CACCIALUPI, Giovanni Battista (Iohannes Baptista de Casalupis, de Cazzialupis, de Gazalupis, de Sancto Severino)
Giuliana D'Amelio
Nacque da Baldassarre e da Luchina Campi a San Severino nella Marca [...] dello stesso anno egli risulta esser presente all'oboedientia di quattro ambasciatori della Repubblica genovese.
Il titolo di conte palatino, il palazzo al n. 48 di vicolo Savelli, che porta ancor oggi sull'architrave del portone l'iscrizione "Ioan ...
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INNOCENZO II, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Gregorio, nato a Roma nell'ultimo quarto dell'XI secolo, apparteneva a una famiglia del rione Trastevere, in seguito individuata dal cognome "de Papa" [...] Sant'Angelo e il Laterano. I. II, invece, fu obbligato a trincerarsi nel "Palladium", la fortezza dei Frangipane situata sul Palatino, che fu presa d'assalto, ma resistette. Il 22 febbraio I. II fu ordinato prete, mentre il giorno 23 entrambi i ...
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FIESCHI, Niccolò
Giovanni Nuti
Appartenente al ramo ligure della potente famiglia dei conti di Lavagna, nacque, forse a Genova, verso il 1230 da Tedisio, fratello del papa Innocenzo IV, e da Simona, [...] , La crisi bancaria del piacentino Guglielmo Leccacorvo, in Riv. stor. ital., LXXI (1959), p. 300; G. Airaldi, I notai dei conti palatini genovesi, in Studi e documenti su Genova e l'Oltremare, Genova 1974, pp. 202 s.; G. Caro, Genova e la supremazia ...
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MALVEZZI, Ludovico
Elvira Vittozzi
Nacque a Bologna nel 1418 da Giovanna Bentivoglio e da Gaspare di Musotto, del ramo della famiglia Malvezzi di Ca' Grande (o Malvezzi da S. Sigismondo) dell'aristocrazia [...] ai figli di Gaspare il titolo di conti di Castel guelfo; con privilegio datato 15 luglio 1460 era stato nominato conte palatino e barone dell'Impero da Federico III.
Ercole, fratello del M., nacque a Bologna, presumibilmente agli inizi del terzo ...
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BORRONE, Broccardo
Giovanni Busino
Nato a Busseto (Parma) verso la prima metà del sec. XVI, studiò a Padova. Come chierico incaricato dell'insegnamento delle umanità fece parte del seguito di Girolamo [...] avventure del B. sono assai meno note. Nel 1603 era in Sassonia, e vi otteneva una pensione dal conte palatino Filippo Ludovico. In quest'epoca scrisse al principe Cristiano II di Sassonia per renderlo attento alla congiuntura politica assai ...
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DE MARI, Francesco
Carlo Bitossi
Nacque a Genova il 4 apr. 1656 e fu battezzato come Francesco Maria (ma il Francesco Maria De Mari dei documenti dell'epoca e un omonimo) nella chiesa di S. Siro.
Era [...] missione a Milano, dell'ottobre 1707, ebbe a motivo la pratica di un certo Tosi: una creatura dell'elettore palatino, conosciuto a Genova come semplice "sico" con precedenti di porto d'armi abusivo. Il Tosi era stato allontanato dalla città ...
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GADDI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 9 febbr. 1441 da Angelo di Zanobi e da Maddalena Ridolfi.
La famiglia, che annoverava tra i suoi membri ben tre pittori di una certa notorietà, come [...] Giuliano Della Rovere, che si trovava in Francia come legato apostolico; tra l'altro questa amicizia fruttò al G. la nomina a conte palatino da parte del Della Rovere.
Dopo una breve sosta a Firenze il G. ripartì il 22 luglio per Roma, ove si trovava ...
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DELLA TORRE, Filippo Giacomo
Gino Benzoni
Ultimo dei sedici figli di Gianfilippo (1598-1650) di Raimondo e di quell'Eleonora di Federico Gonzaga che, col brillante tocco dei suoi gusti italiani, alleggerì [...] tutta probabilità identificabile con quel personaggio di tale nome che figura, nel 1690-92, inviato straordinario dell'elettore palatino alla corte madrilena e, quindi, nel 1692-93 residente presso la stessa dell'elettore di Magonza (Repertorium der ...
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GUICCIARDINI, Agnolo
Vanni Bramanti
Nacque a Firenze il 27 dic. 1525 da Girolamo di Piero e Costanza di Agnolo Bardi, deceduta pochi giorni dopo averlo dato alla luce: a lei era stata assegnata in dote [...] consanguineo, tra l'altro potendo utilizzare il più completo e affidabile codice della stessa (l'attuale Mediceo Palatino 166 della Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze). Anche se a questo proposito mancano informazioni precise, pare certo ...
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CELESTINO II, papa
Dieter Girgensohn
Guido (nelle sottoscrizioni autografe spesso anche Wido) de Castello, di nobile famiglia e qualificato come toscano dai contemporanei, era originario di Città di [...] lasciato dopo la sua elezione, nel "Palladium", cioè nel monastero di S. Maria in Pallara alle falde del Palatino, che era servito da rifugio in occasione delle turbolente elezioni pontificie degli anni 1118 e 1130, perché considerato inespugnabile ...
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palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...