Umanista francese (Malines 1490 - Padova 1522). Compiuti gli studî a Parigi e Poitiers, venne in Italia (1511) e si stabilì a Roma ove fu rapidamente conquistato dall'umanesimo fiorente alla corte di Leone [...] nel suo Ciceronianus ironizzò sul pedissequo ciceronianesimo di L., ma lo difese dalle accuse di Mellini. L. finì frate francescano a Padova. Tra le sue opere sono da ricordare: Perduellionis rei defensiones duae (1518); Epistolarum libri IV (1524). ...
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Commediografo e attore (Padova 1496 circa - ivi 1542). Figlio naturale di un medico, ebbe un'educazione raffinata; in gioventù scrisse rime d'imitazione petrarchesca che non ci sono giunte. Assai importanti [...] l'attività di R. e dei suoi compagni proseguì intensa e assai apprezzata: oltre che nelle residenze di Cornaro a Padova e nel contado, recitarono in molti palazzi e ville signorili, soprattutto a Venezia, e furono più volte invitati alla corte ...
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Scrittore e patriota (n. Padova 1831 - m. 1861 per naufragio mentre tornava dalla Sicilia nel continente). N. visse intense esperienze intellettuali e militari con una forte volontà di presenza nella vita [...] . Si dedicò allo studio del diritto, compiuto dalla fine del 1850 all'univ. di Pavia e dal 1852 all'univ. di Padova. La sua ricchissima attività di giornalista e di scrittore, solcata sin dagl'inizi da forti venature satiriche e umoristiche, ebbe ...
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Letterato veneziano (Venezia 1713 - Padova 1786). Tra i principali esponenti dell'Accademia dei Granelleschi, raggiunse grande notorietà nel campo degli studi danteschi con l'opera Giudizio degli antichi [...] relatore per la riforma delle scuole dopo la soppressione dei Gesuiti (1773), ecc. Nel 1777 tentò il suicidio gettandosi, a Padova, nel Bacchiglione, ma fu tratto in salvo. Lo assistette poi la parigina Sara Cénet che, morta la Bergalli (1779), sposò ...
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Musicista (Fabriano 1740 - Padova 1821). Studiò a Venezia, dove esordì come sopranista (1766); si ritirò dall'arte nel 1792; fu virtuoso acclamato in tutta Europa. ...
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Matematico italiano (Padova 1873 - Roma 1941). La sua opera ha avuto rilevanza fondamentale in svariati campi della matematica pura e applicata. A lui e al suo maestro G. Ricci Curbastro si deve l'elaborazione [...] ondosi (teoria delle onde di canale).
Vita e attività
Professore nell'università di Pavia (1896), poi in quelle di Padova (1897) e di Roma (1918) ove insegnò meccanica razionale e meccanica superiore. Socio nazionale dei Lincei (1909) e accademico ...
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Pittore italiano (Padova 1915 - Calenzano 1991). Allievo a Bologna di V. Guidi, ha sentito anche l'influsso del tonalismo morandiano. Ha accolto nella sua ricerca suggestioni materico-informali. ...
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Lessicografo (Padova 1775 - ivi 1848). Oltre a varie opere di filologia, pubblicò un'appendice al Totius latinitatis lexicon Aegidii Forcellini (1816) e ne curò la terza ed. (1833). ...
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Medico (Padova 1856 - Siena 1928), prof. incaricato di patologia medica e semeiotica a Pavia, poi di clinica propedeutica a Perugia e infine di clinica medica a Siena. ...
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padovano
agg. e s. m. – 1. agg. a. Di Pàdova, città del Veneto: il dialetto p. (o, come s. m., il padovano), il dialetto veneto parlato a Padova. b. Razza p., razza italiana di polli, con abbondante ciuffo sul capo, mantello argentato, dorato,...
patavino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Patavinus, der. di Patavium «Padova»], letter. – Sinon. di padovano, spec. in denominazioni e in contesti di tono aulico: l’università p.; Memorie p.; i monumenti p.; Accademia p. di scienze, letteratura...