NĀVḌĀ ṬOLĪ
C. Silvi Antonini
Ī Località dell'India centrale, situata sulle rive del fiume Narmada (o Narbada). (Il nome sembra derivare dal termine navdas, "marinai", come conferma il fatto che attualmente [...] excavations at Maheshwar and Nāvḍā Ṭolī, 1952-53, Poona 1958-Baroda; B. B. Lal, A Picture emerges: an assessment of the carbon 14 datings of the protohistoric cultures of the Indo-Pakistan Subcontinent, in Ancient India, 18-19, 1962-63, p. 208 ss. ...
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Vedi MOHENJO-DARO dell'anno: 1963 - 1995
MOHENJO-DARO
A. Tamburello
Antica città del Sind sulla riva destra dell'Indo. Appartenente culturalmente alla Civiltà dell'Indo o di Harappā (v. indiana, arte), [...] of the Harappa Civilization, in Man, LVI, 1956; B. Subbarao, The Personality of India, Baroda 1956; M. Wheeler, Early India and Pakistan (to Ashoka), Londra 1959; id., The Indus Civilization (The Cambridge History of India), II ed., Cambridge 1960. ...
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BONADÈ BOTTINO, Vittorio
Bruno Signorelli
Nato a Torino il 3 ott. 1889 da Antonio e da Elvira Demarchi, grazie a una borsa di studio dei real collegio "Carlo Alberto" studiò al politecnico di Torino, [...] in ambienti climaticamente ed orograficamente difficili, delle grandi imprese edili italiane. Dopo questa si ebbero altre importanti realizzazioni in Pakistan, sull'Orinoco (in Venezuela) ed in Nigeria. Tra il 1957 ed il 1960 il B. coordinò, con gli ...
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A partire dagli anni Sessanta il dibattito architettonico s'incentra sui problemi linguistici. Ciò dipende da molteplici ragioni attinenti allo sviluppo della semiotica, all'esigenza di decodificare le [...] messianesimo didattico; gli erratici sondaggi nel passato approdano però negli ambigui fabbricati di Dacca, capitale del Pakistan orientale. Fra i suoi allievi, Robert Venturi, pur regredendo spesso nel classicismo, svolge una sferzante azione ...
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RIBĀṬ
M. Bernardini
Termine arabo (pl. rubūṭ) con cui venivano indicate, durante il Medioevo islamico, le funzioni svolte da diversi tipi di edifici.Malgrado i molteplici tentativi di offrire una definizione [...] ), e quello più accuratamente indagato di ῾Alī b. Karmākh, sito nei pressi di Karbiwala a N di Multan (Pakistan), che risale al periodo ghuride (fine sec. 12°). L'edificio, caratterizzato da un recinto rettangolare con sette bastioni semicircolari ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] aumento della natalità, causato dalla forte immigrazione dai paesi del Commonwealth e soprattutto dalle ex colonie asiatiche (India, Pakistan) e africane (Nigeria, Ghana, Africa australe). In seguito l’indice di natalità è calato di nuovo e oggi ...
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Stato del Vicino Oriente; confina a E con l’Iran, a N con la Turchia, a O con la Siria e la Giordania, a S con l’Arabia Saudita e il Kuwait e, per un breve tratto, si affaccia al Golfo Persico.
Il nome, [...] (confermata anche dal ‘patto di Baghdad’, di mutua sicurezza in funzione antisovietica concluso nel 1955 con Turchia, Gran Bretagna, Pakistan e Iran). Un colpo di Stato guidato dal generale ‛Abd al-Karīm Qāsim e promosso da nazionalisti di varia ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, nel Vicino Oriente; il territorio confina a N con la Siria, a NE con l’Iraq, a SE e a S con l’Arabia Saudita, a O con Israele. Fino al 1967 comprendeva la Transgiordania [...] e trovano un notevole sviluppo dagli anni 1960 e 1970; frequente la formazione dei giovani artisti all’estero (Iraq, Siria, Turchia, Pakistan, Europa, USA, Russia). Tra i pittori, il pioniere M. Durra, che introdusse in G. cubismo e astrattismo; gli ...
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REPORTAGE
Sebastiano Porretta
Il termine francese reportage indica, nell'accezione comune, un genere fotografico che fornisce informazioni e si occupa d'indagare e documentare vari aspetti della realtà, [...] del balletto. Dopo la fondazione della Magnum, Cartier-Bresson viaggiò per tre anni in Oriente visitando India, Birmania, Pakistan, Cina e Indonesia. Nel 1954 fu il primo fotografo occidentale ammesso in URSS dopo il ''disgelo''; successivamente si ...
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MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] e che sono prive di corte, mentre le m. a copertura piana a travi lignee sono limitate nell'area dalla Turchia al Pakistan (per es. la m. anatolica Eşrefoğlu a Beyşehir).Tuttavia le principali tipologie locali al di fuori del mondo arabo si possono ...
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pachistano
(o pakistano) agg. e s. m. (f. -a). – Del Pakistàn, stato dell’Asia merid. che si affaccia sul Mare Arabico e confina con l’Iran, l’Afghanistan, la Cina e l’India; è una repubblica presidenziale, abitata in prevalenza da indù, di...
beluci
(o baluci) agg. e s. m. e f. – 1. Della popolazione dei Beluci, che abitano la regione asiatica del Belucistàn (in persiano Balūcistān che significa «paese dei Baluci»), tra l’Iran sud-orient. e la bassa valle dell’Indo, suddivisa tra...