Kalīla wa Dimna Raccolta di apologhi, composta in sanscrito tra il 4° sec. e il 6° d. C. L’opera originaria, il Tantrākhyayika («Libro di casi di saggezza»), ebbe una recensione più tarda con il Pañcatantra [...] , daranno poi il nome alle redazioni successive. L’opera fu tradotta nel 6° sec. dal sanscrito in pahlavico (versione perduta), nell’8° sec. dal pahlavico in arabo e da qui si è diffusa in quasi tutte le letterature occidentali e orientali, grazie ...
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WEST, Edward William
Orientalista, nato a Londra il 2 maggio 1824, morto a Watford il 4 febbraio 1905. Nel 1844 si recò in India, e lì si destò in lui l'interesse per l'archeologia e la filologia orientale.
Cominciò [...] o medio persiano. Il suo maggior contributo consiste nell'edizione e traduzione di importanti testi pahlavici (Mainyō-i khard, libro di Ardā Virāf, ecc.), tra cui cinque volumi di versioni furono inclusi nei Sacred Books of the East di Max Müller ...
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Ī Poeta persiano del sec. X d. C., vissuto alla corte dei principi sāmānidi, che celebrò in varî panegirici. Da un accenno in fine di una sua poesia si è congetturato che fosse zoroastriano. La sua importanza [...] in neopersiano l'antico epos nazionale iranico, accessibile in quell'epoca in frammentarie redazioni prosaiche tradotte dal pahlavico. L'opera appena iniziata, e condotta innanzi per un migliaio di versi narranti la missione di Zarathustra ...
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Iranista (Ragnit, Prussia Orientale, 1908 - Berkeley 1967), studiò a Gottinga dove si specializzò con F. C. Andreas (1931); nel 1937, per sfuggire alla persecuzione nazista, si trasferì in Inghilterra, [...] di lavori dedicati prevalentemente all'edizione, interpretazione e analisi linguistica di testi religiosi ed epigrafici in pahlavico, sogdiano, partico, battriano, corasmio, uiguro (ora raccolti in Selected papers I-II, 1977); in particolare si ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
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F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] verseggiò nel poema di Vīs e Rāmīn una leggenda popolare di alta antichità, anch'essa, pare, già trattata in un originale pahlavico: l'amore fatale e irresistibile di Rāmīn, fratello del re Mūbad, per la bella cognata Vīs, una specie d'iranica Isotta ...
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JUSTI, Ferdinand
Glottologo orientalista, uno dei più benemeriti cultori di storia dell'antico Oriente nel sec. XIX, nato a Marburgo il 2 giugno 1837, morto ivi il 17 febbraio 1907, dal 1865 professore [...] nel Grundriss d. iran. Philologie, di Geiger e Kuhn, Strasburgo 1896-1904); raccolse l'importante Iranisches Namenbuch (1895) e il Dictionnaire Kurde-Français, Pietroburgo 1879; pubblicò il testo pahlavico del Bundahishn, Lipsia 1868, ecc. ...
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Zoroastrismo
Gherardo Gnoli
Introduzione
Col termine 'zoroastrismo' si designa la più antica delle religioni viventi fondate da un profeta della cui storicità non si hanno seri motivi di dubitare: Zoroastro [...] il triplice impegno per i buoni pensieri, le buone parole e le buone azioni, e lo haoma (così in avestico; in pahlavico hōm), la bevanda che si prepara durante il servizio dello yasna e che il sacerdote consuma alla sua conclusione. In forma ...
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Astronomo e astrologo musulmano, di cui parecchie opere astrologiche ebbero molta voga anche nel Medioevo latino e bizantino, ove il suo nome fu trasformato rispettivamente in Albumasar (Albumazar, Iaphar) [...] astronomiche (Zīǵ), ora perduta, nella quale i moti planetarî erano calcolati per il meridiano di Gangdiz arabo in pahlavico Kangdēž, mitico castello che i Persiani ritenevano edificato da un antichissimo loro re sull'equatore, a 180° di longitudine ...
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La vita dei santi Barlaam e Josaphat, cioè del pio eremita e del giovane principe, figlio del re pagano dell'India Abenner, che l'eremita converte alla rinunzia cristiana, ci è conservata in: a) tre redazioni [...] grande sviluppo agli argomenti dogmatici e vi fece pur entrare l'eco delle discussioni teologiche del suo tempo. Lo stesso testo pahlāvico, tradotto in arabo, sedusse i Musulmani e gli Ebrei, e gli uni e gli altri lo adattarono alle loro credenze ...
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PAGLIARO, Antonino
Tullio De Mauro
PAGLIARO, Antonino. – Nacque a Mistretta (Messina) il 1° gennaio 1898, da Vincenzo e da Grazia Passarello, in una famiglia ragguardevole di possidenti e professionisti [...] e registrata anche in una serie di taccuini manoscritti, materiali per l’incompiuto ma mai dismesso progetto di dizionario pahlavico. Ma all’iranistica si affiancarono ricerche esegetiche e semantiche su testi greci, a cominciare dall’Iliade del cui ...
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zurvanismo
żurvanismo (anche żervanismo) s. m. – Denominazione moderna formata sul medio-persiano e pahlavico zurvān, neopersiano zarvān, «tempo, momento», corrispondente all’avestico zrvān, di una dottrina iranica relativa al tempo, la cui...