento agostiniano dei SS. Filippo e Iacobo. Il 2 giugno 1523 ebbe la prima carica, quella di cursor [...] nominato generale con voto unanime degli intervenuti. Il 4 luglio c., che prima di tornare a Roma: era passato per Venezia e per Padova, riceveva l'annunzio dal Cervini che il papa, desiderava egli si recasse a. Trento per il concilio "con 4 o 6 dei ...
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FIDENZIO da Padova
Fabio Simonelli
Nato a Padova nella prima metà del sec. XIII, entrò per tempo nell'Ordine dei frati minori e nel 1266 era già vicario provinciale in Terrasanta. Nel maggio 1268, quando [...] latino, mentre proprio il 18 maggio 1291 la città era caduta nelle mani dei musulmani.
Un documento del 24 nov. 1294, stilato a Padova nel parlatorio dei frati minori di S. Antonio, riporta il nome di un F., ma non si può esser certi, in mancanza di ...
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ALBERTO da Padova
Agostino M. Giacomini
Padovano di nascita, entrato nell'Ordine degli eremitani di S. Agostino fu, secondo i dati tradizionali, che sfuggono però ad ogni conferma documentaria, scolaro [...] a Parigi di Egidio Romano; della sua influenza, in ogni caso, resta traccia nelle opere di Alberto.
Si diede assai presto alla predicazione, nella quale ebbe fama duratura, come attestano le sue prediche, ...
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Francescano (Lisbona 1195 circa - Arcella, Padova, 1231), prima di entrare nell'ordine studiò teologia a Lisbona e Coimbra; in seguito fu predicatore, soprattutto in Italia settentrionale. Scrisse opere [...] benedictio ad pondus pueri): origine prima dell'Opera del pane di s. A. che però, in forma d'elargizione in denaro, risale soltanto al sec. 19º. Manifestazione principale della devozione è il pellegrinaggio alla basilica "del Santo", di Padova. ...
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Nato a Lisbona intorno al 1195 da nobile famiglia, battezzato con il nome di Fernando, dopo essere stato ordinato sacerdote e aver ricevuto una solida formazione intellettuale presso i Canonici regolari [...] Art, III, Iconography of the Saints in the Painting of North East Italy, Firenze 1978, coll. 73-77; L'edificio del Santo di Padova, a cura di G. Lorenzoni, 2 voll., Vicenza 1981; Sant'Antonio 1231-1281: Il suo tempo, il suo culto e la sua città ...
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Prelato (Venezia 1625 - Padova 1697); dapprima diplomatico, si diede alla vita ecclesiastica nel 1655; fu vescovo di Bergamo (1657), cardinale (1660) e vescovo di Padova (1664). Diede impulso alla cultura, [...] , si preoccupò, senza risultati, di unire le Chiese d'Occidente e d'Oriente. Fondò la tipografia, anche orientale, del seminario di Padova, in relazione con i suoi tentativi di unire le due Chiese; nei conclavi del 1676 e del 1689 appoggiò l'elezione ...
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Prelato italiano (Venezia 1841 - Padova 1906); vescovo di Treviso (1880), poi di Padova (1883), fu tra i primi e più attivi organizzatori delle associazioni cattoliche. Promotore dei Congressi cattolici, [...] fu presidente, col card. Riboldi, della Società scientifica dei cattolici italiani; cardinale dal 1903 ...
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Ebraista (Cuneo 1805 - Padova 1871); fu dal 1829 professore nell'istituto rabbinico di Padova. Oratore, saggista, esegeta biblico e poeta in lingua ebraica, tradusse i Salmi (1845) e le Preghiere degli [...] israeliti (1846). Una raccolta postuma di Scritti sparsi fu pubblicata (2 voll.) nel 1908 ...
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padovano
agg. e s. m. – 1. agg. a. Di Pàdova, città del Veneto: il dialetto p. (o, come s. m., il padovano), il dialetto veneto parlato a Padova. b. Razza p., razza italiana di polli, con abbondante ciuffo sul capo, mantello argentato, dorato,...
patavino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Patavinus, der. di Patavium «Padova»], letter. – Sinon. di padovano, spec. in denominazioni e in contesti di tono aulico: l’università p.; Memorie p.; i monumenti p.; Accademia p. di scienze, letteratura...