Vedi AGORA dell'anno: 1958 - 1994
AGORÀ (v. vol. I, p. 141)
E. Greco
Lo spazio pubblico per eccellenza della città greca, unitamente a quello religioso, costituisce l'osservatorio privilegiato per lo [...] l'a. del Ceramico, l'a. romana, le piazze di Corinto, Argo, Filippi, Smirne, Salonicco, ecc.). Nella nuova colonia latina di Paestum (273 a.C.) la vecchia a., con i suoi contorni forse irregolari, a ridosso del limite orientale della città, viene ...
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Vedi FLIACICI, Vasi dell'anno: 1960 - 1994
FLIACICI, Vasi
A. D. Trendall
I cosiddetti vasi f. sono un gruppo di vasi, in prevalenza a figure rosse, dell'Italia meridionale, su cui sono dipinti singoli [...] soggetti a un trattamento quanto mai irriverente. Le avventure amorose di Zeus sono esibite in un celebre cratere a campana di Paestum, Vaticano U19 (C. i; T. 58), dove il dio appare con una corona da commedia sulla testa mentre accosta una scala ...
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Vedi HERA dell'anno: 1960 - 1960
HERA ("Ηρα, Hera)
E. Homann-Wedeking
Una delle maggiori divinità dell'Olimpo. In età classica appare come figlia di Kronos e moglie di Zeus; simbolo della fedeltà e della [...] (Ermione, Olimpia, Sicione, Corinto), in Boezia, in Eubea, a Creta, a Corinto, a Corfù, in Occidente (Selinunte, Crotone, Paestum, all'Heraion del Sele) e particolarmente a Sanio dove esisteva un famosissimo santuario della dea.
Le scoperte fatte nei ...
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Vedi NOMENTUM dell'anno: 1973 - 1996
NOMENTUM
C. Pala
Centro antico vicino a Roma; entrato presto nell'orbita romana, nel 338 a. C. fu municipalizzato (Liv., viii, 14) e divenne un centro residenziale [...] secoli V-IV a. C., per esempio: un'antefissa fittile rappresentante l'Artemide Persiana, il citato sepolcro analogo al sacello di Paestum e ceramica a vernice nera che risulta particolarmente abbondante per i secoli III-II a. C.
Numerosi nel I sec. a ...
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PALIZZI, Giuseppe
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Giuseppe. – Figlio di Antonio e di Doralice del Greco, fratello maggiore dei pittori Filippo, Nicola e Francesco Paolo, nacque a Lanciano, in [...] proprio nel 1845, un altro nel 1854, poi nel 1856 (a Roma e a Napoli), nel 1859 (quando dipinse Bufali nella piana di Paestum, di cui esiste una replica tarda presso la Galleria dell’Accademia di belle arti di Napoli), forse fra il 1861 e il 1863 ...
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FRATTE DI SALERNO
G. Colonna
Sobborgo nord-orientale di Salerno, sulla sinistra del fiume Irno, ove sono state recentemente scoperte tracce di un'antica città, di facies inizialmente etrusca (si è rinvenuta [...] -italiche di 2a e 3a fase, un capitello ionico-arcaico, teste, busti e statuine fittili, parzialmente importate da Paestum e da Taranto, due modellini di templi, qualche scultura in tufo, pinakes, matrici, ceramica italiota, ecc. Particolarmente ...
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Vedi SERRA DI VAGLIO dell'anno: 1966 - 1997
SERRA DI VAGLIO
M. Napoli
Località sita nel comune di Vaglio della Lucania, a circa dieci km a S-O di Potenza, nella valle del Basento. È stato qui identificato [...] del VI sec. di tipo metapontino rinvenute a S. di V., simili a quelle della cosiddetta Basilica di Posidonia (v. paestum), documentano sia la profonda ellenizzazione già in età alta dei centri interni della Lucania lungo le vie di penetrazione, sia ...
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CIMASA (κυμάτιον "piccola onda"; cymatium, cyma)
G. Matthiae
È l'elemento terminale della cornice al di sopra del gocciolatoio, che nel frontone del tempio greco e romano assume la funzione pratica di [...] Demetra ad Agrigento la c. consta di una gola e di un listello senza ornati, le c. del tempio enneastilo di Paestum e dell'Athenaion di Siracusa erano fittili ed ornate con motivi derivanti dalla stilizzazione della greca e di foglie cuoriformi; nel ...
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GIOFFREDO, Mario
Mauro Venditti
Nacque a Napoli il 14 maggio 1718. Dopo aver frequentato l'atelier del pittore Francesco Solimena, ove "contrasse famigliarità" con Francesco De Mura, si formò nello [...] degli Spagnoli in Roma (con un progetto non adottato).
Il G. fu tra i primi a visitare e disegnare i templi di Paestum nel 1746; e certamente lo studio dell'antico fu di estrema importanza nella sua formazione, come dimostra il fatto che nella sua ...
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LIVIA DRUSILLA
L. Fabbrini
Figlia di Livio Druso Claudiano e di Alfidia, nacque nel 57 a. C. Andò sposa nel 43 a Tiberio Claudio Nerone e gli dette due figli: Tiberio e Druso. Nel 41 lo seguì in Sicilia [...] Ottavia, in Mem. Lincei, ser. VII, vol. III, 1942, p. 45 ss.; A. García y Bellido, La Livia y el Tiberio da Paestum, in Archivo español de Arqueología, XIX, 1946, p. 145 ss.; A. García y Bellido, Esculturas Romanas de España y Portugal, Madrid 1949 ...
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