Nome comune delle palme del genere Raphia e dei nastri costituiti dall’epidermide superiore delle foglie di alcune specie. Questi ultimi sono usati nell’industria del canestraio in luogo della paglia e [...] in agraria per legare innesti, piante ecc. R. da film Materia prima dell’industria tessile, ottenuta per via sintetica, impiegata nella fabbricazione di articoli da imballaggio, specialmente sacchi, in ...
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Arbusto (Mespilus germanica; fig. A) delle Rosacee. Ha foglie bislungo-ellittiche, pelose di sotto, fiori mediocri, bianchi, frutto subgloboso, largo 3-4 cm, di color ferrugineo, con 5 noccioli ossei. [...] I frutti si raccolgono immaturi, in autunno, e si conservano tra la paglia, affinché la polpa da dura e aspra diventi molle e zuccherina. È spontaneo nell’Europa centrale e meridionale, ed è anche, scarsamente, coltivato per i frutti.
N. del Giappone ...
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Nome comune di Oryza sativa (v. fig.), pianta annua della famiglia delle Poacee.
Caratteri generali
Il r. ha radici fascicolate e culmi alti anche oltre 1 m, foglie ricoperte di peli corti e rigidi; l’infiorescenza [...] esso fornisce inoltre importanti sottoprodotti per uso zootecnico (farine), per la fabbricazione della birra (rotture) e per l’amido. La paglia di r., una volta usata per lettiera nelle stalle, viene bruciata o trinciata e interrata con l’aratura.
La ...
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sedano Erba bienne (Apium graveolens; v. fig.) della famiglia Apiacee. Ha fusto alto fino a 70 cm, cavo, radice tuberosa con molte radici secondarie, foglie pennatosette con forte odore aromatico e sapore [...] Il s. esige terreno fresco, profondo, ben concimato; per ottenere le coste commestibili, si rincalzano le piante con terriccio o con paglia. L’olio essenziale di s. si ottiene per distillazione in corrente di vapore dei semi di Apium graveolens; è un ...
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Pianta (Petroselinum hortense; v. fig.) bienne o perenne, coltivata come pianta annua, della famiglia Ombrellifere; ha radice fusiforme, biancastra, foglie verde cupo, le basali triangolari, bipennatosette [...] tre mesi si comincia la raccolta; è sensibile al freddo e perciò durante l’inverno le aiuole vanno riparate con stuoie o paglia. Le foglie si usano per condire i cibi; si mangiano anche le radici tuberizzate che però in Italia sono poco apprezzate ...
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Genere delle Poacee, comprendente erbe annue, con spighette 2-5 flore, pendule, in pannocchie, con glume ampie a 7-11 nervi e glumetta inferiore con lunga resta inserita a mezzo del dorso. Comprende circa [...] . Le cariossidi servono in prevalenza all’alimentazione del bestiame; denudate, anche come alimento per l’uomo; la paglia s’impiega per foraggio. Le glumette contengono avenina, principio che stimola il sistema neuromuscolare, indicato per animali ...
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spiga In botanica, infiorescenza con asse allungato recante fiori sessili. Può essere semplice, quando porta singoli fiori, o composta, quando al posto di singoli fiori porta altrettante s. di fiori (spighette), [...] per assorbimento di acqua, determinano l’antesi dei fiori; l’androceo ha un solo verticillo di 3 stami e l’ovario è uniloculare.
In agraria, la spigatura è un’operazione della lavorazione della paglia consistente nel recidere le spighe dei fastelli. ...
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LINO (XXI, p. 216)
Bortolo BOGGI
La produzione del lino dell'Europa e dell'URSS costituisce sempre la massima parte della produzione mondiale; non si hanno peraltro notizie aggiornate per l'URSS (compresi [...] anche nella regione del fiume Lys (la regione classica dei lini belgi) la macerazione con immersione della paglia di lino nell'acqua corrente dei fiumi. Si è introdotta anche la macerazione microbiologica con risultati tecnici soddisfacenti ...
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segale Erba annua (Secale cereale; fig. 1) della famiglia Poacee, simile al frumento, con foglie strette, rivestite, come il culmo, di abbondante pruina. Ha spiga lunga, spesso incurvata, ad asse tenace, [...] anche nella preparazione della birra. Le cariossidi macinate costituiscono un ottimo alimento per il bestiame; si utilizza anche la paglia di s. per imballaggi, coperture ecc. e per la cellulosa da carta.
Malattie della segale
Le avversità della ...
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Denominazione generica di qualsiasi grano o frutto edibile, in specie di Graminacee (Poacee), che, come tale o sotto forma di derivato, possa essere usato come alimento (v. fig.).
Quasi tutti i c. appartengono [...] che regola tutti gli altri fattori che partecipano alla produzione, le varietà con più largo rapporto fra grano e paglia rendono di più in granella e, pertanto, a una determinata disponibilità di acqua corrisponderà una produzione granellare maggiore ...
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paglia
pàglia s. f. [lat. palĕa]. – 1. a. L’insieme di steli secchi del grano o di altri cereali, già mietuti e battuti (o anche di steli e foglie di piante palustri), usato per lettiere, come mangime per il bestiame, nell’industria della...
pagliata
s. f. [etimo incerto]. – La parte più alta (duodeno e, in partic., il digiuno) degli intestini del vitello di latte, più raram. di manzo giovane, con il proprio contenuto di chimo, di consistenza cremosa; tagliata in brevi spezzoni...