SOPATRO (Σώπατρος, Sopăter) di Apamea
Guido Calogero
Filosofo greco di scuola neoplatonica, ricordato da Eunapio come massimo tra gli scolari di Giamblico. Visse tra la seconda metà del sec. III e [...] tardi, caduto in disgrazia (o per la sua propaganda politeistica, o perché l'imperatore stesso volesse evitare ogni sospetto di paganesimo), fu da lui condannato a morte.
Sua opera principale, ricordata da Suida, è il Περὶ προνοίας καὶ τῶν παρὰ τὴν ...
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YMIR
Bruno Vignola
. Nella mitologia sistematica nordica è il gigante primitivo, il primo essere vivente, poi ucciso dagli dei Odino, Vili e Ve, i quali con i pezzi del suo immane corpo formarono il [...] , ch'egli avrebbe prodotti dal proprio corpo, appartiene certo alle figurazioni cosmogoniche posteriori all'età del paganesimo comune, sorte probabilmente sulla base di alcuni elementi germanici e nordici, dalle speculazioni orientali diffusesi col ...
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Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] cristianesimo si spiegherebbe secondo Manso con la considerazione che la vitalità, l’integrità morale e la forza progettuale del paganesimo erano andate smarrite da ormai molto tempo, e che esso versava quindi in una condizione di declino di fronte ...
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FLAVIANO Nicomaco
Uomo politico del tardo impero romano, di origine apula, nato intorno al 334 d. C. Vicario dell'Africa nel 376, favorì i donatisti, attirandosi un energico richiamo dell'imperatore [...] prefetto verso il 393 non già con Teodosio, ma con l'usurpatore Eugenio, col cui favore F., zelante fautore del paganesimo, riuscì a ottenere varî provvedimenti, già prima invano invocati da Simmaco, tra cui la restituzione e reintegrazione a scopo ...
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SAINT-CYR-l'école (A. T., 32-33-34)
Luchino Franciosa
Città della Francia nel dipartimento Seine-et-Oise, situata a 14 m. s. m. nell'altipiano di Satory, a 5 km. da Versailles e a 22 da Parigi, con una [...] (Ciro) che, ai primi del cristianesimo, fu martirizzato e precipitato da una roccia per non aver voluto convertirsi al paganesimo, mentre l'appellattivo di l'École le deriva dal grande collegio di educazione per ragazze di buona famiglia rimaste ...
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QURAISH
. Tribù araba, che sin dalla fine del sec. V d. C. appare stanziata alla Mecca, e ivi godente una posizione di supremazia sociale e politica, fondata su un'attiva vita commerciale. Dal ramo quraishita [...] , conclusa con il trionfo, con i maggiorenti della sua stessa tribù. Dopo avere rappresentato così a lungo la resistenza del paganesimo arabo alla nuova dottrina e al nuovo stato, consolidati da Maometto a Medina, la tribù di Quraish ebbe la ventura ...
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LACANDONI (sp. Lacandones)
Popolo del gruppo Maya, i cui discendenti attuali sono stanziati intorno al corso superiore del Río Usumacinta, nelle boscaglie del Yucatán centrale: il territorio occupato [...] costumanze (divisione in clan totemici, sistema classificatore della parentela, ecc.) e financo buona parte dell'originario paganesimo.
Bibl.: O. Stoll, Die Ethnologie der Indianerstämme von Guatemala, in Intern. Archiv für Ethnographie, suppl. I ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sacchi, Bartolomeo detto il Platina
Francesco Tateo
Bartolomeo Sacchi, detto il Platina
Sia nell’ambito dell’Umanesimo romano, sia in quello dell’intero Umanesimo italiano ed europeo, il Platina assume [...] vicenda drammatica di cui fu protagonista, quale l’incarcerazione subita per una presunta congiura e un’accusa di paganesimo, ne fa un esempio emblematico di avversione all’integralismo clericale, pur sottaciuta nelle forme etiche, più che politiche ...
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Figlio (n. 1262 - m. Korosszeg 1290) di Stefano V e di Elisabetta la Cumana, a dieci anni salì al trono, trovandosi a dover affrontare una grave crisi sociale e a lottare contro l'influsso sempre crescente [...] ritirò fra le orde cumane, stanziatesi da poco nel paese e ancora pagane, aprendo la strada a una ripresa del paganesimo in Ungheria. Piegato più volte dall'intervento del papa e dell'oligarchia magnatizia, nel 1285 chiamò nel paese i Tatari contro ...
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È il vescovo d'Ippona, il più illustre dei quattro grandi dottori della Chiesa occidentale, figura gigantesca di pensatore e di scrittore.
La vita. - Sino alla conversione (354-386). - Agostino, a cui [...] nella Numidia proconsolare, a Tagaste, il 13 novembre del 354. Il padre, Patricio, era decurione della città e fu seguace del paganesimo sino a pochi anni prima di morire; invece la madre, Monnica, incarnava in sé il tipo ideale della sposa e della ...
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paganesimo
paganéṡimo (ant. paganésmo, paganismo) s. m. [der. di pagano; cfr. lat. paganismus]. – 1. a. La religione dei pagani, con riferimento alle concezioni politeiste del mondo greco-romano, spec. considerate in opposizione al cristianesimo;...
pagano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. paganus, quindi propr. «abitante del villaggio», e più tardi «pagano»; il mutamento di sign. potrebbe essere dovuto al fatto che l’antica religione resistette più a lungo nei villaggi che nelle città; secondo...