Giornalista e donna politica italiana (n. Macerata 1961). Laureata in Giurisprudenza presso l’Università la Sapienza di Roma nel 1985, ha lavorato in Rai e scrive per diverse testate. Nel 1989 ha cominciato [...] , lavorando per quattro anni alla FAO. Ha svolto numerose missioni in luoghi di crisi, tra cui Ex-Jugoslavia, Afghanistan, Pakistan, Iraq, Iran, Sudan, Caucaso, Angola e Ruanda. Dal 1998 al 2012 è stata Portavoce dell'Alto Commissariato per i ...
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. Città (123.807 ab. nel 1956) dell'Indonesia, nell'isola di Giava, situata circa 120 km a sud di Djakarta a 266 m. s. m. alle falde settentrionali del M. Pangrango; chiamata fino al 1949 Bultenzorg (v., [...] VIII, p. 63). Il 28-29 dicembre 1954 vi si svolse una conferenza tra i primi ministri di Indonesia, India, Birmania, Pakistan e Ceylon, durante la quale maturò l'idea della convocazione d'una conferenza afro-asiatica con lo scopo di concordare un ...
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Incoronato il 12 maggio 1937 in Westminster re di Gran Bretagna, dell'Irlanda Settentrionale, dei Dominî d'oltre mare, e imperatore delle Indie, Giorgio VI rinunziava, dieci anni dopo, al titolo imperiale [...] 15 agosto 1947 l'indipendenza dell'India, la bipartizione della penisola e la congiunta accessione dell'India propria e del Pakistan alla famiglia dei Dominî britannici. Giorgio R. (Rex), né più oltre R.I. (Rex Imperator), giusta la formula cesarea e ...
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Singh, Hari
Ultimo maharaja del Jammu e Kashmir (Jammu 1895-Bombay 1961). Successe allo zio Pratap Singh nel 1925. Adottò una linea politica fedele agli inglesi e osteggiò i partiti politici indiani, [...] Abdullah (1905-82). Con la fine del dominio britannico (1947) si trovò a scegliere tra l’annessione all’India o al Pakistan e l’indipendenza. Sovrano indù di uno Stato a larga maggioranza musulmana, S. inizialmente optò per l’indipendenza, ma gli ...
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Uomo politico indiano (Karaci 1876 - ivi 1948). Avvocato, membro della Muslim League (dal 1913), ne divenne ben presto il capo, procedendo (1936) a una sua riorganizzazione e accentuando la tendenza dei [...] . Ostile pertanto alla maggioranza indù del Congresso indiano, boicottò il progetto di costituzione indiana del 1935, sostenne il programma dello stato musulmano dell'India, e divenne (1947) primo governatore generale del nuovo stato del Pakistan. ...
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Bangla Desh
Katia Di Tommaso
Terra di acque e di povertà
Il Bangla Desh è uno Stato giovane e poverissimo, con una popolazione enorme, una terra con poche risorse ed esposta ai rischi delle alluvioni, [...] Bangla Desh è recentissimo. Nel 1971 si staccò dallo Stato del Pakistan, di cui faceva parte con il nome di Pakistan Orientale, pur essendone separato e molto lontano: fra le due parti di Pakistan, infatti, c'era tutta l'India, che quasi circonda il ...
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Economista statunitense (n. Clinton, Iowa, 1899 - m. 1992); professore all'Harvard University dal 1932, consulente del ministero del Lavoro e del Dipartimento di stato, membro della delegazione statunitense [...] -Simon e D. Ricardo (in Quarterly Journal of economics, 1928-31), ha pubblicato inoltre i volumi Controlling world trade (1946), Economic development in India and Pakistan (1966), The World Bank since Bretton Woods (in collab. con R. Asher, 1973). ...
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Francesco Calogero
Una celebre massima latina recita: si vis pacem, para bellum, se desideri la pace, prepara la guerra. Tale raccomandazione era forse adeguata a un mondo caratterizzato da nazioni contrapposte; [...] si rivelò di notevole efficacia. Oggi ne sono parte contraente tutti i paesi del mondo salvo tre o forse quattro: India, Israele e Pakistan, che non l’hanno mai firmato, e la Corea del Nord, il cui status ha elementi di ambiguità. I tre paesi che non ...
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Ghaffar Khan, Khan Abdul
Capo politico e spirituale dei pashtun o pathan (Charsadda 1890-Peshawar 1988). Fu chiamato «badshah», «il re dei khan», nonché «il Gandhi della frontiera» per aver guidato i [...] di protezione civile che aiutò attivamente l’Indian national congress e l’operato di Gandhi. Si oppose alla spartizione dell’India e dopo il 1947 scelse di vivere in Pakistan, dove continuò a combattere per l’autonomia pashtun all’interno del ...
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Tablighi jamaat
(ar. «associazione di predicazione») Organizzazione islamica di tipo missionario. Venne fondata nel 1926 in India da un capo religioso, il maulana Muhammad Ylias (1885-1994), fermamente [...] attiva nella guerriglia condotta contro il governo progressista e filosovietico dell’Afghanistan, stringendo legami coi servizi di sicurezza pakistani e statunitensi. Attualmente essa ha circa 80 milioni di seguaci nel mondo, ed è legata a settori e ...
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pachistano
(o pakistano) agg. e s. m. (f. -a). – Del Pakistàn, stato dell’Asia merid. che si affaccia sul Mare Arabico e confina con l’Iran, l’Afghanistan, la Cina e l’India; è una repubblica presidenziale, abitata in prevalenza da indù, di...
beluci
(o baluci) agg. e s. m. e f. – 1. Della popolazione dei Beluci, che abitano la regione asiatica del Belucistàn (in persiano Balūcistān che significa «paese dei Baluci»), tra l’Iran sud-orient. e la bassa valle dell’Indo, suddivisa tra...