Cardinale e uomo di stato (Ornans, Franca Contea, 1517 - Madrid 1586). Figlio di Nicolas, esercitò un ruolo politico preminente prima al servizio di Carlo V e successivamente presso Filippo II, di cui [...] anni restò lontano dalla corte. Ebbe tuttavia diversi incarichi: rappresentante (1559) di Filippo II nei PaesiBassi, fu sostenitore inflessibile della sua politica, impegnandosi nella lotta al protestantesimo e tentando una restaurazione cattolica ...
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Valloni Popolazione della metà sud-orientale del Belgio, di lingua francese. I V. costituiscono uno dei due elementi etnici, linguistici, culturali e politici del Belgio, di contro ai Fiamminghi (➔ Belgio). [...] da una grande quantità di elementi germanici.
Comunità evangelica dei V. Comunità fondata al tempo della Riforma nei PaesiBassi dai Refugiés, cioè dai protestanti cacciati dalla Francia per ragioni religiose, che diedero vita all’estero (Svizzera o ...
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Benedettino (Saint-Calais, Maine, 1628 - Saint-Denis 1711); sostenitore delle idee gianseniste, ebbe vita assai travagliata, trasferito di convento in convento dai suoi superiori. Dopo aver insegnato retorica, [...] Corbie (1675), dovette fuggire (1682) perché accusato di aver parteggiato per la corona nella questione delle regalie. Passò nei PaesiBassi e qui, lasciato l'abito religioso, si celò sotto il nome di Augustin Kergré. Fu a Rotterdam, poi a Bruxelles ...
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guèrre di religióne Conflitti a sfondo religioso, tra protestanti e cattolici, che lacerarono l'Europa tra il 16° e il 17° secolo. Scoppiarono in Germania, in Francia, nei PaesiBassi e nei paesi dell'Europa [...] Nel corso del 17° sec. il conflitto più duraturo fu la guerra dei Trent'anni (1618-48), che coinvolse paesi protestanti e paesi cattolici e fu provocata dal tentativo degli Asburgo di instaurare nel cuore dell'Europa uno Stato cattolico. Con la Pace ...
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Teologo calvinista (Bruges 1563 - Groninga 1641); la famiglia si rifugiò (1578) nel Palatinato ed egli studiò a Strasburgo, a Neustadt, a Cambridge e a Heidelberg. Fu pastore della comunità fiamminga a [...] ), col successore K. Vorstius; si ritirò quindi a Middelburg (1611). Insegnò poi a Saumur (1614), ma, pochi anni dopo, ritornò nei PaesiBassi; prof. di teologia e di ebraico a Groninga, e nel sinodo di Dordrecht (1618-19) ottenne, con l'appoggio di ...
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Scrittrice tedesca (Breslavia 1891 - campo di concentramento di Auschwitz 1942). Ebrea, alunna e assistente di Husserl, fu poi per poco tempo docente a Münster. Convertitasi al cattolicesimo nel 1922, [...] nel 1933 si fece monaca carmelitana a Colonia assumendo il nome di Teresa Benedetta della Croce. Rifugiatasi nei PaesiBassi, non riuscì a sfuggire alle SS. In Endliches und ewiges Sein (post., 1950), tentò di esporre e fondare il pensiero tomistico ...
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Capo calvinista belga (Bruxelles 1538 - Leida 1598). Convertitosi al calvinismo, rientrò in patria dopo un lungo soggiorno a Ginevra, dove subì l'influsso diretto di Calvino e di Beza. Nemico della Spagna [...] e di Roma, rappresentò in seno alla nobiltà dei PaesiBassi la tendenza più schiettamente protestante; dal 1571 collaborò con Guglielmo d'Orange e nel 1585, come borgomastro, diresse la difesa di Anversa contro Alessandro Farnese. Arresasi la città ( ...
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Storico della Chiesa (Lovanio 1804 - ivi 1865). Sacerdote (1827) a Malines, prof. del seminario e archivista della diocesi; seguace delle idee di F.-R. de Lamennais, prese parte attiva con la sua produzione [...] , prima a Malines e poi a Lovanio. Nel 1836 ebbe parte preponderante nella ricostruzione della società dei bollandisti. La sua produzione erudita è rappresentata essenzialmente da quattro volumi di vite di santi e illustri personaggi dei PaesiBassi. ...
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Teologo olandese (Heusden, Brabante, 1589 - Utrecht 1676), uno dei più rappresentativi esponenti della Riforma nei PaesiBassi. Allievo di Gomarus a Leida (1604), predicatore a Heusden (1617), prese parte [...] al sinodo di Dordrecht (1618-19), divenne prof. di teologia e di lingue orientali a Utrecht (1634); ebbe in Olanda una posizione di grande prestigio che si colloca lungo la linea dell'ortodossia riformata ...
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Figlio (m. in Gheldria 1284) di Gherardo IV conte di Gheldria, vescovo di Liegi (1247), lottò contro il duca Enrico III di Brabante, alla cui morte (1261) divenne il signore più potente dei PaesiBassi. [...] Ma le lotte contro il Brabante (1267-69) e le rivolte popolari interne indebolirono sempre di più la sua posizione; i suoi sudditi non fecero mistero della loro avversione verso di lui e ricorsero presso ...
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Paese frugale
loc. s.le m. (usato specialmente al pl.) Nella lingua dei giornali, Paese del Nord Europa che preme per tenere il bilancio europeo al livello più basso possibile. ♦ “Mi aspetto trattative difficili sul bilancio Ue". Così il cancelliere...
basso1
basso1 agg. [lat. tardo bassus]. – 1. a. Poco elevato dal suolo o da altro livello, sia rispetto ad altre cose determinate, sia rispetto all’altezza ordinaria delle cose dello stesso genere: un ragazzo b. e tarchiato; b. statura, inferiore...