Primo elemento di parole composte, nelle quali indica il naso (o genericamente l’organo olfattorio) o relazione col naso (gr. ῥίς ῥινός).
In anatomia comparata rinoteca, parte superiore della ranfoteca [...] da deviazioni del setto, da riniti, e in aperta (iperrinolalia o iperrinofonia), caratteristica delle paralisi del velo palatino. Rinolito Concrezione che può riscontrarsi nelle fosse nasali, in genere secondaria alla presenza di un corpo estraneo; è ...
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CAIMO, Pompeo
Gino Benzoni
Nato a Udine, il 13 sett. 1568, dai nobili Giacomo e Chiara del Merlo, quivi iniziò gli studi che ultimò a Padova, ove, avendo seguito in particolare le lezioni di Francesco [...] , quella di medicina teorica; il C. accettò e, onorato il 23 sett. 1624 dal titolo di cavaliere e conte palatino, nell'ottobre lasciò Roma per Padova. Qui l'indole focosa, intollerante di critiche ed obiezioni, ed una indisponente presunzione lo ...
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CAVALLI, Francesco
Marco Palma
Nacque a Brescia, probabilmente dopo la metà del sec. XV. Tutto quello che sappiamo di preciso sul suo conto si riferisce a un periodo di tempo abbastanza breve, tra gli [...] di documentazione fa pesare forti sospetti di falsità. Ai ff. 157-160 del cod. latino 555 del fondo Palatino della Biblioteca Palatina di Parma si conservano alcuni carmina sotto il suo nome.
I biografi del C. lo ritengono unanimemente morto a ...
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BENNATI, Francesco
Domenico Celestino
Nato a Mantova nel 1798, studiò medicina e chirurgia presso le universìtà di Pavia e di Padova, e, distintosi in modo particolare, proseguì gli studi a spese del [...] di Rouen e della Società linneana di Bordeaux.
Nei suoi lavori il B. illustrò i movimenti della faringe, dei velo palatino, della lingua e della cavità buccale nella emissione della voce parlata e cantata, mettendo in evidenza come la laringe si ...
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Medicina
Condizione patologica temporanea che modifica la temperatura organica di riferimento, alterando il livello della normale termoregolazione corporea su una soglia di valori più alta. I meccanismi [...] personificata dalla dea Febbre (lat. Febris), venerata a Roma (dove aveva 3 templi, tra i quali il più importante sul Palatino) e in altre parti dell’Impero. Nei templi romani erano visibili i remedia adoperati per curare e guarire il male, offerti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musei, orti botanici e teatri anatomici
Giuseppe Olmi
L’immagine che abbiamo degli scienziati del passato è spesso quella di individui per lo più seduti a un tavolo, intenti a riflettere, a elaborare [...] botanici:
M. Azzi Visentini, L’Orto botanico di Padova e il giardino del Rinascimento, Milano 1984.
Gli Orti farnesiani sul Palatino, Atti del Convegno, Roma (28-30 novembre 1985), Roma 1990.
F. Garbari, L. Tongiorgi Tomasi, A. Tosi, Giardino dei ...
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Medicina
Complesso di strutture che mantiene in reciproca contiguità due o più superfici ossee.
Classificazione
Gli elementi scheletrici che costituiscono le a. possono essere mobili, semimobili o fissi; [...] dell’apparato di fonazione che contribuisce attivamente all’a. (labbro inferiore, lingua nelle sue parti, velo palatino, pareti della faringe, corde vocali).
In linguistica generale, strutturazione interna propria di ogni lingua. Un primo livello ...
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CORTESI, Giovanni Battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Bologna nel 1553 o 1554, da famiglia umile e povera di origine cittadina. Tra i suoi antenati troviamo Giovanni, uno degli anziani del Comune bolognese, [...] Messanense, Messanae 1619, 1629. Tuttavia, come premio per la sua attività ed operosità, nel 1622 fu creato conte palatino. Nel 1604, perché potesse essere incluso fra i professori ordinari, il numero dei dottori del Collegio era stato portato ...
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CALORI (de Caloriis, Calora, De Karoriis), Paolo (Paolo, o Polo da Modena)
Juliana Hill Cotton
Nacque a Modena verso la metà del secolo XIV da Boniacopo, di illustre famiglia modenese. Addottoratosi [...] , come affermano l'Alidosi e il Tiraboschi) a Bologna. Prima ancora del termine di quell'anno accademico fu nominato protofisico papale palatino con bolla di Bonifacio IX del 1º giugno 1396. Quello stesso anno, prima di recarsi a Roma, il C. fece ...
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scheletro Il complesso delle ossa dei Vertebrati che, come struttura rigida di sostegno, contribuisce a dare una caratteristica forma al corpo degli animali, servendo da protezione agli organi interni, [...] ; 2 pari: parietale e temporale), 14 alla faccia (2 impari: mandibola e vomere; 6 pari: mascellare superiore, palatino, zigomatico, unguis, cornetto inferiore, osso proprio del naso), 26 alla colonna vertebrale (7 vertebre cervicali, 12 dorsali ...
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palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...