BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] l'abbozzo melodico di Alaide "Un grido io sento") e il finale dell'opera (ancora un declamato di Alaide: "Or sei pago, o ciel tremendo") le quali costituiscono ormai un preludio eloquente di quella che sarà la più compiuta melodia belliniana: un ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] a liberarsi degli obblighi militari grazie all'interessamento di una benefattrice, Marianna Pezzoli Grattaroli che, per intercessione del Mayr, pagò per far esonerare dal servizio militare il D. e Antonio Dolci, suo compagno di studi; in segno di ...
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CARISSIMI, Giacomo
Cesare Casellato
Nato a Marino (Roma), venne battezzato il 18 apr. 1605. Già l'atto di battesimo (cfr. Cametti, 1917) offre indicazioni utili a definire il suo ambiente familiare: [...] sue regole di vita, conchiuse nel tranquillo ambiente del Collegio gesuitico ed accettate con la serena rassegnazione di chi si ritiene pago della propria condizione.
Che il C. fosse ormai famoso, e non soltanto per le opere di chiesa, lo dimostra la ...
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GASPARINI, Francesco
Alberto Iesuè
Figlio di Nicolao e di Elisabetta Belfiore, nacque a Camaiore (Lucca) il 19 marzo 1661 e venne battezzato nella collegiata di S. Maria Assunta.
Il padre apparteneva [...] come "coadiutore".
Il G. rimase in S. Giovanni fino alla morte, avvenuta a Roma il 22 marzo 1727. Marcantonio Borghese pagò le spese del funerale, avvenuto in S. Lorenzo in Lucina.
Andata quasi completamente dispersa la musica dei suoi melodrammi, la ...
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GABUSSI, Rita
Giovanna Di Fazio
Nacque a Bologna tra il 1810 e il 1815 dall'avvocato e patriota Giuseppe, fratello del compositore Vincenzo, e da una certa Claudia. Iniziò giovanissima a Bologna lo [...] di ogni consiglio, ignorò i pericoli insiti nelle tessiture troppo acute per la sua voce. Mezzosoprano d'impianto, pagò le conseguenze della scelta, raggiungendo suoni di cattiva lega e la perdita prematura della voce (dopo soli quattordici anni ...
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LUCIO (Luccio, Luzzo), Francesco
Carlida Steffan
Francesco Nato probabilmente a Conegliano, nell'entroterra trevigiano, intorno al 1628, il L. deve la sua formazione musicale e gli esordi compositivi [...] tutta essa opera sulla sena" e altri 50 "al tempo che sia corsa la mettà [sic] delle recite"); Burnacini invece non pagò a tempo e ricorse a un atto notarile, accusando il compositore di inadempienze ("non havete date fuori tutte le parti, ma ne ...
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CECCHELLI, Carlo
Elena Gentile
Nacque a Roma, probabilmente nel primi anni del sec. XVII; le prime notizie provengono dagli antichi registri gesuitici dei musicisti al servizio della Compagnia (cfr. [...] , di attività intensa e proficua: il C. lavorò a composizioni per la processione di S. Marco e per la Pasqua; in maggio pagò un suo "operaio" per le funzioni delle feste di Maria e della Madonna della neve; il 29 settembre fu pagato per il vespro ...
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JOVERNARDI (Jobernardi, Giovenardi), Bartolomeo (Bartolomé)
Luca Mancini
Nacque a Roma intorno al 1604. Scarse sono le notizie pervenuteci sulla giovinezza e la formazione di questo arpista e teorico [...] poi negata la "pensión real". Nel 1668, dopo un lungo contenzioso, la casa reale decise in favore dello J. e gli pagò parte del salario per il servizio prestato come musico da camera. L'altra parte del compenso fu assegnata al figlio Jacinto, essendo ...
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GABUSSI, Vincenzo
Raoul Meloncelli
Nato a Bologna nel 1800, dal medico chirurgo Luigi e da Cecilia Sandelli, fu avviato giovanissimo allo studio della musica e fu allievo per la composizione di padre [...] tradizione romanzistica, utilizzando versi mediocri ma di presa immediata su un pubblico in cerca di facili sensazioni, pago di soddisfare il proprio piacere estetico in immagini venate da un patetico e superficiale sentimentalismo.
Le romanze del ...
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pago3
pago3 s. m. [deverbale di pagare] (non usato al plur.). – Nella lingua ant. o pop. (ma ormai raro), pagamento, ricompensa: lavorare a pago, dietro compenso; in pago di, in cambio di; non avere pago, non avere prezzo.
pago1
pago1 agg. [part. pass. di pagare, senza suffisso] (pl. m. -ghi), letter. – Appagato, soddisfatto, contento: essere, mostrarsi, dichiararsi, tenersi p. (in senso assol., o di qualche cosa); di sé solo ei pago Lungi dall’aura popolar...