BARBARIGO, Niccolò
Giorgio Cracco
Quasi nulla si conosce dei suoi primi anni: era della contrada di S. Margherita di Venezia e nacque verso il 1385, dopo la morte del padre, ricevendone in eredità il [...] . Resta molto dubbio se il Niccolò Barbarigo che compare in un documento del 10 luglio 1449 con il titolo di conte di Pago in Dalmazia sia il nostro o non piuttosto un omonimo.
Fonti e Bibl.: Venezia, Civico Museo Correr, cod. Cicogna 3781, G.Priuli ...
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BOCCAMAZZA, Angelo
Ingeborg Walter
Appartenente a una nobile famiglia romana, nacque in data imprecisata nella prima metà del sec. XIII. Fratello maggiore di Giovanni, abbracciò la carriera ecclesiastica [...] al fratello Giovanni, che, nominato poco prima arcivescovo, non aveva ancora preso possesso della sua sede.
Tra il 1274 e il 1280 pagò al collettore di Sicilia, il francescano Marco d'Assisi, 180 once d'Oro a titolo di decime. Nel 1279, forse ancora ...
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BERCICH, Pietro
Sergio Cella
Scultore e architetto dalmata, ricordato come "Petrus magistri Georgii de Barberio", cioè di Bribir, nato intorno al 1430. Documenti d'archivio lo ricordano nell'agosto [...] Gli sono perciò attribuiti i graziosi portali delle case Protti (1459), Ciccara e Rachich, tutte di Sebenico. Nel 1459 a Pago stipulò insieme con Matteo Stoislaflich un contratto, impegnandosi a fornire vari lavori di scultura per il duomo e per il ...
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COLUMBANI (Columba, Columbar, Colombara, Corombelli), Pietro Paolo
Vera Nanková
Verisimilmente originario di Ligornetto nel Canton Ticino, fu costruttore e architetto in Boemia dal 1702: lo dimostra [...] la sua iscrizione in quell'anno alla Compagnia dei muratori di Litoměřice (Boemia settentr.), alla quale pagò la tassa d'iscrizione ancora nel 1703, 1705, 1707. Probabilmente si sposò tre volte: nel 1707 a Roudnice nad Labem con Caterina figlia di ...
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BAITELLI, Giulia
Anna Migliori
Nata nell'ottobre 1706 a Brescia, ebbe un'infanzia tranquilla e rivelò ben presto la sua disposizione agli studi. Il suo carattere di donna schiva, modesta, amante della [...] nell'ateneo padovano, fu incoraggiata a coltivare la poesia: al petrarchismo, fervidamente sostenuto da quell'erudito, la B. pagò il suo tributo, cimentandosi in versi che riecheggiano del modello temi e motivi, anche se poveri nel complesso di un ...
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BALDESI, Donato
Gaspare De Caro
Scarse notizie si hanno nel complesso sulla vita del B.: si sa che era fiorentino ed esercitava l'arte della seta. Nel 1560 la Magistratura del Comune di Roma lo aveva [...] fiorentino Liberato e da Vincenzo da Lucca, di introdurre in Roma l'arte della seta. Tre anni dopo il Comune di Roma gli pagò 100 scudi per la locazione di alcune botteghe ed il rimborso di spese non precisate. Nel 1567, infine, il Comune prese in ...
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AFFAITATI, Ippolito
Sergio Bertelli
Nipote di Giovan Battista, nacque attorno al 1540 e collaborò con lo zio alla direzione della compagnia di Anversa, allorché essa venne ricostituita verso il 1562. [...] , accettato con riserve dagli eredi di Giovan Carlo, suoi cugini. In quello stesso anno, a nome dello zio Giovan Battista, pagò la dote della cugina Laura al signore di Blaesvelt Hugues de Prant. Nel 1569 Cesare Affaitati fece una revisione degli ...
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pago3
pago3 s. m. [deverbale di pagare] (non usato al plur.). – Nella lingua ant. o pop. (ma ormai raro), pagamento, ricompensa: lavorare a pago, dietro compenso; in pago di, in cambio di; non avere pago, non avere prezzo.
pago1
pago1 agg. [part. pass. di pagare, senza suffisso] (pl. m. -ghi), letter. – Appagato, soddisfatto, contento: essere, mostrarsi, dichiararsi, tenersi p. (in senso assol., o di qualche cosa); di sé solo ei pago Lungi dall’aura popolar...