GIOVANNI Zápolyai (Szapolyai), ultimo re nazionale d'Ungheria
Giulio de Miskolczy
Figlio del conte palatino Stefano Zápolyai e della principessa Edvige di Teschen, nacque nel 1487 a Szepesváralja (Spišské [...] Lodovico; ma tale proposito fu sventato da un altro partito, il quale seppe pure impedire che G. venisse eletto conte palatino (1519). L'aspra lotta intestina accelerò la caduta dell'Ungheria. L'odio di G. contro i suoi avversarî contribuiva a ...
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Archeologo italiano (Foligno 1874 - Roma 1957); ispettore (1911), poi direttore (1925-1945) degli scavi del Palatino e del Foro Romano; senatore del Regno (1939). Scavò in varî luoghi del Palatino e del [...] Foro Romano: qui, in particolare, i pozzi sacri d'età arcaica dell'area di Vesta e l'edificio della Curia, che restaurò liberandolo delle sovrastrutture medievali ...
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BARTOLINO da Padova
Pier Luigi Petrobelli
BARTOLINO da Padova.- Attivo alla fine del sec. XIV; le scarse notizie sulla sua vita si ricavano esclusivamente dal testo delle composizioni musicali, non [...] me (Lucca, Arch. di Stato, codice Mancini;Parigi, Bibl. Nationale, Nouv. Acq. Franp. 4917;Firenze, Bibl. Laurenziana, ms. Palatino 87); Sempre donna t'amai (Parigi, Bíbl. Nationale, Nouv. Acq. Franp. 6771;Lucca, Arch. di Stato, codice Mancini;Firenze ...
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Detta la Principessa Palatina, perché figlia (Heidelberg 1652 - Saint-Cloud 1722) di Carlo Ludovico, elettore palatino. Sposò nel 1671 Filippo d'Orléans, fratello del re Luigi XIV. Colta ma estranea al [...] costume francese, mantenne nei confronti della corte un atteggiamento critico che espresse nelle sue lettere, polemiche nei confronti della Maintenon e del Louvois ...
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Il rumore che viene emesso durante il sonno in corrispondenza degli atti respiratori, prodotto dal velo palatino che vibra al passaggio dell’aria nel rinofaringe, a causa del rilasciamento dei muscoli [...] compresi nello spessore del velo palatino. L’intensità del rumore varia in rapporto alla profondità degli atti respiratori e alla capacità di risonanza del rinofaringe e dei seni paranasali: aumenta tanto più quanto maggiore è la diminuzione del tono ...
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Famiglia principesca tedesca, che trae origine da Ludovico (1463-1524), figlio di Federico I, elettore palatino, e di Klara Tottin. Ludovico ebbe nel 1476 la contea di Löwenstein. Intorno al 1600 un suo [...] nipote, Ludovico (1530-1611), aggiunse a quello di L. anche il nome di Wertheim. Nel 1611 la famiglia si suddivise nei due rami di L.-W.-Freudenberg, protestante, e di L.-W.-Rosenberg, cattolico ...
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Settimonzio Festa che si celebrava a Roma l’11 dicembre con solenni sacrifici nelle località Palatino, Cermalo, Velia, Oppio, Cispio, Fagutale, Suburra, Celio: ricordo di una fase dello sviluppo di Roma, [...] oppure di un’antica federazione religiosa formatasi quando le borgate erano ancora indipendenti. Variamente interpretato il fatto che i luoghi enunciati sono otto: all’etimo tradizionale (septem montes ...
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. L'osservatorio augurale di tal nome che si trovava a Roma sul Palatino fu identificato di recente con un edificio a oriente del tempio della Magna mater (cfr. G. Schneider-Graziosi, in Dissertazioni [...] della Pontificia Acc. Romana di Archeologia, 1925); se a questo si riferisce l'iscrizione del Corpus Inscr. Lat VI, 976, esso fu restaurato da Adriano nel 136. Auguratorio o augurale si chiamava anche ...
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È un albero che si riteneva sorgesse un tempo ai piedi del Palatino verso il Velabro, presso il quale le acque del Tevere avrebbero deposto la cesta con i gemelli Romolo e Remo; lì presso era la grotta [...] dal prossimo fiume, detto con voce arcaica Rumon. Raccontano gli antichi storici che per prodigio divino l'albero venne trasportato dal Palatino nel mezzo del Foro, dove rimase venerato con cura dai Romani per tutto l'Impero. Nel 58 d. C. il vecchio ...
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Musicista (Mannheim 1731 - Francoforte s. M. 1798). Studiò con suo padre Martin Friedrich, flautista dell'elettore palatino, poi con J. Stamitz e N. Iommelli. Fu primo violino e direttore della cappella [...] di corte. Compose molta musica teatrale e strumentale. È una delle figure più significative del trapasso tra lo stile dei primi Mannheimer e quello di W. A. Mozart, al quale ultimo perviene con lo stile ...
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palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...