Abitato di capanne poste su un tavolato orizzontale sostenuto da pali infissi verticalmente sia sul fondo di un lago o di una palude, sia su una sponda del lago, più o meno asciutta e torbosa.
Numerose stazioni palafitticole sorgevano fin dai tempi neolitici in Svizzera, dove folti boschi lasciavano liberi per le dimore umane solo gli specchi d’acqua, ma anche in Francia occidentale, Belgio, Germania, ...
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Paletnologo (Parigi 1843 - Milano 1921); mise in evidenza la civiltà di Golasecca e gli strati gallici lombardi; s'interessò ai problemi delle palafìtte subalpine italiane; illustrò le necropoli della [...] Scamozzina presso Albairate e la stazione del campo Castellaro presso Vho nel comune di Piadena. Socio corrispondente dei Lincei (1888) ...
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Isole dei laghi irlandesi, trasformate in centri abitati dai Celti, intorno alla seconda età del Ferro. Le isole, talora poco sollevate dal livello delle acque, venivano rafforzate con tronchi d’albero [...] e pietrame, quasi palafitte, sulle quali stava il villaggio, con case di legno, di planimetria tonda. ...
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Conca intramorenica nei pressi di Besnate (Varese), sede di importanti ritrovamenti preistorici. Da essa prende nome la cultura di L. (Neolitico; inizio 3° millennio a.C.), diffusa in gran parte dell’Italia [...] settentrionale e che deriva, probabilmente, dalla cultura francese di Chassey. Gli insediamenti sono generalmente su palafitte o in grotte. L’economia appare basata sull’agricoltura (ipotizzabile anche in base alla posizione di molti abitati, su ...
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Vedi ODERZO dell'anno: 1963 - 1996
ODERZO (Opitergium)
B. Forlati Tamaro
Piccola città della provincia di Treviso nella bassa pianura alluvionale veneta; già municipio romano. Poco sappiamo delle sue [...] origini, ma non è escluso che il centro fosse abitato già nell'Età del Bronzo, come dimostrerebbero alcuni resti di palafitte con oggetti di tale età. Certa in ogni modo è l'esistenza di un centro paleoveneto sulla riva destra di un antico ramo del ...
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BIEL-BIENNE
W. Bourquin
Museo Schwab. - Nel 1865 Friedrich Schwab, morto sessantaseienne nel 1869, donò alla sua città natale Biel la sua ricca collezione archeologica e lasciò per testamento una rendita [...] era fatto il nome di pioniere degli studi preistorici della Svizzera occidentale, fu il primo che identificò le stazioni su palafitte dei laghi di Biel, Murten e Neuenburg, fissandone la posizione e i contorni nelle sue carte archeologiche.
Nelle sue ...
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Comune della prov. di Biella (12,4 km2 con 1440 ab. nel 2008). Il centro è situato a 287 m s.l.m., sulle pendici sud-orientali della Serra d’Ivrea, di fronte al lago omonimo. Viticoltura, frutticoltura. [...] d’Azeglio), compreso nelle province di Biella e di Torino, esplorazioni subacquee hanno messo in luce resti di villaggi su palafitte. La ceramica, gli oggetti ornamentali (collane) e le armi in bronzo rinvenuti appartengono a una facies dell’età del ...
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POLADA, Civiltà di
P. Palmieri
Orizzonte culturale, così denominato dalla stazione palafitticola di P., che si delinea nella prima metà del II millennio "dal Veneto (laghi di Fimon e di Ledro) e dalla [...] risultato dell'influenza dei gruppi di Remedello (v.) su un fondo lagozziano (v. lagozza) locale.
Gli insediamenti, su palafitte con pali fissati direttamente sul fondo lacustre (Lago di Garda) o provviste, in zone paludose, di una piattaforma di ...
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Vedi SARAJEVO dell'anno: 1966 - 1973
SARAJEVO
M. Garasanin
Museo. - Raccoglie il complesso dei materiali archeologici provenienti da un grande agglomerato e da una necropoli dell'Età del Ferro, rinvenuti [...] hanno messo in luce un certo numero di abitazioni a pianta quadrata, in cui Truhelka ha voluto vedere delle palafitte, ipotesi accettata dagli studiosi. Queste abitazioni contenevano alcuni forni con mura decorate da rilievi, in gran parte svastiche ...
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ELST
A. W. Byvanck
Villaggio nella Betuwe tra Aruhem e Nymegen. Sotto la chiesa, distrutta durante la seconda guerra mondiale, furono scavate le fondamenta di due chiese più antiche e gli avanzi di [...] . Il tempio più recente, dell'epoca di Traiano, più grande (m 23 × 30), comprendeva una cella con muri larghi m 1, fondati sopra palafitte di m 1,6o e un portico con colonne, largo m 4. È dunque del tipo detto celtico, come quelli scoperti a Nymegen ...
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palafitta
s. f. [part. pass. di un ant. *palafiggere, comp. di palo e figgere]. – 1. a. Sistema costruttivo, detto anche palificata o palificazione, nel quale la struttura poggia su pali di legno, d’acciaio o di cemento armato infissi nel...