Sow, Ousmane. – Artista senegalese (Dakar 1935 – ivi 2016). Tra i più noti e significativi artisti africani contemporanei, si è trasferito in Francia nel 1956, apprendendo qui la professione di infermiere [...] singolare (un impasto di terra e minerali macerati insieme ad altre sostanze applicato su un'armatura di metallo o paglia) in cui il corpo, saldo e muscolare, traduce con violenta potenza evocatrice una dirompente forza vitale, nelle prime fasi ...
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Poeta cinese (Duling, Shaanxi, 712 - Tanzhou, od. Changsha, Huan, 770). È, accanto a Li Bai, al quale fu legato d'amicizia, uno dei più grandi poeti cinesi. Di famiglia di antica aristocrazia, intraprese [...] testimonianza opere come Bingche xing ("Ballata dei carri da guerra") e Maowu wei qiufeng suo po ge ("Canzone della capanna di paglia guastata dal vento d'autunno"). I lutti e i travagli anche personali provocati dalla rivolta di An Lushan (755) sono ...
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Regista e attore cinematografico italiano (Genova 1914 - Roma 1974). Nell'immediato dopoguerra fece proprie alcune istanze del neorealismo, o con storie a forti tinte e di presa popolare (Il testimone, [...] poi luogo a due opere a carattere più intimista (da lui stesso interpretate): Il ferroviere (1956) e L'uomo di paglia (1958). È di quest'epoca la sua cosa migliore, Un maledetto imbroglio (1960), dove, prendendo spunto da Quer pasticciaccio brutto ...
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CUGINI, Antonio Matteo
Deanna Lenzi
Figlio di Biagio, falegname, architetto e topografo, nacque il 23 sett. 1677 a Reggio Emilia.
Secondo il Tiraboschi (1786) sarebbe stato allievo di Ferdinando Galli [...] fu inaugurato il 29 aprile 1741 con Vologeso re dei Parti di E. Lucarelli, musica di P. Pulli, scene di G. A. Paglia, il quale ultimo aveva dipinto anche il soffitto della platea e i quadri del ridotto. Distrutto da un incendio nel 1851, di questo ...
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ALLIEVI, Lorenzo
Mario Gliozzi
Nacque a Milano il 18 nov. 1856 e, laureatosi a Roma nel 1879, si dedicò dapprima all'ingegneria ferroviaria, divenendo rapidamente una delle figure più eminenti della [...] a prendere slancio in Italia; è annoverato tra i primi fautori dell'industria dell'alluminio e della cellulosa di paglia.
Durante la prima guerra mondiale, mentre era presidente del comitato nazionale per le tariffe doganali, si occupò di problemi ...
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BARUCCO, Giacomo
Rossana Bossaglia
Nato a Rovato (Brescia), pare nel 1582, secondo quanto risulta da una polizza d'estimo del 1627 (cfr. Fenaroli, p. 18), fu attivo come pittore a Brescia. Agì nell'ambiente [...] ampie riserve sulle qualità artistiche delle sue opere.
Fonti e Bibl.: Brescia, Bibl. Civica Queriniana, ms. Di Rosa 88: F. Paglia, Il giardino della pittura [prima del 1663], pp. 381-85; B. Faino, Catalogo delle chiese di Brescia [prima del 1673 ...
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CARNEVALI, Vincenzo
LL. Arcangeli-A. Lugli
Nacque a Reggio Emilia nell'anno 1778 o 1779 da Filippo e da Rosa Clavi; era fratello minore di Cesare. Avviatosi presto all'attività scenografica e pittorica, [...] : si conoscono - disegnate da lui e incise sempre da Zucchi e Montavoci - scene del fratello Cesare, di Giovanni Paglia, e, più importanti, due scene di Pietro Gonzaga (una rappresentante Luogo campestre, incisa da Montavoci; l'altra rappresentante ...
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Barboni, Leonida (detto Leo)
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Fiuminata (Macerata) il 23 novembre 1909 e morto a Roma il 6 novembre 1970. Fratello maggiore di E.B. Clucher, cioè Enzo Barboni [...] città si difende (1951) a Il brigante di Tacca del Lupo (1952), da Gelosia (1953) a Il ferroviere (1956), da L'uomo di paglia (1958) a Un maledetto imbroglio (1959), fino a Divorzio all'italiana (1961).B. dedicò i primi anni della sua carriera alle ...
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BONAMICI, Diomede
Giulio Prunai
Nato a Livorno il 23 genn. 1823 da Carlo e da Carlotta Olivero, studiò medicina presso la università di Pisa e si perfezionò, più tardi, in pediatria a Parigi. Prese [...] desunto molto probabilmente da quello del giornale parigino Les Guêpes del Karr, fu diretto da E. Paganelli, uomo di paglia del B.; questi, insieme con gli altri redattori, scriveva gli articoli al Caffè elvetico. Il periodico ebbe carattere liberale ...
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GIUGNO (Zugno, Zugni), Francesco
Sonia Bozzi
Nacque nel 1577 a Brescia (Boselli). Benché sia stato un eccellente e prolifico interprete del manierismo bresciano, il G. è tuttora un pittore poco conosciuto. [...] , perché il G. risultava a quella data già morto (Guerrini).
Fonti e Bibl.: Brescia, Biblioteca Queriniana, ms. G.IV.9: F. Paglia, Il giardino della pittura, cc. 124, 311; G.B. Bianchi, Diari (1600-30), in Cronache bresciane inedite, IV, Brescia 1931 ...
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paglia
pàglia s. f. [lat. palĕa]. – 1. a. L’insieme di steli secchi del grano o di altri cereali, già mietuti e battuti (o anche di steli e foglie di piante palustri), usato per lettiere, come mangime per il bestiame, nell’industria della...
pagliata
s. f. [etimo incerto]. – La parte più alta (duodeno e, in partic., il digiuno) degli intestini del vitello di latte, più raram. di manzo giovane, con il proprio contenuto di chimo, di consistenza cremosa; tagliata in brevi spezzoni...