PIGNA, Alessio
Dario Busolini
PIGNA, Alessio (in religione Francescantonio). – Nacque a Padova nel 1709. Le poche notizie esistenti su di lui si ricavano pressoché interamente dal suo diario. Battezzato [...] ad Assisi a sostenere alcuni esami di filosofia e teologia, unica occasione in cui ebbe la possibilità di compiere un viaggio lontano da Padova e dal convento di S. Antonio, dove rimase per tutta la sua lunga vita. Per 52 anni vi svolse l’incarico di ...
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Nacque intorno alla seconda decade del sec. XV a Padova da Giovan Francesco, che per più di quaranta anni insegnò diritto civile e canonico in quell'università, e da Margherita di Nascimbene da Rodi. Fece [...] pp. 295 s.; D. Fava, Manuale degli incunaboli, Milano 19535 p. 88; R. J. Mitchell, G. C., in Boll. del Museo civ. di Padova, L (1961), pp. 183-200; A. Codazzi, Viaggiatori e descrittori ital. dell'Egitto fino alla metà del sec. XVI, in L'opera degli ...
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Teologo bizantino (Monemvasìa 1541 - Lesina, Dalmazia, 1616). Studiò a Padova, divenne parroco della comunità greca a Venezia e quindi nel 1577 metropolita di Filadelfia di Lidia, senza tuttavia recarsi [...] mai nella sua diocesi, preferendo risiedere a Venezia, ove ottenne anche il titolo di esarca del patriarcato bizantino per gli ortodossi di Venezia e Dalmazia. L'opera teologica di G. è per sé di scarsa ...
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ENSELMINI, Elena
Lorenzo Paolini
Figlia di Xex (e non di Africano, come si ripete nella letteratura storica), nacque a Padova nel 1207, da nobile famiglia.
Ramo della casata dei Ruffi discendente a [...] "Sancte Marie de Cella Padue", e non "de Cella veteri", come fu invece a partire dal 1325, anno in cui venne fondato a Padova un secondo monastero di clarisse, poi noto come "de Cella nova".
La fama della pia vita della E., la voce che presso il suo ...
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LUZZATTO, Mošes Ḥayyim (Ramḥal)
Lisa Saracco
Nacque nel 1707 a Padova da Jacob e da Diamante, appartenenti al ramo patavino della famiglia, i quali garantirono al figlio un'ottima educazione, introducendolo [...] e allo studio della qabbalah sta senza dubbio alla base della partecipazione del L. alle attività di un circolo mistico ebraico a Padova, del quale egli divenne capo indiscusso, e alla redazione di numerose opere come lo Zohar Tinyana, un commento al ...
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Teologo (Pisa 1475 - Roma 1546), domenicano, prof. all'univ. di Padova (1526), avversario di P. Pomponazzi e del cardinal Gaetano sul problema dell'immortalità dell'anima. Maestro del Sacro Palazzo (1542), [...] fu da Paolo III nominato nella commissione di teologi che dovevano preparare le questioni da discutere al Concilio di Trento ...
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DE VIT (Devit), Vincenzo
Dante Nardo
Nacque a Mestrino, in provincia di Padova, il 10 luglio 1811 da Giovanni, negoziante, e da Elisabetta Carturana; a Padova, nel ginnasio erariale di S. Stefano (oggi [...] 1857, in cui F. Corradini avviava a sua volta una nuova revisione del Lexicon per i tipi del seminario di Padova (onde N. Tommaseo, estimatore di entrambi, poteva dolersi di questa "divisione delle forze"). Ma il D. procedette assai più speditamente ...
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Missionario gesuita (Chieti 1539 - Macao 1606). Addottoratosi all'univ. di Padova, entrò fra i gesuiti (1566) e, trentaseienne, fu scelto dal generale Mercuriano per ordinare e governare le missioni della [...] Compagnia nel continente asiastico dove giunse nel 1574; qui si trattenne 25 anni, svolgendo larghissima attività apostolica, in particolare in Giappone. Designò p. Matteo Ricci per la propagazione del ...
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Sacerdote (Thiene, Vicenza, 1480 - Napoli 1547); laureato in diritto a Padova, scrittore nella curia papale a Roma (1508), fu ordinato sacerdote nel 1516. Dopo un breve periodo di apostolato a Vicenza [...] (1518-23), tornò a Roma, dove con altri tre sacerdoti (tra i quali Giampietro Carafa, il futuro Paolo IV) fondò la Congregazione dei chierici regolari che fu detta poi dei Teatini (breve pontificio del ...
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Giurista e cardinale (Bergamo 1509 - Roma 1591). Studiò diritto a Padova, dove si addottorò nel 1529. Vicecomandante in capo delle forze militari veneziane ("collaterale generale", 1555), nel 1563, accusato [...] di complicità in un assassinio commesso da due suoi figli, fu processato e condannato all'esilio in Dalmazia. Successivamente (1566) fu chiamato a Roma da Pio V, che lo aveva conosciuto a Bergamo nel 1550, ...
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padovano
agg. e s. m. – 1. agg. a. Di Pàdova, città del Veneto: il dialetto p. (o, come s. m., il padovano), il dialetto veneto parlato a Padova. b. Razza p., razza italiana di polli, con abbondante ciuffo sul capo, mantello argentato, dorato,...
patavino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Patavinus, der. di Patavium «Padova»], letter. – Sinon. di padovano, spec. in denominazioni e in contesti di tono aulico: l’università p.; Memorie p.; i monumenti p.; Accademia p. di scienze, letteratura...