Letterato (Vicenza 1478 - Roma 1550). Il nome di T. è noto soprattutto per la Sofonisba (1514-15, pubbl. 1524), prima tragedia 'regolare', cioè composta secondo le regole di Aristotele, e per il Castellano [...] a Clemente VII, che lo inviò in varie legazioni a Venezia e lo condusse con sé al congresso di Bologna. Carlo V lo creò conte palatino. Visse il resto della sua vita nella sua stupenda villa di Cricoli, a Padova, a Milano e a Roma.
Opere
T. volse la ...
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Le bilabiali sono articolazioni di tipo consonantico realizzate grazie al ruolo attivo di entrambe le labbra. Il termine bilabiale indica un luogo di articolazione condiviso da foni prodotti secondo diversi [...] articolatorio analogo riguarda le bilabiali ➔ nasali. L’occlusione orale ha le stesse caratteristiche, ma l’abbassamento del velo palatino rende possibile all’aria fonatoria di fluire nelle cavità nasali e di fuoriuscire dalle narici; nel momento del ...
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Le vibranti sono ➔ consonanti che si realizzano mediante una rapida alternanza di chiusure e aperture diaframmatiche in un punto del canale fonatorio (➔ fonetica e ➔ nozioni e termini di fonetica articolatoria). [...] (da cui la denominazione di tali consonanti) contro gli alveoli superiori. Nel terzo caso l’ugola, parte terminale del velo palatino, pur non avendo motilità propria, in quanto pende liberamente nella parte centrale della cavità orale, è in grado di ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] nasale somiglia al modo occlusivo per quanto riguarda l’occlusione a livello orale, ma si produce con l’abbassamento del velo palatino e il coinvolgimento delle cavità nasali; per tutta la durata del fono l’aria fuoriesce dalle cavità nasali e, nella ...
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GRÅBERG DI HEMSÖ, Jacob
Carla Pinzauti
Nacque a Gannarve, nell'isola svedese di Gotland, il 7 maggio 1776 da Christian e Magdalena Tofftén. Avviato agli studi dal padre, giudice provinciale dell'isola, [...] di corte, concesso soltanto dal granduca e solo a studiosi di qualche merito. Nei sette anni in cui resse la Palatina il patrimonio librario si accrebbe con l'acquisto di riviste e volumi in gran parte stranieri; fra le acquisizioni di manoscritti ...
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Tredicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma maiuscola (N) è simile a quella già posseduta dall’alfabeto fenicio. La forma minuscola deriva da quella della minuscola antica romana e [...] incisivi superiori, e dalle altre alveolari ‹l, r, s, ʃ, z, ʒ› e dentali ‹t, d› per essere pronunciata con il velo palatino abbassato e quindi con il passaggio dell’aria attraverso la cavità nasale.
La n italiana è in generale la continuazione della ...
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Le articolazioni labiali sono prodotte con l’intervento attivo di almeno un labbro e possono essere sia consonantiche sia vocaliche (➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di). Nel caso delle consonanti, [...] inferiore agli incisivi superiori (sono solo sonore: ad es. i[ɱ]fatti), in fig. 1. In entrambi i casi, il velo palatino è abbassato e l’aria può fluire nelle cavità nasali durante l’articolazione del fono, fuoriuscendo anche dalla bocca quando l ...
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L’assimilazione è il fenomeno per il quale un suono (tecnicamente, un fono; ➔ fonetica) assume in tutto o in parte i tratti di un altro suono vicino (o di altri suoni vicini). Si tratta, quindi, della [...] precedere sia seguire quello che lo riceve. È questo il caso della nasalizzazione di vocali adiacenti a nasali, dovuta alla frequenza con cui il velo palatino muta configurazione durante la produzione alterna di suoni orali e nasali. Quando il velo ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] 2º, Il canzoniere laurenziano. Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Redi 9; 3º, Il canzoniere palatino. Firenze, Biblioteca nazionale centrale, Banco Rari 217, ex Palatino 418; 4º, Studi critici).
Ambrosini, Riccardo et al. (1978), Strutture del ...
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DEL PRETE, Leone
Maura ScarlinoRolih
Nacque a Lucca nel 1821 da Lorenzo e da Teresa Fabi. Dopo gli studi liceali compì nella sua città gli studi di giurisprudenza, seguendo le orme del padre.
Lorenzo [...] col comento inedito di Luigi de' Marsili, Lucca 1868; Favole di Esopo in volgare, testo di lingua inedito dal codice Palatino già Guadagni, ibid. 1864, Detti sentenziosi di Benedetto Varchi, ibid. 1869; Due novelle di M. Levanzio da Guidicciolo, ibid ...
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palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...