Riforma della filiazione. Decreti attuativi
Ugo Salanitro
La riforma della disciplina della filiazione ha prodotto l’unificazione dello stato di figlio, per cui gli effetti del rapporto di filiazione [...] dall’art. 231 c.c., riconoscendo che il marito è padre del figlio, non solo se è concepito, ma anche se è più in generale, per indicare entro quali termini sia ammessa nel nostro ordinamento, accanto all’azione di reclamo, in cui la legittimazione ...
Leggi Tutto
CELESIA, Pietro Paolo
Salvatore Rotta
Nacque a Genova il 1° ott. 1732 da Giovanni Battista e da Geronima Gnecco. Il padre, mercante di buona voce, era stato uno dei trentasei eletti, il 15 dic. 1746, [...] sempre la città.
Ormai non desidera altro che visitare Londra. Ma il padre esita: "è pronto, non è pronto; vuole, non vuole". Intanto la Corsica sarebbe stata "probabilmente ritenuta nel nostro patto sociale". Ma giudicava severamente ogni misura ...
Leggi Tutto
Adozione e immigrazione. L’ordinamento italiano e la kafalah
Giacinto Bisogni
La recente ratifica della Convenzione de L’Aia del 1996 da parte del legislatore italiano non ha segnato anche l’attesa [...] al fine di verificarne e in che misura la compatibilità nel nostro sistema del diritto di famiglia e dei minori. La Convenzione de pattuita fra i genitori dei minori e il fratello del padre, residente in Italia da venti anni e divenuto anche ...
Leggi Tutto
Maria Vittoria Barbieri
Abstract
Viene esaminata la disciplina relativa alla filiazione ossia alla relazione intercorrente tra il nato e il genitore e nella quale si compone il complesso di diritti, [...] del 2012
Con la riforma del diritto di famiglia, attuata nel nostro ordinamento con l. 19.5.1975, n. 151, il è dettata dall’art. 231 c.c., secondo cui «Il marito è padre del figlio concepito o nato durante il matrimonio». Il legislatore, in questa ...
Leggi Tutto
Alessandro Natucci
Abstract
Si definisce la natura dell'usufrutto quale diritto reale di godimento su cosa altrui, caratterizzato dai classici limiti della temporaneità e del divieto di alterare la destinazione [...] Nel godimento della cosa egli deve, innanzitutto, «usare la diligenza del buon padre di famiglia» (art. 1001, n. 2, c.c.).
All’ esempi dell’uso e dell’abitazione», ancor più rari ai nostri giorni, salvo per quanto riguarda il diritto di abitazione ...
Leggi Tutto
BARZI, Benedetto
**
Di antica e nobile famiglia perugina, primogenito di otto fratelli, nacque, probabilmente in Perugia, nell'ultimo ventennio del sec. XIV.
Questa datazione sembra la più accettabile, [...] ammettere che egli dovesse essere sulla trentina in quell'anno 1411.
Padre del B. fu Paoluccio di Ceccolo dei Barzi, politico e diplomatico , e questo per la voluta laconicità delle fonti in nostro possesso. Si è comunque opinato che, dopo la morte ...
Leggi Tutto
Federica Pagliani
Abstract
La crisi economica incide nei rapporti di diritto contrattuale, in particolare, nei contratti a lungo termine, in cui le parti non esauriscono il rapporto alla stipula, [...] corso di questo secolo, la difficile condizione economica del nostro Paese è il riflesso di una situazione internazionale di portata inizialmente nell’ambito della famiglia (marito e moglie, padre e figlio, fratello e sorella) e poi della società ...
Leggi Tutto
PIETRO PICCOLO DA MONTEFORTE
AAndrea Labardi
Nacque con ogni probabilità tra il 1306 e il 1308, ossia prima che a Carlo II d'Angiò, il sovrano che proprio nel 1306 promulgò solennemente le Consuetudini [...] se la figlia del primogenito premorto al padre possa succedere all'avo a preferenza dello zio Commedia (C. I, I, L. III, 71-111). Nessun argomento del nostro compare invece nelle tre redazioni del Trattatello in laude di Dante (Billanovich, 1955, ...
Leggi Tutto
BUONMATTEI (Buonmattei), Benedetto
Ilio Calabresi
Nacque a Firenze verso la metà di luglio del 1581 da Vincenzo di Benedetto, non ricco discendente di un'antica famiglia cittadina (già detta del Rosso, [...] ): il fratello Giovan Battista volle vendicare la morte del padre ed egli accorse a riparare, non si sa come, affermato, con tanto di esempi, che "l'accento nella nostra lingua è comportato sino alla sesta ultima sillaba ("Pòrgamivisene, Màndamivisene ...
Leggi Tutto
GIACCHI, Orio
Giulia Caravale
Nacque a Castiglione della Pescaia (Grosseto) il 3 dic. 1909 da Giuseppe e Bice Borri. Nel 1931 si laureò in giurisprudenza nell'Università cattolica del Sacro Cuore di [...] commento della cui stesura il G. era stato incaricato da padre A. Gemelli.
Dal 1934 iniziò la carriera accademica come assistente , III, Padova, pp. 3-24) e pubblicò Responsabilità nostra: sensibilità intellettuale, in Studium, XXVIII, pp. 252-257, ...
Leggi Tutto
padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...