BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] nel caso dello Schiavo e del Bartoli, trovava finalmente una giustificazione nella battaglia contro la falsità di una letteratura che, paga di un suo fittizio mondo di immagini tradizionali, si era preclusa ogni contatto con la realtà. Famosa è la ...
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CAMPANO, Giovanni Antonio (Giannantonio)
Frank Rutger Hausmann
Nacque nel 1429, probabilmente il 27 febbraio, a Cavelli presso Galluccio (in provincia di Caserta) da una famiglia di modestissime condizioni [...] sempre il rigoroso scrupolo di una documentazione oggettiva, in gran parte di prima mano. Unico tributo che qui il C. paga all'intento encomiastico proprio del genere è l'aver taciuto, per difendere Braccio dall'accusa di empietà, il motivo profondo ...
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ALVARO, Corrado
Ferdinando Virdia
Nacque a San Luca (Reggio Calabria) il 15 apr. 1895. Figlio di un maestro elementare, piccolo proprietario di terre, dopo aver compiuto i primi studi, s'allontanò dalla [...] ), è in definitiva il segno di un'umanità ricca, talora addirittura esuberante, ma sempre partecipe e mai pienamente paga dei propri risultati d'arte. Moralista inquieto, scrittore assai sensibile al problema della resa poetica del suo mondo, e ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] gioco è più alto e investe le capacità vitali dell'uomo combattuto fra un ideale di indipendenza, che comunque si paga sull'altare dei valori consacrati, e una remissione alla servitù, che lascia, per carità cristiana, un esiguo margine inalienabile ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] marchesane, 550 delle quali donategli dal marchese. Nel giugno 1433 il Consiglio di Verona gli chiese di tornare a insegnare aumentandogli la paga da 150 a 200 scudi ma il G., che a Ferrara per la sola educazione di Leonello ne percepiva 350, non ...
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paga1
paga1 s. f. [deverbale di pagare]. – 1. a. Retribuzione che si dà periodicamente a chi svolge un lavoro subordinato con la qualifica di operaio, sinon. generico, quindi, di salario (e per estens., in singole espressioni, anche a chi...
paga2
paga2 s. m. [der. di pagare, propriam. forma imperativale o 3a pers. sing. del pres. indic.], invar., ant. o poco com. – Chi ha l’incarico o il compito di pagare, pagatore: essere il p., avere in sorte di pagare per tutti. Con altro...