CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] la vera", "Perché gli Giudei sono ostinati in tanta certezza del nostro Messia", "Quale è la vita de' dannati, et quale quella per gli amici, uso contra l'umane leggi, non è per il padre, non per la madre, né per il restante del suo sangue, violenza ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Maffeo Pantaleoni
Piero Bini
Maffeo Pantaleoni, il «principe» (come si è scritto) degli economisti italiani, fa parte di quel ristretto gruppo di economisti italiani che tra la fine dell’Ottocento e [...] adeguamento scientifico che con questo lavoro egli realizzò rispetto ai padri del marginalismo William S. Jevons (1835-1882), Carl l’unica rappresentazione del fenomeno finanziario elaborata dal nostro autore. La percezione che Pantaleoni possiede del ...
Leggi Tutto
BUSSI, Giovanni Andrea
Massimo Miglio
Nacque a Vigevano il 14 luglio 1417 da famiglia di una certa importanza locale: il padre Antonio ricoprì diversi incarichi comunali. Si conoscono i nomi di tre [...] pubblico come seria necessario" ed aggiungeva che, se era vero che il padre del B. era uomo "maligno et perfido", era altrettanto vero che arctati temporum angustiis, necessitati potius paruimus, quam nostro desiderio", Querini, p. 199), mentre ...
Leggi Tutto
D'ARONCO, Raimondo Tommaso
Giuseppe Miano
Nacque nella frazione di Godo, comune di Gemona (Udine), il 31 ag. 1857, da Girolamo e Santa Venturini, primogenito di otto figli.
Girolamo Da Ronco, figlio [...] spesso non furono buoni: una lettera datata 9 ott. 1903, inviata dal padre al D., suscitava una dura e risentita risposta (13 ottobre) di quest' e per quegli ideali che sono insieme la nostra forza e la nostra fede..." (Il Giornale di Udine, 2 nov ...
Leggi Tutto
GARIN, Eugenio Antonio
Michele Ciliberto
Nacque a Rieti il 9 maggio 1909, figlio di Francesco e di Teresa Barbagli.
La formazione
Il nonno, intendente di Finanza, si era trasferito dalla Savoia in Toscana [...] era nato a Rieti in seguito al trasferimento in quella città del padre, che come professore di liceo aveva girato, si può dire, tutta Marx la via attraverso cui si era affermato nel nostro paese il principio della praxis, dell'azione, della volontà ...
Leggi Tutto
CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] (Gatti, 1953).
Il 6 novembre di quell'anno il C. perse il padre e di lì a poco la madre, che si era trasferita con lui a l'arpa ma cantano ancora le corde - Tocche da dita che i nostri occhi non vedono più".
L'opera del C., tacitata e oppressa ...
Leggi Tutto
MADERNO, Carlo
Maria Cristina Loi
Figlio di Paolo e di Caterina Fontana, sorella dell'architetto Domenico Fontana, nacque intorno al 1556, data accettata quasi unanimemente dalla critica e già indicata [...] , Santino e della sorella Marta, fu affidato dal padre allo zio materno perché lo facesse lavorare a Roma, .: D. Fontana, Della trasportatione dell'obelisco vaticano et delle fabriche di nostro signore papa Sisto V, Roma 1590; G. Baglione, Le vite de ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Balbo
Maria Fubini Leuzzi
Tra le figure più note del 19° sec. in Italia, Cesare Balbo si distingue per la complessa personalità, poco riducibile a schemi: protagonista del Risorgimento, provvisto [...] fra il 1802 e il 1807 si applicò, anche guidato dal padre, agli studi di matematica, fisica, eloquenza e si legò ai giovani già da tre secoli l’indipendenza; è inoltre il nostro migliore prosatore volgare (Lettera VII). L’ultimo argomento trattato ...
Leggi Tutto
CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] anche le sue vendette: Perché il Sacerdozio dei nostri tempi,e la moderna nobiltà dimostrati non siansi egualmente stati troncati; anzi, ereditato il titolo principesco per la morte del padre, il C. chiese ed ottenne di essere decorato con l'Ordine ...
Leggi Tutto
CAIROLI, Benedetto
Marziano Brignoli
Nacque a Pavia il 28 genn. 1825 da Carlo e da Adelaide Bono. Il padre, professore della facoltà medica e poi rettore dell'università di Pavia, proveniva da una famiglia [...] si vorrebbero battaglie, non scaramucce, non colpi di mano che fanno spreco di forze e di credito per il peggio del nostro povero paese. Di qui l'opposizione a quel sistema omeopatico d'insurrezione in che si impuntiglia Mazzini" (a G. Cadolini, 19 ...
Leggi Tutto
padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...