BORREMANS, Guglielmo
Michele Cordaro
Nato ad Anversa nel 1670, fu ammesso, durante l'esercizio del 1688-89, nella gilda di S. Luca come allievo di Peter van Lindt; notizie della sua presenza vi si trovano, [...] della sua attività in Italia ci porta a Cosenza. Nella chiesa dei padri riformati, infatti, verso il 1704, l'artista dipinse una serie di Palermo: i Crociferi e la chiesa dell'Olivella dei filippini. Nel 1730, era a Catania dove, chiamato dal nuovo ...
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Religione
Secondo il Codex iuris canonici, luogo destinato, su licenza dell’Ordinario, al culto divino in favore di una comunità o di un gruppo di fedeli e al quale possono accedere anche altri fedeli [...] gli o. più noti vi furono quelli di S. Bernardino a Perugia (Agostino di Duccio), dei filippini a Roma (F. Borromini), di S. Lorenzo a Palermo (G. Serpotta). Casa dei padri dell’O. A Napoli, il monastero dei gerolamini, costruzione del 16° sec. con ...
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SINDACALISMO
Bruno Ugolini
(XXXI, p. 830; App. II, II, p. 831; III, II, p. 747; IV, III, p. 333)
Il movimento sindacale italiano, nelle sue espressioni maggiormente rappresentative (CGIL, CISL e UIL), [...] in gran parte allievi di V. Foa, uno dei padri del s. italiano − era contraria al decreto. La del referendum, ivi 1987; Id., Dai decimali ai Cobas, ivi 1988; R. Filippini, Fiat: l'accordo della discordia, Milano 1988; M. Mascini, M. Ricci, ...
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GALLAND, Andrea
Pio Paschini
Nacque a Venezia da genitori di origine francese, il 7 dicembre 1709; il 23 novembre 1735 entrò nella congregazione dell'Oratorio a Venezia, e vi divenne sacerdote. Studiata [...] i domenicani, coltivò specialmente la S. Scrittura e i Padri. Morì il 12 gennaio 1780.
Opere: Particolare importanza e lettere di lui.
Bibl.: Marchese di Villerosa, Memorie degli scrittori Filippini, Napoli 1837, p. 136 segg., dove la morte è messa al ...
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La classe politica nazionalfascista
Renato Camurri
La ‘strana’ disfatta del sistema liberale veneziano
All’indomani della conclusione della prima guerra mondiale, la ripresa dell’attività politica a [...] alleanza, riprende, amplia, integra le lotte sostenute dai nostri padri per l’indipendenza e per l’unità, due ideali che interessante figura si rimanda al saggio di Nadia Maria Filippini, Storia delle donne: culture, mestieri, profili, pubblicato ...
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La demografia dei poveri. Pescatori, facchini e industrianti nella Venezia di metà Ottocento
Renzo Derosas
Tra demografia e storia sociale
Aronne S. era un povero "industriante", un manovale senza [...] figlie il matrimonio in casa rappresenta una forma di supporto del padre vedovo.
A parte il caso particolare del matrimonio in cui la rappresentazione. Venezia 1750-1930, a cura di Nadia M. Filippini-Tiziana Plebani, Venezia 1999.
193. Sui costi e ...
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Lavoratrici
Maria Teresa Sega
Zanze era di Cannaregio e faceva l'infilaperle. Passava lunghe ore seduta in circolo con le vicine in calle, la sessola di legno sulle ginocchia, ridendo talvolta con [...] il maggiore dei maschi andò a lavorare in erberia come il padre e la sera girava con le cassette in collo a vendere , catalogo della mostra storico-documentaria, a cura di Ead.-Nadia M. Filippini-Maria Teresa Sega, Venezia 1990, p. 11 (pp. 9-21). ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] poco per via di scritti seduttori nel cuor de' padri, trasfusosi ne' figli, che ha esausto in tutte a cura di Nelli-Elena Vanzan Marchini, Venezia 1985; Nadia Maria Filippini, Levatrici e ostetricanti a Venezia tra Sette e Ottocento, "Quaderni ...
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Archivi e biblioteche
Francesca Cavazzana Romanelli
Stefania Rossi Minutelli
«Non è ancora tutta morta la regina dell’Adriatico, ma dorme»
La guida alla città di Venezia, appositamente predisposta [...] Francesco della Vigna, dei Cappuccini al Redentore, dei padri Riformati a S. Michele di Murano, dei Domenicani e educazione e rappresentazione, Venezia 1750-1930, a cura di Nadia M. Filippini-Tiziana Plebani, Venezia 1999, pp. 177-178 (pp. 167-181). ...
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I sestieri popolari
Alessandro Casellato
Il caso è di quelli che si dicono da manuale: un gruppo dirigente, coeso e influente, mette mano a una città e prova a ridarle forma secondo un progetto che, [...] , senza più rivolgersi parola) e Ribelle sarà anche per suo padre — come per il resto dei comunisti della città — nient’ aghi con la sessola, era come la ninna nanna…» (Venezia, Archivio Filippini, Gina, classe 1916, test. 21B).
80. E.R. Trincanato, ...
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oratoriano
agg. s. m. [der. di oratorio2]. – 1. agg. Di un Oratorio, che fa capo a un Oratorio, come nome di congregazioni: Biblioteca O., della Casa dei padri dell’Oratorio a Napoli; anche, di codice appartenente a tale biblioteca: il codice...