BORGIANNI (Borgiani, Burgiano, Borján), Orazio
Harold E. Wethey
Nacque a Roma intorno al 1578 da Giovanni, falegname fiorentino.
Dal testamento del B. risultano suoi "fratelli uterini" Giovanni Domenico [...] Sánchez, Pintura italiana del sigloXVII en España, Madrid 1965, pp. 240-245; L. Salerno, Pinac. romana,indice delle pittureesistenti a Roma, in Palatino, XI (1967), p. 247; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, IV, p. 357; Encicl. Ital., VII, p. 479. ...
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CELSI, Mino Gregorio Romolo
Peter G. Bietenholz
Figlio di Giovanni di Mino e di Vittoria di Francesco Tancredi, fu battezzato il 22 sett. 1514 a Siena.
La sua famiglia apparteneva alla nobiltà senese [...] ., ms. H.X.21, ff. 90-94 il Capitolo del Cavalcare (una copia si conserva nella Biblioteca naz. di Firenze, ms. Palatino 302).
L'interessante ipotesi, avanzata dal Cantimori, che il C. potesse essere l'autore di un lungo frammento di lettera sulla ...
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FIESCHI, Tedisio
Giovanni Nuti
Nacque alla fine del sec. XII da Ugo dei conti di Lavagna e da una figlia di Amico Grillo, influente uomo d'affari genovese.
Ugo, il primo ad essere citato nei documenti [...] crisi bancaria del piacentino Guglielmo Leccacorvo, in Riv. stor. ital., LXXI (1959), pp. 299 s.; G. Airaldi, Inotai dei conti palatini genovesi, in Studi e documenti su Genova e l'Oltremare, Genova 1974, p. 202; G. Caro, Genova e la supremazia sul ...
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GUIDICCIONI, Lelio
Michele Di Monte
Nacque a Lucca, da Ippolito di Nicolao e Camilla Moriconi, e fu battezzato nella chiesa di S. Giovanni il 17 ott. 1582. Il padre, che discendeva dal ramo principale [...] p. 244; F. Haskell, Mecenati e pittori, Firenze 1966, p. 196; C. D'Onofrio, Un dialogo-recita di G.L. Bernini e L. G., in Palatino, X (1966), 2, pp. 127-134; Id., Roma vista da Roma, Roma 1967, pp. 246 s., 292 s., 377-388; I. Lavin, Duquesnoy's "Nano ...
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GIANFIGLIAZZI, Rinaldo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1335 da Giannozzo di Giovanni e da Niccolosa di Rinaldo Casini. Eccettuato Maso degli Albizzi, fu l'uomo politico fiorentino in cui più compiutamente [...] e mantenere viva la speranza di un attacco collegato contro il Visconti. In questa occasione il G. fu creato dal re conte palatino, con facoltà, tra l'altro, di legittimare i figli naturali e di creare notai. Nel gennaio 1404, mentre era membro dei ...
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PASSALACQUA, Pietro
Tommaso Manfredi
PASSALACQUA, Pietro. – Figlio di Giacomo e Francesca Amati, nacque nel 1690 a Messina (Manfredi, 1989a, p. 109), dove il padre, un doratore e fiorista originario [...] di S. Luca, ottenuta da Gregorini appena quattro mesi dopo.
Per sua volontà fu sepolto nella chiesa di S. Teodoro al Palatino, lontana dalle proprie residenze: il citato casamento Lancetta in via Giulia e una casa in vicolo del Governo Vecchio (Roma ...
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GIUSTINIANI, Giuseppe
Simona Feci
Nacque nel 1525 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Benedetto di Francesco del ramo de Nigro.
Dal matrimonio con Girolama (nata nel 1534), [...] apostolica, Roma 1961, p. 221; R. Enggass, "La virtù di un vero nobile". L'Amore Giustiniani del Caravaggio, in Palatino, XI (1967), pp. 13-20; G. Felloni, Gli investimenti finanziari genovesi in Europa tra il Seicento e la Restaurazione, Milano ...
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PARIGI, Giulio
Annamaria Negro Spina
– Nacque a Firenze il 6 aprile 1571, da Alfonso di Santi Parigi e da Alessandra di Berto Fiammeri. La famiglia Parigi era originaria di Prato.
Nella Firenze medicea [...] vero.
Giulio Parigi morì a Firenze il 13 luglio del 1635.
Fonti e Bibl.: Firenze, Biblioteca nazionale centrale (BNCF), Codice Palatino 853; Fondo nazionale, ms. II, I, 447 (16): Misc. Palagi, Privilegi, genealogie, note storiche estratti da mss. ecc ...
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GHISOLFI (Grisolfi), Giovanni
Giulia Conti
Figlio di Giuseppe, architetto piacentino, nacque nel 1623 a Milano, dove studiò pittura con G. Chignoli. La prima notizia certa sulla sua attività è legata [...] su Giacinto e Agostino Santagostino, in Commentari, XIV (1963), pp. 54-57; A. Busiri Vici, G. G. pittore di rovine romane, in Palatino, VIII (1964), pp. 212-220; H. Burda, Die Ruine in den Bildern Hubert Roberts, München 1967, pp. 29-31; F.R. Pesenti ...
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LAURI (Lawers), Filippo
Stefano Pierguidi
Figlio del pittore fiammingo Balthasar Lawers, italianizzato in Lauri, e di Elena Cousin, nacque a Roma il 25 ag. 1623. Ricevette i primi insegnamenti dal fratello [...] M. Rothlisberger, Claude Lorrain. The paintings, I, New Haven 1961, p. 56; M. Zorzi, Le decorazioni pittoriche del palazzo Cenci, in Palatino, VIII (1964), pp. 4, 7 s.; D. Bodart, Les peintres des Pays-Bas méridionaux et de la Principauté de Liège à ...
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palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...