Patriarca melchita (m. 1724) di Antiochia dal 1685, eletto dopo aver fatto deporre Cirillo; si unì con Roma, quindi accettò da Cirillo, che pagò i suoi debiti, il vescovato di Aleppo, lasciandogli Antiochia [...] (1694): patto non riconosciuto da Roma, mentre A., in Romania, redigeva una Storia dei patriarchi d'Antiochia, di cui presentò (1702) una copia in greco volgare al voivoda Costantino Brancoveanu; recatosi ...
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Uomo politico (Nizza 1771 - ivi 1856). Ufficiale, combatté contro i Francesi; annesso il Piemonte alla Francia, fu funzionario napoleonico di prefettura a Nizza (1808) e a Livorno, e dal 1814 al 1818 segretario [...] chiamato nel 1835 al ministero della Polizia l'ecclesiastico Tiberio Pacca, già gravemente compromesso quale governatore di Roma, l'E. pagò poco dopo questa scandalosa nomina con le dimissioni (18 apr. 1835), e da allora, pur avendo avuto il titolo ...
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Popolazione balcanica della regione dei Velebit (Dalmazia). Subì l’influenza delle invasioni slave (6°-7° sec. d.C.) che assorbirono e slavizzarono gran parte delle popolazioni balcaniche, fino allora [...] il nome del Canale della Morlacca (croato Planinski kanal) che, lungo 150 km circa separa la costa della Croazia, costituita dal versante occidentale dei Monti Velebit, dalle isole di Veglia, Arbe e Pago. La profondità delle acque non supera i 200 m. ...
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Cronista dalmata (Zara intorno 1347 - ivi 1416). Appartenente al patriziato della città, ne fu giudice-rettore (1373-1407), principe di Trau (1386), di Sebenico (1393) e di Pago (1408), e svolse missioni [...] diplomatiche presso feudatarî croati, magiari e città dalmate. Fra l'altro accolse a Zara Ladislao d'Angiò da cui fu nominato suo plenipotenziario in Dalmazia e Croazia (1402). Abbandonò ogni attività ...
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Scrittore argentino (Mercedes, Buenos Aires, 1867 - Lomas de Zamora 1928). Giornalista, corrispondente dal Belgio durante la prima guerra mondiale, nei suoi romanzi (El casamiento de Laucha, 1906; Divertidas [...] aventuras del nieto de Juan Moreira, 1910) e nei volumi di racconti (Pago Chico, 1908; Nuevos cuentos de Pago Chico, post., 1929) descrisse con tono picaresco e acuto senso critico le trasformazioni della società argentina. Scrisse anche romanzi ...
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Figlio (m. 1127) di Ruggero 2º duca di Puglia detto Borsa, e di Alaina figlia di Roberto conte di Fiandra, alla morte del padre (1111) ereditò il potere, restando per la sua minore età sotto la reggenza [...] della madre fino al 1115. Debole di carattere, si tenne estraneo alle grandi vicende storiche del suo tempo, pago di conservare il suo stato fuori delle lotte politiche. Essendo rimasto senza eredi, il ducato passò a Ruggero II, che poté così ...
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In Dalmazia, la zona litorale e insulare, piattaforma bassa e frazionata, estesa specie tra l’isola di Pago e Sebenico e sulla costa dei Sette Castelli, dove il clima, la vegetazione, le colture e la vita [...] sono prettamente mediterranei. Come nome proprio, è anche usato come sinonimo di Dalmacija (Dalmazia) ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] si vuole prima il volere e poi il potere". Chi vuole può. Si muoverà egli per primo e occuperà piazze milanesi; è pago che i Veneziani seguano. E mossici noi, gli altri seguiranno... Ma Venezia temeva "di riporre la quiete propria e comune in groppa ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] suoi abitatori Insubri (Insombri di Polibio, II, 16; III, 86; Sumbri di Strabone, V, 9). E poiché un loro pago aveva questo nome, ritenendo essi tale concomitanza un felice augurio, vi si fermarono e fondarono una città.
I rinvenimenti preistorici ...
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POMPEI (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Amedeo MAIURI
Cittadina della provincia di Napoli, distante da questa metropoli 25 km. È sorta, può dirsi da pochi anni, col nome di Valle di Pompei, intorno [...] anni della colonia romana; ma le gradinate vennero portate a compimento successivamente con i contributi di altri duoviri e dei magistri del pago suburbano Augusto Felice, e cioè non prima dell'anno 7 a. C. (Corp. Inscr. Lat., X, 853-7). Ciò che lo ...
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pago3
pago3 s. m. [deverbale di pagare] (non usato al plur.). – Nella lingua ant. o pop. (ma ormai raro), pagamento, ricompensa: lavorare a pago, dietro compenso; in pago di, in cambio di; non avere pago, non avere prezzo.
pago1
pago1 agg. [part. pass. di pagare, senza suffisso] (pl. m. -ghi), letter. – Appagato, soddisfatto, contento: essere, mostrarsi, dichiararsi, tenersi p. (in senso assol., o di qualche cosa); di sé solo ei pago Lungi dall’aura popolar...