Della Volpe, Galvano
Edoardo Bruno
Filosofo, nato a Imola il 24 settembre 1895 e morto a Roma il 13 luglio 1968. Il suo apporto a una riflessione teorico-critica sul cinema si rintraccia tanto nel suo [...] , e la processione del Divino Amore in Le notti di Cabiria, 1957, entrambi di Federico Fellini, alcune scene d'amore in L'uomo di paglia, 1958, di Pietro Germi e la scena del rock and roll in Le notti bianche, 1957, di Luchino Visconti). In fondo, la ...
Leggi Tutto
Delerue, Georges
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e direttore d'orchestra francese, nato a Roubaix (Nord) il 12 marzo 1925 e morto a Burbank (Los Angeles) il 20 marzo 1992. Formatosi nel vivo della [...] partiture per classici del muto, come i due film di René Clair Un chapeau de paille d'Italie (1927; Un cappello di paglia di Firenze) e Les deux timides (1928; I due timidi), quindi, dopo un piccolo ma prezioso valzer per Hiroshima, mon amour (1959 ...
Leggi Tutto
Hoffman, Dustin
Simone Emiliani
Attore cinematografico statunitense, di origine ebraica, nato a Los Angeles l'8 agosto 1937. Sin dagli esordi, seppe imporre un modello antidivistico: si affermò infatti [...] ?) di Ulu Grosbard; la violenza repressa continuamente sul punto di esplodere del matematico di Straw dogs (1971; Cane di paglia) di Sam Peckinpah; l'oppressione sessuale/matrimoniale sul timido impiegato di banca di Alfredo, Alfredo (1972) di Pietro ...
Leggi Tutto
La Passion de Jeanne d'Arc
Ettore Rocca
(Francia 1927, 1928, La Passione di Giovanna d'Arco, bianco e nero, 92m a 22 fps); regia: Carl Theodor Dreyer; produzione: Société Générale des Films; soggetto: [...] desiderio di vita alla vista dei vermi in un cranio; la definitiva consapevolezza di sé alla vista della croce di paglia che viene buttata insieme ai suoi capelli; la comprensione di sé vista dall'altro nello sguardo di Massieu; la comprensione ...
Leggi Tutto
Peckinpah, Sam (propr. David Samuel)
Valerio Caprara
Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a Fresno (California) il 21 febbraio 1925 e morto a Los Angeles il 28 dicembre 1984. Diresse [...] P. ottenne cospicui finanziamenti e l'ingaggio della star Dustin Hoffman per il successivo Straw dogs (1971; Cane di paglia). è la storia di un pacifico scienziato americano che, trasferitosi nella campagna inglese, sopporta il disprezzo dei locali e ...
Leggi Tutto
Nykvist, Sven
Grazia Paganelli
Direttore della fotografia svedese, nato a Moheda il 3 dicembre 1922. Operatore storico di Ingmar Bergman, è stato uno dei più importanti direttori della fotografia a [...] tutto il mondo. Richiesto da molti registi, N. ha lavorato, in Europa, accanto a Volker Schlöndorff per Strohfeuer (1972; Fuoco di paglia), Georginas Gründe (1974; Le ragioni di Giorgina) e Un amour de Swann (1984; Un amore di Swann); con Louis Malle ...
Leggi Tutto
Lollobrigida, Gina (propr. Luigia)
Francesco Costa
Attrice cinematografica, nata a Subiaco (Roma) il 4 luglio 1927. È stata una delle dive italiane più popolari del periodo postbellico (dapprima in concorrenza [...] ; l'amante ricattata da un bieco e affascinante opportunista (Sean Connery) in Woman of straw (1964; La donna di paglia) di Basil Dearden; la bella e scaltra italiana nello statunitense Buona sera, Mrs. Campbell (1968; Buonasera, signora Campbell) di ...
Leggi Tutto
PIZZI, Pier Luigi
Biancamaria Mazzoleni
Regista, scenografo e costumista, nato a Milano il 15 giugno 1930. Nel 1951 ha debuttato come scenografo allo Stabile di Genova con Léocadia di J. Anouilh, per [...] , Verdi, Berlioz (Les Troyens, apertura dell'Opéra Bastille, Parigi, 1990), R. Strauss, Mussorgski, Rota (Il cappello di paglia di Firenze, Reggio Emilia, 1987). Rilevante il contributo di P. alla Rossini Renaissance: dalla memorabile Semiramide (Aix ...
Leggi Tutto
Testimonianze - Charlot, ovvero Charlie
Francesca Sanvitale
Charlot, ovvero Charlie
Nel febbraio del 1914 faceva il suo ingresso in scena, in due comiche della Keystone, Charlie, ovvero Charlot per [...] vicoli delle sue comiche, nella misera stanza resa funzionale al neonato in Il monello: caffettiera per biberon, sedia di paglia ritagliata per il sederino e così via. Reinventando le forme molteplici del lavoro sconnesso, di chi non sa far niente ...
Leggi Tutto
Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] questi caratteri si ritroveranno più tardi in René Clair con Entr'acte (1924), Un chapeau de paille d'Italie (1927; Un cappello di paglia di Firenze), Sous les toits de Paris (1930; Sotto i tetti di Parigi), À nous la liberté (1931; A me la libertà ...
Leggi Tutto
paglia
pàglia s. f. [lat. palĕa]. – 1. a. L’insieme di steli secchi del grano o di altri cereali, già mietuti e battuti (o anche di steli e foglie di piante palustri), usato per lettiere, come mangime per il bestiame, nell’industria della...
pagliata
s. f. [etimo incerto]. – La parte più alta (duodeno e, in partic., il digiuno) degli intestini del vitello di latte, più raram. di manzo giovane, con il proprio contenuto di chimo, di consistenza cremosa; tagliata in brevi spezzoni...