GONZAGA, Rodolfo
Raffaele Tamalio
Secondogenito di Ferrante, marchese di Castiglione delle Stiviere, e della piemontese Marta Tana di Santena, il G. nacque a Castiglione delle Stiviere il 7 marzo 1569.
Di [...] propria zecca di Castiglione monete papali false.
Rimasto impunito dalla giustizia ordinaria per entrambi gli atti di accusa, il G. pagò per il primo con un colpo di archibugio sparato da un servitore di Alfonso, che lo uccise a Castel Goffredo il ...
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FALIER, Michele
Giorgio Ravegnani
Sebbene non si conoscano documenti in cui sia indicato con il patronimico o secondo la contrada di origine, possiamo affermare con sicurezza che il F. era figlio di [...] membro del Senato, il F. assieme ad altri colleghi fece una proposta per risolvere una vertenza fra Zara e Pago, proposta che fu poi approvata da Senato e Quarantia.
Le autorità zaratine intendevano far prestare servizio militare agli abitanti di ...
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BARBARIGO, Andrea
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Nato con ogni probabilità a Venezia nel 1399 da Niccolò, mercante fallito nel 1417 per il naufragio di una sua galea presso l'isola di Ulbo, nel canale di Zara, e per la conseguente [...] il B. dovette assumersi impegni circa il mantenimento di Coronea, poiché alla morte di quest'ultima, avvenuta nel 1445, egli pagò tutte le spese per le cure della malattia e della sepoltura, scaricandole sul conto della moglie.
Con l'aumento delle ...
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MORETTI, Giuseppe
Elena Cagiano de Azevedo
MORETTI, Giuseppe. – Nacque a San Severino Marche, in provincia di Macerata, il 6 giugno 1876, da Ermete e da Vincenza Bartolomei.
Nel 1894, al termine degli [...] a riposo, senza ottenere la proroga per terminare i lavori iniziati concessa ad altri suoi colleghi: in questo modo pagò una certa disaffezione dal regime, nel quale aveva creduto e aderito nel 1932 e dal quale si era progressivamente distaccato ...
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GALLIAN, Marcello
Angiolo Bandinelli
Nacque a Roma il 6 apr. 1902 da Angelo, console generale in Turchia, e da Maria Scalzi. A seguito di difficoltà economiche venne mandato in collegio, prima a Roma [...] segnasse l'avvio di nuove, inedite e profonde fratture, questo il G. non riuscì ad avvertirlo. Il prezzo che pagò fu carissimo: la progressiva emarginazione dai centri della cultura e del potere.
Orgogliosamente, ma anche ingenuamente, egli si ostinò ...
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DE ROMANIS, Mariano Augusto
Marina Formica
Nacque a Roma l'8 genn. 1761 da Nicola e da Caterina Massi.
Il padre Nicola (Roma, 28 nov. 1710-4 nov. 1789), figlio di Giuseppe e Francesca Lazzari, fu letterato [...] , p. 99), e la sua partecipazione all'acquisto dei beni nazionali non deve far pensare ad una speculazione: egli infatti pagò (De Felice, La vendita..., p. 73) una bottega e un magazzino con i "buoni degli inipiegati", buoni rilasciati ai funzionari ...
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RATDOLT, Erhard
Luca Rivali
RATDOLT, Erhard. – Nacque ad Augusta intorno al 1447. Il padre era un carpentiere, certamente attivo ad Augusta dal 1439 al 1462, come risulta dai registri delle tasse. Per [...] per poi trasferirsi, nel 1507, in Frawengraben, dove rimase fino al 1527. Nel novembre di quell’anno, risulta che un tale Peter Kempter pagò a Ratdolt un debito di 15 ducati.
Ratdolt era già morto nel 1528, allorché la vedova e il figlio Jörg gli ...
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CALCEDONIUS (de Calcedoniis), Alessandro
Elpidio Mioni
Figlio di Lodovico, originario di Pesaro, fu un libraio itinerante e non risulta che abbia mai avuto una propria stamperia e bottega, ma si limitava [...] da un documento dell'Archivio notarile di Napoli (prot. di Palmiro Ferrante, a. 1478-79), da cui si rileva che egli pagò la somma di 100 ducati al tappezziere Sancio de Cuncto, perché gli confezionasse un padiglione "come quello del duca di Calabria ...
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BAIARDI, Andrea
Remo Ceserani
Nacque a Parma da Giammarco attorno alla metà del sec. XV (e certamente prima del 1459, perché da quell'anno ha inizio il Registro dei battezzati della città, in cui il [...] creò "cavaliere aurato", forse anche in considerazione della sua grande abilità di giostratore.
Alle lotte tra le fazioni il B. pagò un doloroso tributo nel 1479: nell'ottobre di quell'anno, infatti, mentre faceva la sua entrata in Parma il cardinale ...
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FOSCOLO, Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nei primi mesi del 1450, secondogenito di Girolamo di Andrea, del ramo a S. Vio, e di Chiara Garzoni di Andrea, titolare di un banco ricco e prestigioso.
Non [...] per cui, non appena entrò in possesso del requisito dell'età, il 10 aprile 1476 assumeva la carica di camerlengo a Pago, a sud del Quarnaro. Rimase nell'isola circa tre anni e mezzo. Rimpatriato nel settembre 1479, proseguiva questa carriera di basso ...
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pago3
pago3 s. m. [deverbale di pagare] (non usato al plur.). – Nella lingua ant. o pop. (ma ormai raro), pagamento, ricompensa: lavorare a pago, dietro compenso; in pago di, in cambio di; non avere pago, non avere prezzo.
pago1
pago1 agg. [part. pass. di pagare, senza suffisso] (pl. m. -ghi), letter. – Appagato, soddisfatto, contento: essere, mostrarsi, dichiararsi, tenersi p. (in senso assol., o di qualche cosa); di sé solo ei pago Lungi dall’aura popolar...