Finanziere e uomo politico italiano (Padova 1859 - Loreggia 1932). Deputato dal 1892 al 1913 e quindi senatore, nel 1901 ricoprì la carica di ministro delle Finanze. Può considerarsi il creatore in Italia [...] delle casse rurali sul modello delle coperative di credito, create da F. W. Raiffeisen, alla cui diffusione indirizzò il periodico La cooperazione rurale, da lui fondato (1885) e diretto (fino al 1904). ...
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Carrara, da
Famiglia signorile di Padova. Discendente da liberi proprietari allodiali insediati nel Conselvano e nel Piovado di Sacco (11° sec.), costituì dapprima (sec. 12°) la propria signoria comitale [...] (seconda metà del 13° sec.), decadde subito dopo e, ceduto il castello e i propri beni giurisdizionali, si trasferì a Padova. Qui, partecipando alle lotte di parte, i C. riuscirono a ottenere la signoria della città nel 1318 con Iacopo I. Perdutala ...
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Uomo politico italiano (Sassari 1922 - Padova 1984). Segretario del Partito comunista italiano dal 1972, deputato dal 1968 per tutte le legislature, fu promotore dell'idea di un "compromesso storico" [...] tra le due grandi forze popolari, quella comunista e quella democristiana, ma dopo la deludente esperienza dei governi di unità nazionale (1976-79) riportò il PCI all'opposizione; durante la sua segreteria ...
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MARZOLO, Paolo
Ammiraglio, nato a Padova il 28 novembre 1864, morto a La Spezia il 19 luglio 1919. Entrò nella R. Marina il 4 novembre 1880 e nominato guardiamarina nel 1885, percorse tutta la carriera [...] raggiungendo il grado di viceammiraglio nel 1918. Per molti anni fu direttore dell'Istituto idrografico della R. Marina; prese parte alla guerra italo-turca (1911-12) come comandante della regia nave Amalfi ...
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BUZZACARINI, Folco (Folcone)
Annalisa Nardotto
Nacque a Padova nella prima metà del sec. XIII da Buzzacarino, professore di diritto civile presso lo Studio cittadino, podestà di Verona e conte d'Abano, [...] i Patavini. Il 4 nov. 1319 fu incaricato dal Comune, con Marsilio da Carrara e Pietro Campagnola, di offrire il dominio di Padova a Federico duca d'Austria e re dei Romani. Nel 1323 fu inviato al re di Boemia: non conosciamo la natura della sua ...
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CAPODILISTA, Francesco
Luigi Trenti
Nacque presumibilmente a Padova nel 1405 da Giovan Francesco, lettore di diritto nello Studio padovano, e da Margherita figlia di Nascimbene da Rodi.
La data di nascita [...] volgare del C., conservata a Venezia nei codici Marciani Lat. XIV, 2, ff. 21v-24; Lat. XIV, 263; Lat. XIV, 265, ff. 193-195, e a Padova nei codici B 62, ff. 172-176 della Bibl. capit. e B.P. 197 della Bibl. del Museo civico, fu pubblicata per nozze a ...
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POLCASTRO, Girolamo
Valentina Dal Cin
POLCASTRO, Girolamo. – Nacque a Padova il 30 aprile 1763 dal conte Sertorio, esponente di una famiglia aggregata al nobile Consiglio cittadino nel 1406 e confermata [...] del Regno italico, in Rassegna storica del Risorgimento, III (1916), pp. 9-55; L. Lazzarini, Le origini del partito democratico a Padova fino alla Municipalità del 1797, in Nuovo Archivio veneto, n.s., XXIII (1920), pp. 5-97; V. Giormani, La casa di ...
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CAMPOSAMPIERO, Giovi da
Elisabetta Barile
Nacque probabilmente a Padova, dove possedeva una casa nel quartiere di ponte Molino, nella seconda metà del XIII secolo da Guglielmo di Florio, giudice, e [...] luglio 1320). In seguito il C. venne inviato a Treviso per sollecitare l'aiuto del conte di Gorizia, che, recatosi a Padova con il suo esercito, riuscì a sconfiggere Cangrande. Si giunse così alla pace. Per definire le questioni rimaste aperte, il C ...
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EMO CAPODILISTA, Antonio
Sergio Cella
Nacque a Padova da antica nobile famiglia, cui l'Austria aveva riconosciuto il titolo comitale, il 30 maggio 1837, figlio secondogenito di Giordano e di Elisabetta [...] si andava costituendo, la collezione di quadri, ricca di ben 543 dipinti che vanno dal '400 al '700.
Rientrato a Padova, annessa al Regno d'Italia, l'E. divenne maggiore della costituita guardia nazionale e fu chiamato dal commissario G. N. Pepoli ...
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BUZZACARINI, Giovanni
Roberto Zapperi
Nacque a Padova nella seconda metà del sec. XV. Dottore in legge, apparteneva a una delle famiglie principali della città che già al tempo della signoria dei Carraresi [...] mese; Ludovico, Livio e Giulio soldati che morirono in esilio; Alessandro e Agnolo che ebbero invece l'opportunità di ritornare a Padova. Di Pataro, dottore come il B., si sa che subì la confisca dei beni e visse in esilio con un sussidio imperiale ...
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padovano
agg. e s. m. – 1. agg. a. Di Pàdova, città del Veneto: il dialetto p. (o, come s. m., il padovano), il dialetto veneto parlato a Padova. b. Razza p., razza italiana di polli, con abbondante ciuffo sul capo, mantello argentato, dorato,...
patavino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Patavinus, der. di Patavium «Padova»], letter. – Sinon. di padovano, spec. in denominazioni e in contesti di tono aulico: l’università p.; Memorie p.; i monumenti p.; Accademia p. di scienze, letteratura...