ugola Prolungamento mediano e verticale del velo palatino che pende nello spazio angolare formato dall’epiglottide e dalla base della lingua. Per somiglianza di forma: u. del verme (o del cervelletto), [...] la parte anteriore del verme inferiore del cervelletto; u. vescicale, la parte più sporgente del trigono vescicale ...
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vidiano, nervo Ramo nervoso afferente al ganglio sfeno-palatino; deriva da una branca di divisione del nervo facciale (grande petroso superficiale) e si compone di fibre motorie e fibre neurovegetative. [...] Gli vengono attribuite varie funzioni: la vasomotilità naso-sinusale, la vasodilatazione uveale, la reazione vasomotoria in corso di rinopatia vasomotoria, la compartecipazione alla funzione gustativa ...
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Risonanza nasale della voce parlata, spesso per malformazione del palato o paralisi del velo palatino; è detta anche rinolalia aperta o iperrinofonia. ...
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Il rumore che viene emesso durante il sonno in corrispondenza degli atti respiratori, prodotto dal velo palatino che vibra al passaggio dell’aria nel rinofaringe, a causa del rilasciamento dei muscoli [...] compresi nello spessore del velo palatino. L’intensità del rumore varia in rapporto alla profondità degli atti respiratori e alla capacità di risonanza del rinofaringe e dei seni paranasali: aumenta tanto più quanto maggiore è la diminuzione del tono ...
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velo anatomia Formazione o organo membranoso. V. virginale L’imene. V. pendulo (o velopendulo, o v. palatino, v. del palato, v. mobile del palato) Formazione muscolo-membranosa che prolunga dorsalmente [...] la volta palatina e contribuisce a separare la cavità orale dalle fosse nasali, costituendo la parete posteriore della bocca. Il suo margine inferiore, libero e sottile, presenta un prolungamento mediano, l’ugola. botanica L’involucro membranaceo che ...
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Anatomista (Ruvo di Puglia 1736 - Napoli 1822); iniziatore della profilassi antitubercolare; descrisse per primo il nervo naso-palatino e gli acquedotti del vestibolo e della chiocciola nell'orecchio interno; [...] scoprì l'esistenza del liquido cefalorachidiano e constatò sperimentalmente la presenza dell'albumina nell'urina. Fornì una magistrale descrizione dell'ischialgia (De ischiade nervosa, 1764) ...
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Anatomista (Wetzlar 1714 - Berlino 1774). Fu prof. di botanica, anatomia e ostetricia a Berlino. Fornì, tra l'altro, la prima dettagliata descrizione del trigemino. n Ganglio sfeno-palatino o di M.: piccolo [...] ganglio nervoso annesso al nervo mascellare e situato nella fossa pterigo-mascellare ...
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siringomielia Malattia del midollo spinale, caratterizzata dal progressivo sviluppo di una cavità nella sostanza grigia. Siringobulbia Varietà anatomo-clinica di s.; si manifesta con paralisi del velo [...] palatino, delle corde vocali e della muscolatura faringea, anestesia del primo ramo del trigemino, vertigini e nistagmo. Siringomielite Varietà di mielite spinale con formazione di cavità nella sostanza grigia. ...
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sfenopalatino, ganglio Piccolo ganglio nervoso (detto anche ganglio di Meckel), annesso al nervo mascellare e situato nella fossa pterigo-mascellare; fornisce i nervi sensitivi per il palato nonché il [...] nervo motore per il muscolo elevatore del velo palatino. ...
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Teologo e medico svizzero (Baden-Dourlach 1524 - Basilea 1583); il suo vero nome, Lieber o Liebler, fu da lui latinizzato in Erastus (dal gr. ἐραστός "amato"). Studiò a Basilea, a Bologna e a Padova; nel [...] 1558, medico dell'elettore palatino, era professore di medicina a Heidelberg. Zwingliano convinto, fu nominato (1554) dall'elettore Federico III membro del Concistoro e consigliere privato. In quest'ufficio E. poté influire sul sovrano e ottenere la ...
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palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...