MARCHESI, Giuseppe, detto il Sansone
Barbara Di Meola
Nacque il 30 luglio 1699 a Bologna. Soprannominato Sansone a causa della massiccia corporatura, fu allievo di A. Milani, dal quale mutuò la grande [...] la decorazione del catino absidale e della volta della chiesa bolognese della Madonna di Galliera.
Il contatto tra il M. e i padrifilippini, titolari della chiesa, è da far risalire agli ultimi mesi del 1730, anno in cui si registra il primo di una ...
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BONI (Bono, del Bono, Bona, Buoni), Giacomo Antonio
Franco Sborgi
Nacque a Bologna il 28 apr. 1688. Cominciò "fin da fanciullo a dimostrare grandissima inclinazione verso l'arte della pittura scarabocchiando [...] Rosso (1745) sono in loco (Marcenaro). Nel 1755 attese alla decorazione della volta e della tribuna dell'oratorio dei padrifilippini. La vecchiaia non gli impedì di portare a termine moltissimi dipinti ad olio.
Numerose sono anche le opere eseguite ...
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LO FORTE, Salvatore
Maria Viveros
Nacque a Palermo il 20 marzo 1804 da Saverio e da Francesca Paola Caruso. Dopo un apprendistato nella pittura, prima presso G. Burgio e poi con V. Riolo (Riccobono, [...] 1830 fece definitivo ritorno a Palermo. Il suo primo vero riconoscimento pubblico risale al 1836, quando, su commissione dei padrifilippini, eseguì il Miracolo del beato Sebastiano Valfré a uno storpio, pala d'altare per la chiesa di S. Ignazio ...
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FINALI, Giovanni Angelo
Enrico Maria Guzzo
Nacque in Valsolda nel 1709 (Zannandreis, 1831-1834, p. 389). In seguito studiò a Dresda (ibid.) per poi recarsi a Vienna, dove, nel 1736, è documentato nei [...] chiesa di S. Tomio (Speranza e Carità per l'altare di S. Martino; Madonna col Bambino, in legno), nell'oratorio dei padrifilippini di S. Fermo Minore in Braida (due angeli sull'altare) e all'interno dell'ex convento domenicano di S. Anastasia (la ...
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GAVASSETTI (Gavasetti, Gavassete), Camillo
Rossella Faraglia
Figlio di Stefano, nacque a Modena nel 1596. Suo padre era scultore e doratore; mentre suo fratello, Luigi, era pittore. È da supporre, quindi, [...] dipinse anche la tela con Mosè che si slaccia i sandali ora a Paderno del Grappa (Treviso), presso l'Istituto dei padrifilippini.
Nel 1627, al tempo delle committenze piacentine, sia il G. sia il Tiarini vennero chiamati a Parma per dipingere nel ...
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FERRI, Gesualdo
Monica Zanfini
Nacque a San Miniato, in provincia di Pisa, il 2 genn. 1728. Studiò pittura a Firenze con G. Piattoli e fu poi allievo a Roma di G. Bottani e P. Batoni. Esordì in provincia, [...] d'organo in S. Firenze con L'elemosina di s. Filippo Neri (bozzetto in convento). Nel 1778 dipinse ancora per i padrifilippini un S. Florenzio che consegna la chiesa a s. Filippo Neri (Firenze, oratorio nuovo di S. Firenze). Quell'anno, nelmese di ...
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DARDANI, Luigi (Carlo Luigi Baldassarre)
Luigi Samoggia
Figlio di Antonio e di Caterina Giovannini, nacque a Bologna, nella parrocchia di S. Giovanni in Monte, il 20 sett. 1723 (Bologna, Archivio generale [...] o la collocazione. Secondo l'Oretti plasmò con cera a colori anche diverse immagini sacre, non più rintracciabili: un S. Filippo Neri, inviato alla Casa dei padrifilippini di Roma, un S. Francesco Saverio e un S. Onofrio per privati e, ancora per i ...
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FERRETTI, Orazio
Simona Battisti
Nato a Perugia il 16 febbr. 1639 da Vincenzo dei conti Ferretti di Ancona e da Minerva, compì la propria formazione artistica e scientifica nella città natale. Apprese, [...] per Roma: il F., a distanza, commissionava all'artista reatino opere e, a suo nome, svolgeva trattative con i padrifilippini di Perugia per la decorazione della chiesa Nuova (Pascoli, 1732). Nel palazzo Ferretti si poteva ammirare, oltre al già ...
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CERTO, Bonaventura
Francesca Campagna Cicala
Nato a Messina, frate minore conventuale, è noto per la sua attività di architetto a Trapani dal 1630 al 1646.
Non si hanno altre notizie al di fuori dell'attività [...] la chiesa di S. Lorenzo, poi divenuta cattedrale, la chiesa e il convento di S. Francesco, la chiesa di S. Giovanni Battista dei padrifilippini - di cui oggi rimane soltanto il portale - che un atto notarile del 1º marzo 1645 documenta del C. per la ...
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FABBRINI, Giuseppe Antonio
Andrea De Marchi
Nacque a Firenze in data controversa: nel 1748, in base agli affreschi con episodi dell'Orlando furioso, firmati e datati 1787 "etatis sue 39", che decorano [...] dalla Borea (1981) un quadro raffigurante la Donazione alla Vergine della chiesa di S. Firenze, eseguito per i padrifilippini di Firenze ed ora rintracciato nella cappella del convitto nazionale "Mario Pagano" di Campobasso, databile tra il 1772 e ...
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oratoriano
agg. s. m. [der. di oratorio2]. – 1. agg. Di un Oratorio, che fa capo a un Oratorio, come nome di congregazioni: Biblioteca O., della Casa dei padri dell’Oratorio a Napoli; anche, di codice appartenente a tale biblioteca: il codice...