QAṬAR
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Guido Valabrega
(App. IV, III, p. 119)
Il paese, che si estende per 11.437 km2, ha − secondo una stima del 1991 − 382.000 ab.: solo un terzo è rappresentato da Qaṭari, in quanto è elevatissimo [...] il numero dei lavoratori stranieri (per lo più provenienti dal Pakistan e dall'India). Oltre il 50% della popolazione è concentrato nella capitale Dawḥa (217.294 ab. nel 1986); altri centri di un certo rilievo sono Umm Sa῾īd, poco a sud di Dawḥa, ...
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Uomo politico sovietico (Pietroburgo 1904 - Mosca 1980). Aderì al partito comunista nel 1927; quale ingegnere tessile ha avuto una parte importante nello sviluppo della produzione tessile e in genere dell'industria [...] sul finire degli anni Sessanta. Di particolare importanza il ruolo svolto da K. in politica estera: mediazione tra India e Pakistan (1965), stipula del trattato tedesco-sovietico di rinuncia all'uso della forza (1970). Tale suo ruolo fu tuttavia ...
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Dopo la proclamazione dell'indipendenza dell'India (1947) l'A. divenne uno degli stati dell'Unione Indiana, comprendendo i territorî già denominati Province of Assam, Khasi States, Assam Tribal Areas con [...] molto contribuire a sollevare la regione dallo stato di arretratezza in cui è finora rimasta.
Bibl.: A Handbook for travellers in India, Pakistan, Burma and Ceylon, edito da sir A. C. Lothian, Londra 1955, pp. 319-322; V. P. Menon, The story of the ...
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Rashid, Ahmed
Rashid, Ahmed (Rashīd Aḥmad). – Giornalista pakistano (n. Rawalpindi 1948), per oltre vent’anni corrispondente dall’Afghanistan e dall’Asia centrale della Far eastern economic review. Nel [...] e movimenti estremisti in Asia centrale); Descent into chaos. The United States and the failure of nation building in Pakistan, Afghanistan, and Central Asia (2008; trad. it. Caos Asia. Il fallimento occidentale nella polveriera del mondo). ...
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Scrittore panjābī di lingua inglese (Hadali, Panjāb, 1915 - Nuova Delhi 2014), autore di una vasta produzione letteraria che comprende romanzi, novelle, saggi, critica storica e traduzioni. Studioso di [...] nella difesa dei valori tradizionali dalla degenerazione del tradizionalismo e dell'intolleranza. La sua opera più famosa è il romanzo Train to Pakistan (1956; trad. it. 1996), dedicato alla tragedia umana che accompagnò la divisione tra India e ...
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non proliferazione
Contenimento dell’aumento e della diffusione della produzione delle armi, con particolare riferimento a quelle nucleari. Nel 1968 Gran Bretagna, USA e URSS firmarono il trattato sulla [...] , a cui aderirono altri Paesi (189 all’inizio del 21° sec., a eccezione di Corea del Nord, India, Israele e Pakistan): esso vieta agli Stati dotati di armi atomiche di esportare tecnologie nucleari e agli altri Stati di dotarsi di armi atomiche. L ...
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Hussain, Mamnoon. – Uomo politico pakistano (Agra 1940 - Karachi 2021). Imprenditore attivo nel campo dell’industria tessile, nel 1999 ha ricoperto per un breve periodo, prima del colpo di stato militare, [...] del Sindh. Candidato del partito della Lega Musulmana del premier N. Sharif, nel luglio 2013 è stato nominato presidente del Pakistan con 432 preferenze contro le 77 del suo avversario W. Ahmed, succedendo nella carica ad A.A. Zardari e permanendovi ...
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Grande altopiano (circa 2.700.000 km2), cinto da rilievi montuosi, che si eleva tra la Mesopotamia e la valle dell’Indo, fronteggiando a N le depressioni caspica e turanica e a S il Golfo Persico e il [...] anteriore e l’Asia centrale. Dal punto di vista politico include lo Stato omonimo, l’Afghanistan e parte del Pakistan (Belucistan).
Il nome, attraverso il mediopersiano ērān, risale all’antico iranico airyana «terra degli Ari», la casta dominante ...
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russo-afghana, guerra
Conflitto che oppose i mujahidin afghani all’Unione Sovietica tra il dicembre 1979 e l’aprile 1989. Nell’aprile 1978, dopo l’arresto e l’omicidio di alcuni leader comunisti afghani, [...] vigendo il modello sovietico sul piano politico-economico. Il 14 aprile 1988, con gli Accordi di Ginevra tra Afghanistan e Pakistan (avallati da URSS e USA), si fissò il termine di un anno per il ritiro delle truppe sovietiche; tuttavia i mujahidin ...
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Huq, Abul Kashem Fazlul
Politico bengalese (n. 1873-m. 1962). Leader musulmano del movimento indipendentista; chiamato anche Sher-e-Bangla («il leone del Bengala»), fu sindaco di Calcutta (1935), fondò [...] il Krishak praja party (1937) e guidò il governo provinciale fino al 1943. Dopo il 1947 ebbe numerosi incarichi, fra cui quello di governatore del Pakistan orientale (1956). ...
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pachistano
(o pakistano) agg. e s. m. (f. -a). – Del Pakistàn, stato dell’Asia merid. che si affaccia sul Mare Arabico e confina con l’Iran, l’Afghanistan, la Cina e l’India; è una repubblica presidenziale, abitata in prevalenza da indù, di...
beluci
(o baluci) agg. e s. m. e f. – 1. Della popolazione dei Beluci, che abitano la regione asiatica del Belucistàn (in persiano Balūcistān che significa «paese dei Baluci»), tra l’Iran sud-orient. e la bassa valle dell’Indo, suddivisa tra...