PARRAVICINI, Giannino
Mario Sarcinelli
PARRAVICINI, Giannino. – Nacque a Castellanza (Varese) il 3 luglio 1910 da Renzo e da Edvige Bianchi.
Alunno del Collegio Ghislieri, studiò e si laureò a Pavia [...] preparazione del convegno aveva richiesto un lustro. Parravicini aveva 86 anni quando lo impostò e 91 quando lo diresse; non pago, sperò di farlo proseguire a guisa di seminario permanente, ma tale ambizione si spense con la sua scomparsa, avvenuta a ...
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BURLAMACCHI, Michele
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel 1531 da Francesco di Michele (poi giustiziato nel 1548 in conseguenza della congiura antimedicea) e Caterina di Federico Trenta. Secondogenito [...] Signore Iddio lasciarlo in vita" (c. 54). Nella bottega del Turrettini furono investiti i denari che alla morte del B. pagò da Lucca Federico Burlamacchi "di quello apparteneva per beni terreni" a suo fratello: segno questo di un legame affettivo e ...
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BENVENUTI DE' NOBILI, Bernardo (Bernardo di Cino, Bernardo Cini, Bernart du Signe o du Cine)
Eugenio Ragni
Nato a Firenze in data sconosciuta - da collocare forse tra il secondo e il terzo decennio del [...] B. concede larghissime donazioni al convento (120 fiorini per messe ai familiari, 50 per messe in suffragio della moglie); inoltre pagò la costruzione e l'arredo di una cappella di famiglia intitolata a S. Giacomo e S. Giovanni Decollato sul chiostro ...
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GUICCIARDINI, Luca
Vanna Arrighi
Nacque, presumibilmente a Firenze, nel 1300 circa da Simone di Tuccio; della madre conosciamo soltanto il nome, Dea.
La famiglia Guicciardini, definita da Francesco [...] ma lo slancio economico della famiglia fu dovuto a un cugino del G., Piero di Ghino di Tuccio, che nel 1359, per esempio, pagò 90 fiorini di prestanza, mentre nella stessa occasione al G. fu imposta una quota di soli 10 fiorini.
I Guicciardini erano ...
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CIERA, Agostino
Laura Giannasi
Nacque dal banchiere veneziano Bernardo e da Elisabetta di Geri Nicolosi, probabilmente nel primo decennio del sec. XV. Giunto a maturità il C. svolse, autonomamente rispetto [...] di trenta botteghe sitea Padova In piazza delle Erbe, di proprietà dello Stato veneziano, affittate a drappieri e pellicciai, per le quali pagò una somma di 27.475 lire di piccoli e dalle quali ricavava un reddito annuo di 1.641 lire di piccoli. Con ...
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BARBARIGO, Andrea
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Nato con ogni probabilità a Venezia nel 1399 da Niccolò, mercante fallito nel 1417 per il naufragio di una sua galea presso l'isola di Ulbo, nel canale di Zara, e per la conseguente [...] il B. dovette assumersi impegni circa il mantenimento di Coronea, poiché alla morte di quest'ultima, avvenuta nel 1445, egli pagò tutte le spese per le cure della malattia e della sepoltura, scaricandole sul conto della moglie.
Con l'aumento delle ...
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DE ROMANIS, Mariano Augusto
Marina Formica
Nacque a Roma l'8 genn. 1761 da Nicola e da Caterina Massi.
Il padre Nicola (Roma, 28 nov. 1710-4 nov. 1789), figlio di Giuseppe e Francesca Lazzari, fu letterato [...] , p. 99), e la sua partecipazione all'acquisto dei beni nazionali non deve far pensare ad una speculazione: egli infatti pagò (De Felice, La vendita..., p. 73) una bottega e un magazzino con i "buoni degli inipiegati", buoni rilasciati ai funzionari ...
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GERLI (de Gierlis, de Gerlis, Gierla, Gerla, Gerula), Leonardo
Arnaldo Ganda
Nacque, quasi sicuramente a Pavia, da Guido e da Bignina Peretizzi. Mancano notizie certe sulla data di nascita, da situare [...] il G. si recò a Valeggio Lomellina per acquistare dal conte Gualtiero Albonesi 100 pertiche di terreno ubicate nella stessa località. Pagò in contanti 250 fiorini e affittò i beni al venditore per il canone annuo di 6 sacchi di frumento. Il 29 luglio ...
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AFFAITATI, Ippolito
Sergio Bertelli
Nipote di Giovan Battista, nacque attorno al 1540 e collaborò con lo zio alla direzione della compagnia di Anversa, allorché essa venne ricostituita verso il 1562. [...] , accettato con riserve dagli eredi di Giovan Carlo, suoi cugini. In quello stesso anno, a nome dello zio Giovan Battista, pagò la dote della cugina Laura al signore di Blaesvelt Hugues de Prant. Nel 1569 Cesare Affaitati fece una revisione degli ...
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pago3
pago3 s. m. [deverbale di pagare] (non usato al plur.). – Nella lingua ant. o pop. (ma ormai raro), pagamento, ricompensa: lavorare a pago, dietro compenso; in pago di, in cambio di; non avere pago, non avere prezzo.
pago1
pago1 agg. [part. pass. di pagare, senza suffisso] (pl. m. -ghi), letter. – Appagato, soddisfatto, contento: essere, mostrarsi, dichiararsi, tenersi p. (in senso assol., o di qualche cosa); di sé solo ei pago Lungi dall’aura popolar...