Fortis, Leone
Giornalista, scrittore e patriota (Trieste 1824 - Roma 1896). A Padova in gioventù entrò in contatto con l’ambiente letterario cittadino e nel 1847 scrisse una novella in versi, Luigia, [...] a Roma dove partecipò alla difesa della città. Dopo la restaurazione continuò la sua attività letteraria e giornalistica: nel 1850 a Padova scrisse e rappresentò il dramma in cinque atti Camoens e dopo essersi trasferito prima a Torino e poi a Genova ...
Leggi Tutto
MACOLA, Ferruccio
Fulvio Conti
Nacque il 17 maggio 1861 a Camposampiero, presso Padova, da Evaristo, di famiglia di origine epirota nobilitata dal Senato veneziano nel 1701, e da Maria Bettiolo. Fu [...] e liberali in una diocesi guida: Treviso 1890-1902, in Movimento cattolico e sviluppo capitalistico. Atti del Convegno, Padova, 1974, Venezia-Padova 1974, pp. 114 s., 132; A. Galante Garrone, F. Cavallotti, Torino 1976, pp. 384, 697, 708-719; Storia ...
Leggi Tutto
DALESMANINI, Manfredo
Michael Knapton
Figlio illegittimo di Guecellone di Manfredo, nacque probabilmente a Padova nella seconda metà del sec. XIII, da influente famiglia magnatizia. Appartenne alla [...] V. Bortolaso, Iprestatori di denaro padovani..., estr. da Atti della R. Accad... diPadova, XXVIII (1912), p. 7; A. Tolomei, Scritti vari, Padova 1919, pp. 42, 53 ss.; G. Mantese, Un processo a Roma..., in Riv. di st. della Chiesa in Italia, III (1949 ...
Leggi Tutto
Nobile padovano (m. prima del 1289). Oltre le sue case a Padova, aveva possedimenti a Selvazzano e a Saccolongo. Fu usuraio, e come tale è ricordato da Dante (Inf. XVII, 64 e segg.). ...
Leggi Tutto
Giurista (Pordenone 1534 - Roma 1614); insegnò istituzioni civili nell'univ. di Padova. Nominato da Sisto V uditore di Rota, passò a Roma, dove (1596) fu da Clemente VIII innalzato alla dignità cardinalizia. [...] Insieme con Iacopo Menochio, fu tra i più eminenti giureconsulti del secolo e influì largamente sulla giurisprudenza del suo tempo. Le opere maggiori sono: De coniecturis ultimarum voluntatum (1579); Lucubrationes ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Ragusa, Dalmazia, 1825 - Roma 1893). Studente di giurisprudenza a Padova, fece parte del gruppo del caffè Pedrocchi; arrestato nel 1847 dalla polizia austriaca, fu confinato a Trieste. Nel [...] 1848 riuscì a raggiungere Venezia insorta e combatté a Treviso e Vicenza. Esule in Francia e nel Belgio, fu poi a Firenze, infine a Roma (1849), dove partecipò alla difesa della repubblica. Dopo un breve ...
Leggi Tutto
Nobile fiorentino (n. 1582 - m. 1614). Forse allievo di Galilei a Padova, ne fu poi uno degli amici più devoti. Fu accademico dei Lincei e della Crusca. Galilei gli dedicò le Lettere sulle macchie solari [...] (due delle quali, la prima e la terza, sono datate dalla Villa delle Selve, a Lastra a Signa, dimora di S.) e lo pose come uno degli interlocutori del Dialogo sopra i due massimi sistemi e dei Discorsi ...
Leggi Tutto
FORZATÈ, Alvise (Aloduxe, Aloduse da Monte Merlo; Luixe, Ludovico di Forzatè)
Laura Gaffuri
Figlio di Marzio, conte di Montemerlo, e di Cubitosa, figlia di Jacopino da Carrara detto il Pappafava, nacque, [...] costituito in quello scacchiere. Partito in giugno, prendendo la via di Venezia dal Portello fino a Segna, in Dalmazia, e rientrato a Padova il 14 luglio per la via di Rimini e Ferrara, il F. fece a Francesco un'accurata relazione del viaggio e dell ...
Leggi Tutto
Umanista e uomo politico (Venezia 1390 - ivi 1454). Fu allievo, a Padova, di G. Barzizza e studiò poi a Venezia il greco con Guarino: frutto di questi ultimi studî fu la traduzione (1415) dell'Aristide [...] e del Catone Maggiore di Plutarco. Passato a Firenze, entrò in relazione con i maggiori rappresentanti dell'umanesimo di quella città e scrisse per le nozze di Lorenzo di Giovanni de' Medici il grazioso ...
Leggi Tutto
Umanista tedesco (Eichstätt 1470 - Norimberga 1530). Studiò in Italia, soprattutto a Padova e a Pavia. Stabilitosi a Norimberga nel 1497, fu incaricato di numerose missioni diplomatiche; per i comuni interessi [...] di studio godette dell'amicizia dell'imperatore Massimiliano. Amico di A. Dürer, che lo ritrasse più volte, e di J. Reuchlin, fece della sua casa un centro di riunione di umanisti e artisti, sul modello ...
Leggi Tutto
padovano
agg. e s. m. – 1. agg. a. Di Pàdova, città del Veneto: il dialetto p. (o, come s. m., il padovano), il dialetto veneto parlato a Padova. b. Razza p., razza italiana di polli, con abbondante ciuffo sul capo, mantello argentato, dorato,...
patavino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Patavinus, der. di Patavium «Padova»], letter. – Sinon. di padovano, spec. in denominazioni e in contesti di tono aulico: l’università p.; Memorie p.; i monumenti p.; Accademia p. di scienze, letteratura...