Valois Contea della Francia medievale, che occupava un piccolo territorio a NE di Parigi. Ne prese nome la famiglia, derivata dai Capetingi, che occupò il trono di Francia dal 1328 al 1589: trasse origine [...] guerre civili fu in contrasto con i fratelli Carlo IX ed Enrico III; ottenuto il titolo di duca d’Angiò (1576), divenne il difensore dei PaesiBassi in rivolta contro la Spagna. Con lui si estinse la discendenza maschile e la corona passò ai Borbone. ...
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Scrittore tedesco (Neisse, Alta Slesia, 1888 - Stoccarda 1963). Studiò diritto ed economia nelle università di Breslavia, Jena, Monaco e Berlino. Partecipò alla rivoluzione del 1918 e alle successive lotte [...] dalla sinistra rivoluzionaria; varie volte arrestato e poi liberato o evaso, si rifugiò due volte nell'URSS e una volta nei PaesiBassi. Di nuovo a Berlino (1923), nel 1933 gli fu proibito di pubblicare. Dopo un nuovo arresto nel 1936 e una nuova ...
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Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economici (OCSE)
Organizzazione internazionale istituita con la Convenzione firmata a Parigi il 14 dicembre 1960, l’Organizzazione per la cooperazione e [...] europei già aderenti all'OECE (Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, PaesiBassi, Portogallo, Repubblica Federale di Germania, Regno Unito, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia), cui si unirono nel ...
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Pittore (Haarlem 1628 o 1629 - Amsterdam 1682); figlio di Isaack, fabbricante di cornici e modesto pittore, si formò nella tradizione pittorica della scuola di Haarlem, forse con lo zio S. van Ruysdael. [...] per il dettaglio (Dune alberate, 1646, San Pietroburgo, Ermitage). Numerosi disegni e dipinti documentano i suoi viaggi attraverso i PaesiBassi e (1650) in Germania; dagli anni Cinquanta il suo stile si evolve verso composizioni più monumentali e ...
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Giovinetta ebrea (Francoforte sul Meno 1929 - campo di concentramento di Bergen Belsen 1945). La famiglia, emigrata da Francoforte nei PaesiBassi nel 1933, viveva ad Amsterdam; nel luglio 1942, quando [...] le persecuzioni razziali si fecero più violente, i Frank con alcuni amici si chiusero in un nascondiglio, che il 4 agosto 1944 i Tedeschi scoprirono. Tutti coloro che vi erano nascosti furono deportati ...
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Pittore (n. Rotterdam 1629 - m. probabilmente ad Amsterdam dopo il 1684). Allievo di N. Berchem a Haarlem, lavorò poi a Delft (dal 1653), dove poté conoscere l'opera di C. Fabricius e di J. Vermeer, e [...] particolare quelle eseguite tra il 1658 e il 1670, sono tra le più raffinate e insieme popolari espressioni dell'arte dei PaesiBassi e affascinano per il loro senso di domestica intimità, semplice e affettuosa, esaltata da una luce tersa e ferma e ...
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Titolo sovrano. Il titolo di g. di Toscana fu concesso da papa Pio V nel 1569 a Cosimo de’ Medici duca di Firenze e nel 1576 confermato dall’imperatore a Francesco I de’ Medici. Costituitasi nel 1806 la [...] -Strelitz e di Sassonia-Weimar; nella stessa occasione anche il Lussemburgo fu eretto in granducato a favore del re dei PaesiBassi.
Nell’Europa settentrionale e orientale si ebbero i granducati di Lituania, dal 13° sec., e di Finlandia, dal 1811. In ...
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Designer grafico olandese (Amsterdam 1927 - Milano 2010) attivo in Italia. Formatosi ad Amsterdam, ha lavorato in Indonesia (1947-50) e ancora nei PaesiBassi (1950-52). Trasferitosi a Milano, dal 1961 [...] è stato grafico e direttore artistico della Pirelli e nel 1963-64 consulente artistico per i grandi magazzini La Rinascente e Upim. Tra i fondatori della Unimark International, ha lavorato per molte società ...
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Pittore (Ginevra 1702 - ivi 1789). Formatosi a Parigi presso il miniatore e incisore Jean-Baptiste Massé (1687-1767), solo dopo un soggiorno a Roma (1736) e un lungo viaggio nelle isole dell'Egeo e a Costantinopoli, [...] rimase per cinque anni, ebbe successo come ritrattista nelle corti di Vienna (1743), Parigi (1748), Londra (1753-56) e nei PaesiBassi. Tornato a Ginevra (1757), se ne allontanò per brevi soggiorni a Vienna, Parigi, Londra e Lione. Conosciuto come il ...
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Pittore e incisore (Colmar 1450 circa - Breisach 1491). Non è nota la sua formazione; il suo stile, che opera una sintesi tra la tradizione artistica renana e l'influsso dei grandi fiamminghi (R. van der [...] Weyden, D. Bouts), ha fatto supporre un suo viaggio di studio nei PaesiBassi, a Colonia, in Borgogna; fu forse a Ulma, dove poté conoscere l'opera di H. Multscher. Ebbe grandissima fama; nella sua opera l'essenzialità compositiva si unisce a un ...
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Paese frugale
loc. s.le m. (usato specialmente al pl.) Nella lingua dei giornali, Paese del Nord Europa che preme per tenere il bilancio europeo al livello più basso possibile. ♦ “Mi aspetto trattative difficili sul bilancio Ue". Così il cancelliere...
basso1
basso1 agg. [lat. tardo bassus]. – 1. a. Poco elevato dal suolo o da altro livello, sia rispetto ad altre cose determinate, sia rispetto all’altezza ordinaria delle cose dello stesso genere: un ragazzo b. e tarchiato; b. statura, inferiore...