Figlio (Sirmio 359 - Lione 383 d. C.) di Valentiniano I, fu educato dal poeta Ausonio; nel 367 fu investito del titolo di Augusto dal padre, cui successe nel 375. Inaugurò il suo regno con atti di clemenza, [...] limitò l'uso della tortura; cristiano convinto, fu ostile - soprattutto nell'ultima parte del suo regno - al paganesimo e all'arianesimo, rinunziò al titolo di pontefice massimo, volle che fosse tolta dalla Curia la statua della Vittoria. Nel 378 ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] interrotta fu ripresa: nell'inverno dal 4 al 5 l'esercito romano svernò per la prima volta nel territorio germanico, dove finora non nel frattempo divenuta dominio franco; ma la lotta contro il paganesimo in Frisia, non ebbe con ciò termine, e lo ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] variati perdurano fin tardi anche in Italia e in tutto l'impero romano. Solo che i tipi sempre più s'irrigidiscono, le figure, E non ha solo valore di ornamento; ma, come nel paganesimo, significa qualcosa di superiore a sé, di trascendente. Fra ...
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È il vescovo d'Ippona, il più illustre dei quattro grandi dottori della Chiesa occidentale, figura gigantesca di pensatore e di scrittore.
La vita. - Sino alla conversione (354-386). - Agostino, a cui [...] di S. Agostino. Prende le mosse dal fatto della caduta di Roma nel 410; esamina i rapporti tra impero romano e paganesimo, facendo di quest'ultimo una critica minuziosa e serrata; e presenta, infine, una vasta trattazione delle origini, sviluppo e ...
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Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] eroica nelle persecuzioni, entusiasta nella lotta contro il paganesimo, paziente nelle angherie dei proprietarî greci, che si a partire da quello di Calcedonia, né l'autorità del pontefice romano. Il culto della Vergine, degli Angeli e dei Santi è ...
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PIETRO Apostolo, santo
Leone TONDELLI
Umberto GNOLI
Capo dei dodici Apostoli scelti da Gesù per la diffusione del Vangelo. Il nome Pietro, a lui dato da Gesù stesso (Matteo, XVI, 18; Giovanni, I, [...] Notevoli indizî si possono trovare nella prima lettera ai Corinzi di S. Clemente Romano scritta circa l'anno 97 (V, VI), e anche in quella ai genti, proteggeva naturalmente i convertiti dal paganesimo, cui non voleva addossare un insopportabile peso ...
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TOLLERANZA
Felice BATTAGLIA
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. Questo termine si può definire solo in contrapposizione al suo opposto, l'intolleranza: è dunque l'astenersi, da parte d'individui, società religiose, stato, ecc., dall'osteggiare [...] con il cristianesimo: circa i rapporti del quale con l'impero romano, v. chiesa; persecuzione; roma: Storia. Ma il carattere di , il cristianesimo provocò dallo stato la legislazione contro il paganesimo, l'eresia, ecc. L'eresia divenne un crimen ...
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Piccola città della provincia di Piacenza (2260 ab.), nella vallata della Trebbia, a 272 m. s. m. È posta sulla sinistra del fiume, là dove tre strade s'incontrano quella per Piacenza, quella per Varzi [...] La sacrestia possiede ancora qualche cimelio: un'idria di porfido romano; una pisside eburnea, di forma cilindrica, con un nella vita intellettuale italiana. Dapprima combatté gli avanzi del paganesimo, poi l'arianesimo, che era in auge ai tempi ...
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Figlio di Costantino il Grande e dell'imperatrice Fausta, cesare dal 323 o 324 al 337, augusto dal 337 al 361. Nacque probabilmente a Sirmio in Pannonia, il 7 agosto 317 o 318. Fu eletto cesare dal padre [...] morte di Costante, venne in Occidente, dove il paganesimo era tuttora diffuso. Notevole soprattutto il rispetto dimostrato II, Londra 1897, pp. 220-87, 357-415; H. Schiller, Geschichte der röm. Kaiserz., II, Gotha 1887, pp. 238-331; O. Seeck, in Pauly ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] d'arch. et d'hist., XXV (1905); K. Hampe, Kaiser Otto III. u. Rom, in Hist. Zeitschrift, CXL (1929); B. Baudi di Vesme, Il re Arduino e figlie di Costantino imperatore, spira un'aura di paganesimo, dalla memoria, ora soltanto adombrata nei mosaici ...
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paganesimo
paganéṡimo (ant. paganésmo, paganismo) s. m. [der. di pagano; cfr. lat. paganismus]. – 1. a. La religione dei pagani, con riferimento alle concezioni politeiste del mondo greco-romano, spec. considerate in opposizione al cristianesimo;...
misterico
mistèrico agg. [der. di mistero] (pl. m. -ci). – Che si riconnette con i particolari tipi di culto, detti religioni di mistero (v. mistero), del paganesimo greco-romano: religioni m.; iniziazione m.; cerimonie misteriche.