MARCHESI, Giuseppe, detto il Sansone
Barbara Di Meola
Nacque il 30 luglio 1699 a Bologna. Soprannominato Sansone a causa della massiccia corporatura, fu allievo di A. Milani, dal quale mutuò la grande [...] la decorazione del catino absidale e della volta della chiesa bolognese della Madonna di Galliera.
Il contatto tra il M. e i padrifilippini, titolari della chiesa, è da far risalire agli ultimi mesi del 1730, anno in cui si registra il primo di una ...
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FRANZONI, Paolo Gerolamo
Massimo Angelini
Nato a Genova nel 1708, fu il primogenito del marchese Domenico e di Maria Maddalena Di Negro, entrambi appartenenti a famiglie del patriziato genovese tra [...] città per aver preso una posizione contraria al governo genovese. Probabilmente il F. si trasferì a Milano, ospite dei padrifilippini.
Tornato a Genova, dedicò gli ultimi anni della sua vita alla guida delle congregazioni religiose e laiche, della ...
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CHIERICATO, Giovanni Maria
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Nacque a Padova l'8 sett. 1633 da Angelo e da Angela Dorigoni, in una famiglia di misere condizioni economiche, benché di origine comitale (un avo del C. si era trasferito [...] , per poter utilizzare più assiduamente a vantaggio della Curia vescovile le doti del C., ottenne dai padrifilippini che egli venisse dispensato temporaneamente dall'obbligo della dimora nella casa della Congregazione, pur continuando ad esserne ...
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BICILLI (Becilli, Biccilli), Giovanni
Silvana Simonetti
Figlio di Giacomo Becilli e fratello di Cesare, nacque probabilmente a Urbino nel 1623, ma fu musicista noto per lo più sotto il cognome Bicilli. [...] piene e brevi (D. I. 41), e l'antifona O sacrum convivium, a due voci (D. I. 42). L'Archivio dei padrifilippini di Napoli possiede le partiture degli oratori finora conosciuti: S. Felicita,Oratorio dei Maccabei, a sei voci,S. Nicolò,S. Cecilia e S ...
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BONI (Bono, del Bono, Bona, Buoni), Giacomo Antonio
Franco Sborgi
Nacque a Bologna il 28 apr. 1688. Cominciò "fin da fanciullo a dimostrare grandissima inclinazione verso l'arte della pittura scarabocchiando [...] Rosso (1745) sono in loco (Marcenaro). Nel 1755 attese alla decorazione della volta e della tribuna dell'oratorio dei padrifilippini. La vecchiaia non gli impedì di portare a termine moltissimi dipinti ad olio.
Numerose sono anche le opere eseguite ...
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CAPOCCI, Gaetano
Enza Venturini
Nacque a Roma il 16 ott. 1811 da Paolo, impiegato all'impresa dei Lotti, e da Giacinta Botticelli. Seguì gli studi letterari nel seminario di Anagni, poi quelli filosofici [...] basilica di S. Maria Maggiore. Musicò poi un secondo oratorio, Assalonne (poesia di G. Negri, eseguito nella sala dei padrifilippini l'8 dic. 1842). Nel marzo 1848 fu eletto presidente guardiano degli organisti nell'Accademia di S. Cecilia.
Verso la ...
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PALLAVICINO (Pallavicini), Camillo
Luca Lo Basso
PALLAVICINO (Pallavicini), Camillo. – Nacque a Genova attorno al 1580 da una relazione extraconiugale di Nicolò, figlio di Battista.
Fu comunque ben [...] la costruzione della chiesa della Congregazione degli oratoriani, che sarebbe stata fondata a Genova dopo la sua morte da due padrifilippini di Palermo. Infine, il lascito prevedeva una somma per il mantenimento di 18 persone nel nuovo Oratorio di ...
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LO FORTE, Salvatore
Maria Viveros
Nacque a Palermo il 20 marzo 1804 da Saverio e da Francesca Paola Caruso. Dopo un apprendistato nella pittura, prima presso G. Burgio e poi con V. Riolo (Riccobono, [...] 1830 fece definitivo ritorno a Palermo. Il suo primo vero riconoscimento pubblico risale al 1836, quando, su commissione dei padrifilippini, eseguì il Miracolo del beato Sebastiano Valfré a uno storpio, pala d'altare per la chiesa di S. Ignazio ...
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DE LORENZI, Giovanni Battista
Franco Rossi
Nacque a Schio presso Vicenza nella parrocchia di S. Pietro, da Leonardo e da Cecilia Miolli, il 12 marzo 1806 (e nton il 11 come è generalmente riportato), [...] o riparati (con un intervento massiccio, però) a 11 unità, l'ultima delle quali è lo strumento destinato alla chiesa dei padrifilippini di Vicenza. Si trattava di uno strumento a due manuali dotato di almeno 21 registri: l'imprecisione nel computo è ...
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GUGLIELMI, Giovanni
Arnaldo Morelli
Nato a Seravezza, in Versilia, intorno alla metà del sec. XVI da Bartolomeo, fu attivo essenzialmente a Roma, dove, particolarmente apprezzato, curò la manutenzione [...] Pace, Ss. Crocifisso di S. Marcello, S. Rocco).
La prima notizia documentata della sua attività risale al 1591, quando i padrifilippini di S. Maria in Vallicella gli saldarono un conto per alcuni lavori di una certa entità eseguiti sull'organo della ...
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oratoriano
agg. s. m. [der. di oratorio2]. – 1. agg. Di un Oratorio, che fa capo a un Oratorio, come nome di congregazioni: Biblioteca O., della Casa dei padri dell’Oratorio a Napoli; anche, di codice appartenente a tale biblioteca: il codice...