Franchi
Antonio Menniti Ippolito
I fondatori della Francia
I Franchi erano un insieme di popolazioni germaniche stanziate lungo il confine dell'Impero Romano: sotto la guida dei sovrani della dinastia [...] a sé la maggior parte delle tribù franche, conquistò gran parte della Gallia e convertì la sua gente dal paganesimo al cristianesimo cattolico, mentre gli altri popoli germanici si erano legati all'arianesimo (eresia). Grazie a questa conversione i ...
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Resoconto di fatti collegati alla vita di un personaggio illustre, con l’analisi e l’interpretazione della sua attività.
Cenni storici
Il concetto di b. si sviluppò prima nel mondo greco-ellenistico, [...] le vite dei santi, dei martiri, si rivelarono efficaci per il trionfo della nuova cultura cristiana su quella dell’ultimo paganesimo. Ma è all’ autobiografia che la patristica impone un rinnovamento decisivo: se la latinità classica aveva dato grandi ...
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Religione ebraica, complesso delle credenze e della cultura degli Ebrei. È una delle più antiche religioni monoteistiche, dalla quale è derivato anche il cristianesimo e il cui nucleo originario risale [...] per eseguire l'ordine divino che gli ingiungeva di recarsi lontano. Ma egli si lasciò alle spalle anche e soprattutto il paganesimo, il culto degli idoli, scegliendo di obbedire all'unico Dio, alla sua voce nascosta che non ha volto.
L'ebraismo è ...
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Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] , e la magia. Questa religiosità più semplice seppe però essere eroica nelle persecuzioni, entusiasta nella lotta contro il paganesimo, paziente nelle angherie dei proprietarî greci, che si valevano di ogni mezzo per ricondurre i loro servi al ...
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Paese dell'Etiopia meridionale, dell'estensione di circa 13.000 kmq., posto fra 6° 50′ e 7° 30′ lat. N. e fra 36° e 37° long. E.; fa attualmente parte dell'impero etiopico, che se ne impossessò nel 1897. [...] cuscitiche (v.). Quando il re abissino Malak Sagad rese tributario il sovrano locale (1567-1568), questo abbandonò il paganesimo per il cristianesimo, che divenne la religione dominante del paese, nonostante le molte reliquie ed infiltrazioni di riti ...
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NUṢAIRĪ
Giorgio Levi Della Vida
Ī Setta musulmana sciita, che, per la sua teologia estremista e le sue pratiche, imbevute di elementi liturgici estranei alla legge islamica, sta quasi al difuori dell'Islām, [...] ha studiato sistematicamente i Nuṣairī), secondo la quale questa setta non sarebbe se non un adattamento di tale paganesimo con poche e insignificanti formalità esteriori di dottrine islamiche, non può accettarsi tal quale; il processo di sincretismo ...
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RUTILIO Namaziano (Claudius Rutilius Namatianus)
Massimo Lenchantin De Gubernatis
Poeta latino. Si dubita se nel suo nome vada premesso Claudius o Rutilius. Nacque nella Gallia, ma non si sa dove. Appartenne [...] critico e commento di R. Helm, Heidelberg 1933.
Bibl.: C. Pascal, L'ultimo canto romano e la fine del paganesimo, in Dei e diavoli. Saggi sul paganesimo morente, Firenze 1904, p. 123 segg.; R. Pichon, Les derniers écrivains profanes, Parigi 1906. ...
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Antica coppia di divinità latine della pastorizia. Fauno è il dio che favorisce la fecondità delle greggi (il suo nome dalla radice di faveo) e le preserva dagli assalti dei lupi: onde il nome di Luperci [...] Damia, penetrata in Roma alla prima metà del sec. III. Ebbero vita, invece, nel culto ufficiale, sino alla fine del paganesimo, le feste Lupercalia, celebrate a scopo di purificazione e di fecondità: il 5 dicembre ricorrevano invece le feste Faunalia ...
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TERAFIM (ebr. tĕraphīm)
Giuseppe Ricciotti
Speciali oggetti di culto presso gli antichi Ebrei, venerati principalmente presso le singole famiglie. L'etimologia del termine ebraico è del tutto ignota. [...] di vista del jahvismo. Il jahvismo infatti condanna recisamente l'uso dei terafim, presentandolo implicitamente come infiltrazione del paganesimo delle tribù aramaiche (Genesi, XXXV, 2-4; cfr. Giosuè, XXIV, 15).
Da questi dati della Bibbia parecchi ...
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ILIBERRI (poi Elvira)
Federico PFISTER
Mario NICCOLI
Città dell'Hispania Baetica, nel paese dei Turduli, presso il corso superiore del Singilis (oggi Genil). Ecateo la ricorda, pare, sotto la forma [...] Milano: esso ci appare allora assai diffuso ma ancora scarsamente differenziatosi dall'ambiente e dalla mentalità del paganesimo circostante; tendenza, questa, alla quale i canoni, tutti di natura disciplinare, del concilio cercano di reagire. Degli ...
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paganesimo
paganéṡimo (ant. paganésmo, paganismo) s. m. [der. di pagano; cfr. lat. paganismus]. – 1. a. La religione dei pagani, con riferimento alle concezioni politeiste del mondo greco-romano, spec. considerate in opposizione al cristianesimo;...
pagano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. paganus, quindi propr. «abitante del villaggio», e più tardi «pagano»; il mutamento di sign. potrebbe essere dovuto al fatto che l’antica religione resistette più a lungo nei villaggi che nelle città; secondo...