Scultore (Padova 1559 circa - Pisa 1606), nipote dell'omonimo scultore più noto come Minio. Già nel 1580 lavorava a Venezia, ove un gruppo cospicuo di sue opere nel Palazzo Ducale (Telamoni del camino [...] Vigna (Giustizia e Temperanza, 1592; Mosè; S. Paolo) si ricollegano alla corrente manieristica padovano-toscana della metà del 16º sec., non senza richiami a B. Ammannati. A Padova eseguì tra il 1591 e il 1603, per la chiesa del Santo, una serie di ...
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Linguista (Cencenighe 1921 - Padova 2007). Prof. univ. dal 1957, dal 1964 insegnò glottologia nell'università di Padova. Socio corrispondente dell'Accademia della Crusca (1990). Tra i suoi principali temi [...] di ricerca: le lingue dell'Italia prelatina (La lingua venetica, 2 voll., 1967, in collab. con A. L. Prosdocimi; Dal venetico al veneto, 1991), il ladino (Schizzo fonetico dei dialetti ladino-veneti agordini, ...
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Pittore e incisore (n. Padova 1482 - m. dopo il 1514), figlio di Gerolamo (n. dopo il 1433 - m. 1522), erudito, notaio e, forse, artista anch'esso. Si formò a contatto con la cerchia umanistica: nel 1498 [...] Concerto; L'astrologo, 1509; Cristo e la Samaritana; Il vecchio pastore, ecc.) traspare la conoscenza della grafica del Mantegna e del Dürer e un costante riferimento a Giorgione. Gli sono stati attribuiti affreschi nella Scuola del Carmine a Padova. ...
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Geografo italiano (Predazzo 1907 - Padova 1969); prof. di geografia nell'univ. di Padova dal 1948, redattore dell'Enciclopedia Italiana. Studioso di formazione naturalistica, fu per varî anni, prima di [...] conseguire la cattedra universitaria, ricercatore geografo del Consiglio nazionale delle ricerche e svolse intensa attività di studio presso l'Istituto di Geografia dell'univ. di Roma e il Laboratorio ...
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Geografo italiano (Padova 1931 - ivi 2018), figlio di Bruno. Prof. di geografia fisica nell'Università di Catania (1965-67), di geografia (1969-78) e successivamente di geografia fisica e geomorfologia [...] in quella di Padova. Allievo di G. Morandini, ha condotto numerosi e approfonditi studi sulle Alpi, tra i quali si segnalano in particolare quelli geomorfologici sulla Val d'Ossola (1958), sui depositi morenici del gruppo Adamello-Presanella (1961) e ...
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Letterato ed editore (Padova 1686 - ivi 1766). Insegnò filosofia dapprima (1727-36), poi (fino al 1760) lettere greche e latine all'univ. di Padova. Scrisse Carminun libri tres (1725; 2a ed. 1742); De [...] utilitate poetices (1743); De satyrae latinae natura et ratione (1744); Polinnia (stanze, 1751). Dal 1717 al 1756, insieme col fratello abate Gaetano (1689-1761), diresse una tipografia affidata alla direzione ...
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Donna politica italiana (Pozzonovo, Padova, 1887 - Padova 1979). Militante socialista, perseguitata durante il fascismo (scontò cinque anni di confino), partecipò alla guerra di liberazione. Fu deputata [...] alla Costituente, senatrice (1948-58), poi ancora deputata (1958-63). Fu promotrice e presentatrice in Parlamento del disegno di sull'abolizione delle case di prostituzione ( convertito in legge 20 febbraio ...
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Famiglia signorile di Padova; discendente da liberi proprietarî allodiali insediati nel Conselvano e nel Piovado di Sacco (11º sec.), costituì dapprima (sec. 12º) la propria signoria comitale con centro [...] (seconda metà del 13º sec.), decadde subito dopo e, ceduto il castello e i proprî beni giurisdizionali, si trasferì a Padova. Qui, partecipando alle lotte di parte, i Carraresi riuscirono ad ottenere la signoria della città nel 1318 con Iacopo I ...
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Filologo italiano (Savigliano 1920 - Padova 1992), allievo di B. Migliorini, prof. (dal 1956) di storia della lingua italiana nell'univ. di Padova. Autore di importanti opere, tra le quali: La crisi linguistica [...] 1975 la rivista Lingua nostra; dal 1988 socio corrispondente dei Lincei. Promosse varie iniziative culturali, come il Circolo filologico padovano e il Premio Città di Monselice per una traduzione letteraria. Postumo è apparso, a cura dell'I.E.I., il ...
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Letterato e giurista (Padova 1500 - ivi 1588). Allievo di P. Pomponazzi, ricoprì a Padova importanti uffici e vi tenne la cattedra di logica (1520-23) e di filosofia (1525-28). Famoso in patria e fuori [...] come grande erudito, filosofo e oratore, godé per circa un quarantennio di grandissima autorità nel mondo delle lettere. Membro dell'Accademia degli Infiammati, ne divenne principe nel semestre 1541-42, ...
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padovano
agg. e s. m. – 1. agg. a. Di Pàdova, città del Veneto: il dialetto p. (o, come s. m., il padovano), il dialetto veneto parlato a Padova. b. Razza p., razza italiana di polli, con abbondante ciuffo sul capo, mantello argentato, dorato,...
patavino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Patavinus, der. di Patavium «Padova»], letter. – Sinon. di padovano, spec. in denominazioni e in contesti di tono aulico: l’università p.; Memorie p.; i monumenti p.; Accademia p. di scienze, letteratura...