VOLTA, Camillo
Gennaro Cassiani
VOLTA (Dalla Volta, Della Volta), Camillo. – Nacque a Bologna dal conte Astorre, di famiglia con «grado senatorio» (Dolfi, 1670, p. 713). Non si conosce il nome della [...] da mesi di vana contestazione della condiscendenza di Sisto V verso gli emissari della Spagna e della «Ligue», Volta pagò con la vita la condotta spericolata con la quale, in una fase oltremodo delicata delle relazioni diplomatiche fra la Francia ...
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PERRINETTO di Maffeo da Benevento
Luciana Mocciola
PERRINETTO (Perinetto) di Maffeo da Benevento. – Il luogo e la data di nascita di Perrinetto sono incerti. È lo stesso pittore che si firma «Perrinectus [...] 1891). Nello stesso anno sposò Cobella de Alteda di Napoli (Donatone, 1988, p. 72). Nel 1456 Alfonso d’Aragona gli pagò settanta ducati per aver affrescato, su suo ordine, Le sette gioie della Vergine a destra della porta d’ingresso della chiesa dell ...
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DESCALZI, Ottonello
Benjamin G. Kohl
Nato alla metà del sec. XIV, probabilmente ad Este (prov. di Padova), da una ricca famiglia di mercanti di lana, che risiedeva in Padova nella contrada S. Matteo, [...] degli eremitani, dove aveva fatto costruire la sua tomba dal sett. 1403. Il 16 luglio 1405 rese l'ultimo favore ai suoi parenti: pagò a Giacomo Della Seta, suo cognato, una dote di 400 ducati per la sua sposa, Salvata del fu Simone Noventa.
Il D ...
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CAMBIAGI, Gaetano
Gabriele Turi
Nato nel 1721 o nel 1725 (secondo la diversa testimonianza di un documento dell'Archivio di Stato di Firenze - cit. da Timpanaro Morelli, p. 466 - e di Angelo Maria Bandini, [...] ministro della Stamperia granducale, che il 31 luglio 1772 divenne sua proprietà conservando il nome di granducale (il C. la pagò 25.200 scudi rateizzati in diciotto anni, durante i quali il governo si obbligò a valersi di preferenza della sua ...
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GONZAGA, Rodolfo
Raffaele Tamalio
Secondogenito di Ferrante, marchese di Castiglione delle Stiviere, e della piemontese Marta Tana di Santena, il G. nacque a Castiglione delle Stiviere il 7 marzo 1569.
Di [...] propria zecca di Castiglione monete papali false.
Rimasto impunito dalla giustizia ordinaria per entrambi gli atti di accusa, il G. pagò per il primo con un colpo di archibugio sparato da un servitore di Alfonso, che lo uccise a Castel Goffredo il ...
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FALIER, Michele
Giorgio Ravegnani
Sebbene non si conoscano documenti in cui sia indicato con il patronimico o secondo la contrada di origine, possiamo affermare con sicurezza che il F. era figlio di [...] membro del Senato, il F. assieme ad altri colleghi fece una proposta per risolvere una vertenza fra Zara e Pago, proposta che fu poi approvata da Senato e Quarantia.
Le autorità zaratine intendevano far prestare servizio militare agli abitanti di ...
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BARBARIGO, Andrea
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Nato con ogni probabilità a Venezia nel 1399 da Niccolò, mercante fallito nel 1417 per il naufragio di una sua galea presso l'isola di Ulbo, nel canale di Zara, e per la conseguente [...] il B. dovette assumersi impegni circa il mantenimento di Coronea, poiché alla morte di quest'ultima, avvenuta nel 1445, egli pagò tutte le spese per le cure della malattia e della sepoltura, scaricandole sul conto della moglie.
Con l'aumento delle ...
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MORETTI, Giuseppe
Elena Cagiano de Azevedo
MORETTI, Giuseppe. – Nacque a San Severino Marche, in provincia di Macerata, il 6 giugno 1876, da Ermete e da Vincenza Bartolomei.
Nel 1894, al termine degli [...] a riposo, senza ottenere la proroga per terminare i lavori iniziati concessa ad altri suoi colleghi: in questo modo pagò una certa disaffezione dal regime, nel quale aveva creduto e aderito nel 1932 e dal quale si era progressivamente distaccato ...
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GALLIAN, Marcello
Angiolo Bandinelli
Nacque a Roma il 6 apr. 1902 da Angelo, console generale in Turchia, e da Maria Scalzi. A seguito di difficoltà economiche venne mandato in collegio, prima a Roma [...] segnasse l'avvio di nuove, inedite e profonde fratture, questo il G. non riuscì ad avvertirlo. Il prezzo che pagò fu carissimo: la progressiva emarginazione dai centri della cultura e del potere.
Orgogliosamente, ma anche ingenuamente, egli si ostinò ...
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DE ROMANIS, Mariano Augusto
Marina Formica
Nacque a Roma l'8 genn. 1761 da Nicola e da Caterina Massi.
Il padre Nicola (Roma, 28 nov. 1710-4 nov. 1789), figlio di Giuseppe e Francesca Lazzari, fu letterato [...] , p. 99), e la sua partecipazione all'acquisto dei beni nazionali non deve far pensare ad una speculazione: egli infatti pagò (De Felice, La vendita..., p. 73) una bottega e un magazzino con i "buoni degli inipiegati", buoni rilasciati ai funzionari ...
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pago3
pago3 s. m. [deverbale di pagare] (non usato al plur.). – Nella lingua ant. o pop. (ma ormai raro), pagamento, ricompensa: lavorare a pago, dietro compenso; in pago di, in cambio di; non avere pago, non avere prezzo.
pago1
pago1 agg. [part. pass. di pagare, senza suffisso] (pl. m. -ghi), letter. – Appagato, soddisfatto, contento: essere, mostrarsi, dichiararsi, tenersi p. (in senso assol., o di qualche cosa); di sé solo ei pago Lungi dall’aura popolar...