SAN CASCIANO dei Bagni (A. T., 24-25-26 bis.)
Attilio MORI
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Paese e comune della Toscana, nella provincia di Siena da cui dista 67 km. verso sud-est. Il paese che sorge sulle [...] pendici meridionali del M. di Cetona sulla displuviale tra la valle della Chiana e quella della Paglia, 25 km. a sud di Montepulciano, a 582 m. s. m., è un piccolo centro di 435 ab., in cui si nota l'antico palazzo pretorio e alcuni pregevoli edifici ...
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curvy
s. f. e agg. inv. Donna dalle forme curvilinee e prosperose; che valorizza l’abbondanza e la sinuosità del corpo femminile.
• Sembra l’uovo di Colombo: la ruota rende sexy le magre, valorizza le [...] «curvy» e rende importante il punto vita (beata chi ce l’ha sottile). Non è un fuoco di paglia, una tendenza da archiviare alla fine di questa ‒ causa temporali ‒ brevissima estate. (Roselina Salemi, Stampa, 2 agosto 2014, p. 25, Società) • [tit.] ...
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MOZZANO Comune della Toscana in provincia di Lucca. Il capoluogo è situato sulla riva destra del Serchio, a 100 m. s. m.: è una lunga borgata che si sviluppa sulla via provinciale, ha 1408 ab., ed è un [...] notevole centro agricolo e industriale (carta di paglia). Prende il nome dall'antica rocca di Mozzano d'origine forse romana, già feudo dei Soffredinghi e dal 1227 riunito al territorio di Lucca, cui, salvo il breve periodo (1355-1369) allorchè con ...
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Tlingit Popolazione indigena stanziata lungo la costa sud-orientale dell’Alaska, dalla Baia di Yakutat al Capo Fox. La loro economia si basava sulla pesca del salmone, estremamente abbondante, e sulla [...] sociale si fondava su lignaggi e clan a discendenza matrilineare. Erano noti per i loro manufatti di legno, pietra, rame, paglia. I Chilkat, sottogruppo T., erano abilissimi tessitori di coperte di lana di capra di montagna e fibre di corteccia, che ...
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NEIVA (A. T., 153-154)
Riccardo Riccardi
Città della Colombia meridionale, capoluogo del dipartimento di Huila, situata a 472 m. s. m. sulla riva destra del fiume Magdalena, a 277 km. da Bogotá. Ha clima [...] media annua), ma non malsano. È importante centro commerciale, con qualche industria (fabbriche di pellami, di cappelli di paglia, distillerie); per il suo porto fluviale, che può esser raggiunto dai vapori e dai champanes (grandi barche a fondo ...
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PICCHI, Mirto
Paolo Valenti
PICCHI, Mirto. – Nacque a San Mauro a Signa (Firenze) il 15 marzo 1915, secondo di quattro figli (Vittorio, poi Alfredo e Armida) di Egidio e di Ada Picchi (omonimia senza [...] pronuncia dialettale 'Derfìde'), artigiani.
L’economia del piccolo borgo era basata in prevalenza sulla lavorazione dei cappelli di paglia di Firenze, dalla materia prima al prodotto finito. In questo settore operava la famiglia Picchi. Tale contesto ...
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Poetessa italiana (Firenze 1921 - Roma 1992). Studiosa di lingua e letteratura inglese, ha curato traduzioni di J. Donne, E. Dickinson, Th. S. Eliot. La sua poesia, di un'intimità morale aperta a un senso [...] e all'immediata evidenza del dettato: La sabbia e l'angelo (1946); Morte del ricco (1955); Giorno dei santi (1957); Paglia e polvere (1961); Neurosuite (1970); Terra senza orologi (1974); Il vuoto e le forme (1977); L'altare di Isenheim (1980 ...
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Scrittore lituano (Subartonys, Lituania, 1882 - Springfield, Pennsylvania, 1954). Studiò filologia classica, orientalistica e filosofia a Vienna, Leopoli e Kiev; insegnò a Baku, Kaunas e Vilnius. Tra le [...] di Danaivà", 1912), i drammi storici Šarūnas (1911), Skirgaila (1925), le raccolte di novelle Šiaudinej pastogėj ("Sotto un tetto di paglia", 1921-22), i romanzi Likimo Keliais ("Sulle vie del destino", 1926-29), Dangaus ir Z̆emės sūnūs ("Figli del ...
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È, nel suo significato tipico, il risultato dei lavori coi quali l'uomo modifica una determinata parte dell'ambiente naturale per renderla atta a offrire ricovero a sé e ai suoi: ed assume quindi forme [...] pareti eran costituite da un'armatura di rami d'albero rivestiti d'argilla, ed il tetto era curvo, fatto con frasche e paglia legate con stoppie (tav. IX). Si formò, poi, un po' alla volta un tipo più consistente di casa che conosciamo specialmente ...
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riporre [pres. cong. I e III singol. ripogna; al pass. rem. la forma dittongata ripuosi, ripuose]
Antonio Lanci
Il prefisso dà al verbo il valore intensivo e particolare di " porre una cosa dove possa [...] ben custodita ", con varie sfumature.
Per " mettere in serbo " in luogo custodito e riparato, in Pd XIII 35 Quando l'una paglia è trita, / quando la sua semenza è già riposta...: quando il grano è stato conservato nel granaio, cioè, fuor di metafora ...
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paglia
pàglia s. f. [lat. palĕa]. – 1. a. L’insieme di steli secchi del grano o di altri cereali, già mietuti e battuti (o anche di steli e foglie di piante palustri), usato per lettiere, come mangime per il bestiame, nell’industria della...
pagliata
s. f. [etimo incerto]. – La parte più alta (duodeno e, in partic., il digiuno) degli intestini del vitello di latte, più raram. di manzo giovane, con il proprio contenuto di chimo, di consistenza cremosa; tagliata in brevi spezzoni...