GHISLANZONI, Antonio (Giacomo Antonio)
Giuseppe Zaccaria
Terzo di sei figli, nacque a Lecco il 25 nov. 1824 da Giovanni Battista, già soldato napoleonico, medico e direttore dell'ospedale cittadino, [...] coniugata nei modi della bizzarria e del "capriccio" (un termine assai caro al G.), ma sempre superficiale, spesso paga di effetti meccanici, insidiata da un moralismo che annacquava e negava le eventuali premesse provocatorie. Nella ricerca del ...
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CASTELVETRO, Giacomo
Luigi Firpo
Nacque a Modena il 25 marzo 1546 da Niccolò, banchiere, che era fratello maggiore del celebre Ludovico, e da Liberata Tassoni. Nella sua casa le idee della Riforma protestante [...] della corona. Tra Stoccolma e Nyköping resse a quel duro clima per due anni e mezzo, allettato fors'anche dalla duplice paga, perché una lista di agenti segreti inglesi del gennaio 1598 registra il suo nome fra i confidenti di sir Robert Cecil ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] del suo ufficio. Da uno dei documenti suddetti (1489) sembra che lo coadiuvasse (o almeno lo rappresentasse per le riscossioni della paga) un "Andrea suo nepote".
Al suddetto periodo, e precisamente al maggio del 1490, si riferisce un suo soggiorno a ...
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Narrare con la voce
Bruno Tognolini
La voce che parla nel buio all'inizio del tempo
C'è una voce che parla da molto lontano. La notte è nera, la brace è poca, là fuori ci sono orrori che non dormono. [...] un altro: regali anche lì. La sua fama giunge al principe che lo chiama perché racconti a corte. Il principe è contento e lo paga. Quando è stagione di tornare ai campi, quell'uomo si fa i conti in tasca e dice: "Guadagno ciò che mi basta anche così ...
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PAPINI, Giovanni
Andrea Aveto
– Nacque a Firenze il 9 gennaio 1881. Figlio di genitori non sposati, venne iscritto nei registri comunali con il cognome Tabarri e trascorse i primi mesi di vita presso [...] Giornale del mattino, il Resto del Carlino e Il Popolo d’Italia (appena fondato da Benito Mussolini), poi ripresi in La paga del sabato (Milano 1915).
Il 22 maggio 1915 Lacerba cessò le pubblicazioni; riformato per la grave miopia di cui era affetto ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] appoggi in corte di Roma per essere trasferito a Codigoro, il più vicino possibile a Venezia, così da non perder la paga e seguire senza troppo disagio l'opera dei tipografi veneziani. Lo aspettava ancora una volta una delusione, perché il 31 marzo ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] nel caso dello Schiavo e del Bartoli, trovava finalmente una giustificazione nella battaglia contro la falsità di una letteratura che, paga di un suo fittizio mondo di immagini tradizionali, si era preclusa ogni contatto con la realtà. Famosa è la ...
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Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, Poesia cortese, didattica, popolare e giullaresca, Laude, Dolce StilNovo
Gianfranco Contini
Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, [...] rimedio tuzioristico, per usare un termine dei teologi, perché la rinuncia a elementi sicuramente siciliani è il prezzo che si paga per evitare l'introduzione di dati spuri: anche le carte Barbieri, coi loro concorrenti non vernacoli (cioè, se esatti ...
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CAMPANO, Giovanni Antonio (Giannantonio)
Frank Rutger Hausmann
Nacque nel 1429, probabilmente il 27 febbraio, a Cavelli presso Galluccio (in provincia di Caserta) da una famiglia di modestissime condizioni [...] sempre il rigoroso scrupolo di una documentazione oggettiva, in gran parte di prima mano. Unico tributo che qui il C. paga all'intento encomiastico proprio del genere è l'aver taciuto, per difendere Braccio dall'accusa di empietà, il motivo profondo ...
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ALVARO, Corrado
Ferdinando Virdia
Nacque a San Luca (Reggio Calabria) il 15 apr. 1895. Figlio di un maestro elementare, piccolo proprietario di terre, dopo aver compiuto i primi studi, s'allontanò dalla [...] ), è in definitiva il segno di un'umanità ricca, talora addirittura esuberante, ma sempre partecipe e mai pienamente paga dei propri risultati d'arte. Moralista inquieto, scrittore assai sensibile al problema della resa poetica del suo mondo, e ...
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paga1
paga1 s. f. [deverbale di pagare]. – 1. a. Retribuzione che si dà periodicamente a chi svolge un lavoro subordinato con la qualifica di operaio, sinon. generico, quindi, di salario (e per estens., in singole espressioni, anche a chi...
paga2
paga2 s. m. [der. di pagare, propriam. forma imperativale o 3a pers. sing. del pres. indic.], invar., ant. o poco com. – Chi ha l’incarico o il compito di pagare, pagatore: essere il p., avere in sorte di pagare per tutti. Con altro...