BALZICO, Alfonso
Paola Ceschi
Nacque a Cava dei Tirreni il 18 ott. 1825. La sua grande facilità nel disegno e la spontanea tendenza a modellare figurette per presepio e animali lo fecero notare dal [...] i migliori artisti del momento lo avviò, dal manierato neoclassicismo iniziale (che aveva dimostrato nel monumento funebre dell'arcivescovo Paglia nel duomo di Salerno, 1854), ad un verismo temperato da un profondo sentimento romantico. Già nel 1852 ...
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BARTOLI, Francesco
Anna Ottani
Nacque a Reggio Emilia; fu scenografo, omatista, disegnatore e incisore. Questa sua attività di incisore, peraltro scarsamente documentata, generò confusione con l'altro [...] illusive di gusto ancora barocco. Come decoratore lavorò in diverse chiese e palazzi di Reggio, sotto la direzione di Giovanni Paglia, del Bazzani, di G. B. Fassetti e del cavalier F. Fontanesi.
Non fu questa tuttavia l'attività preminente nella vita ...
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EVERARDI (Eversen, Esseradts, Everardus), Angelo Maria (detto Fiamminghino)
Sara Bizzotto Passamani
Nacque a Brescia il 5 ag. 1647 da Joan, "maestro di ruote d'archibugio", originario di Sittard in [...] ingigantiti.
L'E. morì a Brescia nel 1678.
Fonti e Bibl.: Brescia, Bibl. Queriniana, Ms. Di Rosa, n. 88 (1686), F. Paglia, Ilgiardino della pittura, f. 194; G. A. Averoldo, Le scelte pitture di Brescia additate al forestiero, Brescia 1700, p. 65; P ...
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GALEAZZI, Agostino
Maria Giovanna Sarti
Figlio di Maffeo, nacque a Brescia nel 1523, come si desume dalle polizze d'estimo del 1563 e del 1568 nelle quali dichiarò di avere, rispettivamente, quaranta [...] un contratto in proprio, come risulta dalla sua polizza d'estimo presentata nel 1617 (Panazza - Boselli, 1946).
Fonti e Bibl.: F. Paglia, Il giardino della pittura (1668-1712), a cura di C. Boselli, II, Brescia 1967, pp. 623-626; B. Faino, Catalogo ...
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DEL GRANDE, Antonio
Manfredo Tafuri
Figlio di Ludovico, nacque a Roma (Pollak, 1909, p. 159), ma la data della sua nascita non è documentata; deve porsi comunque intorno al 1607 perché in una nota stesa [...] uno studio del Tevere dal Cinquecento al Settecento, in Arch. d. Soc. rom. di st. patria, CII (1979), p. 253; V. Paglia, "La pietà dei Carcerati". Confraternite e Società a Roma nei secoli XVI-XVIII, Roma 1980, pp. 31-34; J. Connors, Borromini and ...
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BAGNATORI, Pier Maria, detto il Bagnadore
Angela Ottino Della Chiesa
Nato a Orzinuovi nel 1550 circa, da illustre e agiata famiglia del luogo, nel 1566 forse dimorò in Roma, ove pare studiasse disegno [...] Concilio, Trento 1673, p. 167; L. P. Cozzando, Vago e curioso ristretto dell'Istoria Bresciana, Brescia 1694, p. 125; F. Paglia, Il giardino della pittura [Brescia 1692-1694], a cura di C.Boselli, in Commentari d. Ateneo di Brescia, 1958, pp. 18, 51 ...
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CASOLLA, Giovanni
Laura Gigli
Nacque a Napoli il 19 settembre del 1777 da Francesco, argentiere, e da Angela D'Amore. Il 18 marzo 1818, su proposta del Conservatorio degli orefici, egli venne assunto [...] Assunta e S. Matteo titolare del duomo. Alle due estremità. gli stemmi dei vescovi committenti, Arcangelo Lupoli e Marino Paglia.
I modelli impiegati, ottenuti mediante la tecnica di fusione "in terra", sono schiacciati, poi applicati su fondali in ...
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CORCOS, Vittorio Matteo
Carlo Sisi
Figlio di Isach è di Giuditta Baquis, nacque a Livorno il 4 ottobre del 1859. Egli s'indirizzò subito allo studio del disegno iscrivendosi all'Accademia di belle arti [...] d'essere, non come sono". C.E. Oppo, (1948): "Una pittura chiara, dolce, liscia, ben finita: la seta, seta, la paglia, paglia, il legno, legno c'le scarpine lucide di copale, lucide come le so fare soltanto io, diceva Corcos". Ancora Ojetti nel 1928 ...
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GHITTI, Pompeo
Sara Bizzotto Passamani
Figlio di Pietro, nacque a Marone, nel Bresciano, nel 1631. A Brescia frequentò la bottega del gandinesco Ottavio Amigoni, dove si perfezionò soprattutto nel disegno; [...] , soleva questa massima inculcare ai suoi allievi" (Fenaroli). Della sua produzione grafica troviamo notizie nel Giardino della pittura di Paglia e nel Bartsch che dice "quanto fosse disinvolto il suo bulino nel taglio, e quanto in lui era franca la ...
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MANARESI, Paolo
Federico Trastulli
Nacque a Bologna il 23 sett. 1908 da Pompeo e da Maria Giordani. Appena adolescente, mentre frequentava il liceo artistico che lo avrebbe portato a iscriversi al corso [...] riproporre giochi di luce e ombra all'interno di un tipico ritratto borghese, e l'onirico Nudo con cappello di paglia del medesimo anno, pieno di suggestioni rinascimentali (Tiziano) e contemporanee (P. Gauguin), sia nell'uso del tralice sia nella ...
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paglia
pàglia s. f. [lat. palĕa]. – 1. a. L’insieme di steli secchi del grano o di altri cereali, già mietuti e battuti (o anche di steli e foglie di piante palustri), usato per lettiere, come mangime per il bestiame, nell’industria della...
pagliata
s. f. [etimo incerto]. – La parte più alta (duodeno e, in partic., il digiuno) degli intestini del vitello di latte, più raram. di manzo giovane, con il proprio contenuto di chimo, di consistenza cremosa; tagliata in brevi spezzoni...