BELLOTTO, Lorenzo
Stefan Kozakiewicz
Figlio di Bernardo e di Maria Elisabetta Rizzorno, nacque in Italia probabilmente nell'anno 1744; seguì i genitori a Dresda nel 1747. Forse più tardi (verso il 1760?) [...] , che sono però perduti: "prospetti" nella galleria del conte Brühl a Dresda e dodici tele nella raccolta del conte palatino di Zweibrücken (probabilmente Cristiano IV; la raccolta è stata venduta all'asta a Parigi nel 1775). È di questo periodo ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] ., XXV(1968), pp. 31-34; Id., Il Refettorio,ibid., pp. 42-47; A. Bruschi, Il B. nelle stanze di S. Filippo, in Palatino, XII (1968), pp. 13-21. Per la Sapienza: Opera del caval. F. Borromino... cioè la chiesa e Fabrica della Sapienza di Roma..., Roma ...
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FREGOSO, Gian Galeazzo
Jean-François Dubost
Discendente della potente famiglia genovese dei Fregoso, nacque nella prima metà del XVI secolo e fu attivo in Francia; non se ne hanno notizie precedenti [...] la corte, la Germania e i Paesi Bassi: tra il settembre e il dicembre 1572 si recò più volte presso l'elettore palatino (Albert de Gondi, conte di Retz, prese parte agli ultimi due negoziati). Nel gennaio 1573 ripartì per la Germania, ma fu costretto ...
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BASSO BASSI, Giovan Battista
Anna Migliori
Nato a Pistoia intorno al 1715, trascorse la maggior parte della sua vita a Napoli, città in cui la sua attività e la sua fortuna furono strettamente legate [...] nascita del principe ereditario, ma dovette rinunciare per motivi di salute, non senza vantarsi di aver ricevuto dall'elettore palatino la proposta di scrivere per il suo teatro e di dirigerne l'attività. A Napoli risiedeva certamente nel 1757, anno ...
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LAURENTI
Carlo Vitali
Famiglia di musicisti bolognesi.
Il capostipite fu Bartolomeo Girolamo, nato a Bologna nel 1644 o 1645, allievo di Ercole Gaibara e di Giovanni Benvenuti, pionieri della scuola [...] Prague (1724-35), dissertazione, University of Illinois at Urbana-Champaign, 1987, pp. 149-158; O. Gambassi, Il concerto palatino della Signoria di Bologna, Firenze 1989, pp. 265-269; C. Vitali, "La scuola della virtù delle Zitelle". Insegnamento e ...
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FRANCESCO Farnese, duca di Parma e Piacenza
Marina Romanello
Nacque a Parma il 19 maggio 1678, secondogenito del duca Ranuccio II e della sua terza moglie Maria d'Este. Fu chiamato a succedere al padre [...] ribadito legame la volontà di conservare le influenti relazioni che la legavano alla casa d'Austria come figlia dell'elettore palatino e sorella della vedova di Carlo II. L'altro referente politico - questo sì tradizionale per casa Farnese - era il ...
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DELLE COLONNE, Guido
Margherita Beretta Spampinato
Nacque probabilmente a Messina nei primi decenni del sec. XIII. Di lui sappiamo soltanto che fu giudice a Messina.
La sua attività di pubblico funzionario [...] Vat. lat. 3793e nel Pal. 418, mutilo, ma integrabile dall'edizione della "giuntina", la quale risale ad un codice affine al Palatino; Ancor che l'aigua per lo foco lassi, tramandata tanto dal Laur. Red. 9quanto dal Pal. 418 (in cui compaiono solo le ...
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GENTILE da Montefiore (Gentilis de Monteflore)
Laura Gaffuri
Originario di Montefiore dell'Aso, nei pressi di Ascoli Piceno, dovette nascere poco dopo la metà del secolo XIII. Non è noto quando entrò [...] re, per mano dell'arcivescovo di Esztergom e alla presenza di G. e di tutti gli ordini del Regno. Solo il conte palatino Máté Csák si oppose all'ascesa degli Angiò al trono di Ungheria e fu perciò scomunicato nel 1311. In risposta a tale iniziativa ...
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CORSINI, Bartolomeo
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Firenze il 9 maggio 1683 da Filippo, marchese di Laiatico, e da Lucrezia Rinuccini, primogenito di una nobile casata, arricchitasi nei secoli aurei [...] nominò suo guardaroba maggiore; promosso, nel 1720, a maestro di camera della figlia del granduca, vedova dell'elettore palatino; nel 1722 nominato cavallerizzo maggiore. Aveva sposato nell'agosto del 1705 Vittoria Altoviti, dalla quale avrebbe avuto ...
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PETRONI, Ludovico
Patrizia Turrini
PETRONI, Ludovico. – Secondogenito di Francesco di Salimbene e di Nese di Domenico Ruffaldi, fu battezzato a Siena il 30 maggio 1409.
Fu forse uno dei tre allievi [...] diplomatica, esercitò per tutta la vita la professione forense, come attestano vari documenti lungo tutta la vita. Conte palatino e cavaliere cesareo, Petroni è però noto soprattutto per la sua attività di governo e di ambasciatore della Repubblica ...
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palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...