ORSINI, Fulvio
Federica Matteini
ORSINI, Fulvio (Lucio Settimio). – Nacque l’11 dicembre 1529 a Roma, figlio naturale di un Orsini del ramo di Mugnano. Il padre è stato identificato prima con Maerbale [...] Language Association of America, XXVIII (1913), pp. 577-593; A.M. Boselli, Il carteggio del card. Alessandro Farnese conservato nella Palatina di Parma, in Archivio storico per le province parmensi, s. 2, XXI (1921), pp. 99-172; F. Benoît, Farnesiana ...
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CANONICA, Pietro
Francesco Negri Arnoldi
Figlio di Giulio e di Luigia Piedemonti, nacque a Moncalieri il 1º marzo 1869. Entrò dodicenne all'Accademia Albertina di Torino, ove seguì l'insegnamento di [...] Corrado Ricci. Dietro promessa del lascito della raccolta delle proprie opere al comune di Roma, otteneva una prima abitazione sul Palatino, e, a partire dal 1926, la "Fortezzuola" di villa Borghese, che lo scultore restaurò e adornò con il piccolo ...
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BALBI, Girolamo
Gerhard Rill
Nato a Venezia nel dicembre di un anno imprecisato verso la metà del sec. XV, appartenne alla oscura famiglia Accellini (Azalini), ma si chiamò sempre Balbi (nome di una [...] la dignità di cancelliere dell'università), ma senza successo. Nell'aprile del 1518 intervenne come rappresentante del "Palatino" ungherese al matrimonio di Sigismondo I di Polonia a Cracovia; in questa occasione sembra essere entrato in possesso ...
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CONTI, Niccolò de'
Francesco Surdich
Di famiglia originaria di Venezia, nacque a Chioggia attorno al 1395 da Giovanni. Alcuni documenti ci attestano l'esistenza di una sorella di nome Lucia, che sposò [...] acquistare olio. Nel 1463 fu eletto nella giun ta incaricata di provvedere frumento. Ricevette anche il titolo di conte palatino, con la facoltà di creare notai.
Morì probabilmente a Chioggia nel 1469: risulta infatti che il testamento venne aperto ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] inserito, come auctoritas, in numerosi wellerismi, espressioni e locuzioni, che superano i confini della Toscana; nel manoscritto Palatino, 1107 della Biblioteca nazionale di Firenze si trova anche un inedito capitolo ternario che corre sotto il suo ...
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FERRETI, Ferreto de'
Sante Bortolami
Nacque verso la fine del secolo XIII, con tutta probabilità a Vicenza, da Giacomo e da Costanza.
Resta incerto l'anno di nascita, da collocare, in base ad alcuni [...] Con maggiore verosimiglianza altri ancora hanno insistito sul vivo desiderio di conseguire la laurea poetica e l'onore di poeta palatino che avrebbe animato il F., forse anche per suggestione di quanto occorso al Mussato.
In ogni caso, così come nel ...
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COLLURAFI, Antonino
Gino Benzoni
Figlio di Sebastiano, nacque nel 1585 a Librizzi, minuscolo centro della sottointendenza di Patti (prov. Messina), in una famiglia - quella dei Collura, il cui cognome [...] delle vostre imprese, non poteva non confondermi". Esibizione di "divotione" e d'"amore" che gli valse il titolo di conte palatino irrobustito dal dono dell'effigie imperiale incastonata tra dodici gemme. E si chiede, ove la letteratura si risolve in ...
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INTIERI, Bartolomeo
Maria Fubini Leuzzi
Sono scarsi i dati sulle sue origini: si definì "fiorentino", ma a un secolo dalla morte vi fu chi (Capponi) lo volle originario di Lamporecchio, presso Pistoia; [...] . Sollevato dall'incarico alla morte dell'ultima esponente della famiglia de' Medici, Anna Maria Luisa, moglie dell'Elettore palatino (1743), mantenne l'appannaggio annuale di 600 ducati sulle rendite dei beni medicei per una raccomandazione di J.J ...
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SOZZINI (Socini), Mariano il Vecchio
Paolo Nardi
SOZZINI (Socini), Mariano il Vecchio. – Nacque a Siena, dove fu battezzato il 12 agosto 1397, da Sozzino di Giovanni di ser Mino e da Margherita Malavolti.
La [...] al 1447, venne elevato a 145 fiorini, mentre egli acquisiva, con vent’anni di insegnamento, la qualifica di conte palatino.
Peraltro, nello stesso periodo i rapporti con le fazioni al potere in Siena non migliorarono, giacché Sozzini dovette dapprima ...
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LIPPOMANO, Luigi (Aloisio, Alvise)
Alexander Koller
Nacque a Venezia nel 1496, figlio illegittimo del banchiere veneziano Bartolomeo, unitosi in matrimonio nel 1488 con Orsa Giustinian. La madre probabilmente [...] diffuso anche nell'aristocrazia, che aveva come portavoce il principe Nicola Radziwiłł cancelliere e gran maresciallo di Lituania nonché palatino di Vilna. Nel suo tentativo di ricattolicizzare il paese il L. non poteva contare sull'appoggio del re ...
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palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...