VESTIBOLO (lat. vestibulum, d'incerta etimologia)
Vincenzo Fasolo
Vitruvio (VI-VII, 1), trattando degli ambienti che costituiscono la casa, li distingue tra quelli riservati "patribus familiarum" e quelli [...] del perimetro, come nella casa di Livia. Assume forme di porticato imponentte per grandiosità nel palazzo dei Flavî, sul Palatino, e forme rotonde, simmetriche, voltate a cupola, nel vestibolo del palazzo di Diocleziano a Spalato, presso la Porta ...
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NONANTOLA
G. Zanichelli
Centro dell'Emilia-Romagna, posto a km 10 a N-E di Modena, sulla riva destra del Panaro, il cui toponimo deriva dalla centuriazione romana.L'insediamento, sorto come colonia [...] il viaggio verso la corte di Carlo il Grosso, che nell'883 aveva soggiornato a N. e nel cui scriptorium palatino era stato eseguito il sacramentario donato dal vescovo Giovanni d'Arezzo al monastero padano (Parigi, BN, lat. 2292). Il complesso ...
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TOLEDO
T. Pérez Higuera
(lat. Toletum; arabo Ṭulayṭula)
Città della Spagna centrale (Castiglia Nuova), sorta in un'ansa del fiume Tago, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma di [...] zona dell'attuale cappella del Cristo de la Vega, de Palol (1989) avanzò l'ipotesi dell'esistenza di un complesso palatino extra muros. Parallelamente, sembra probabile che sulla collina continuasse a esistere il nucleo urbano di epoca romana e la ...
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CUPOLA (cupŭla, dim. di cupa "botte")
G. Kaschnitz Weinberg
Per c. si intende la copertura a vòlta sferica o a sezione conica di uno spazio rotondo, quadrato o poligonale. Il passaggio dalle piante quadrate [...] Fiorentino; Casal Marittimo presso Volterra; il Tullianum a Roma (costruzione in pietra squadrata), cisterne dietro la Casa di Livia (Palatino) e la fontana di Tuscolo (anteriore al sec. V a. C.). In Sicilia esistono thòloi sotterranee dell'Età del ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] -15), mentre a O il palazzo del vescovo sussisteva fino al sec. 16° in contiguità con le absidi della cattedrale. La residenza del conte palatino era forse posta a S di S. Maria del Popolo e la zecca si trovava a N-E del Broletto. Dagli inizi del sec ...
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Scienza greco-romana. Architettura
Andrew F. Stewart
Architettura
Le fonti dell’architettura greca e romana sono di tipo sia archeologico sia testuale; sebbene le evidenze archeologiche siano numerose, [...] usando pietre irregolari ma dalle superfici lisce (opus incertum) è stata utilizzata già nel 204 a.C. nel tempio della Magna Mater al Palatino. Nel corso del I sec. a.C. questa ha ceduto il passo a pietre le cui superfici erano squadrate a forma di ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] di una certa importanza, è l'hippodromus (v. giardino). L'esempio migliore è quello annesso all'abitazione imperiale sul Palatino, detto più comunemente "stadio", tutto di muratura, con due ordini di loggiati sovrapposti, nell'interno del quale, in ...
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CRIPTOPORTICO (dal gr. κρυπτός "nascosto" e dal lat. portĭcus)
G. Lugli
B. Conticello
Sebbene il nome sia in parte greco e significhi portico coperto, tuttavia l'applicazione di questo edificio, se [...] , XLVIII, 1955, 2, p. 11 ss.; Staccioli, art. cit. in Latomus, p. 286 s. C. neroniano di Roma (Palatino): O. Marucchi, Le forum romain et le Palatin, Parigi-Roma 1925; p. 354-55; G. Lugli, Roma antica, Il centro monumentale, Roma 1946, p. 354-55. C ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Iran
Rémy Boucharlat
Anny Allara
Pierfrancesco Callieri
Caratteri generali
di Rémy Boucharlat
Prima della comparsa di una vera e propria architettura monumentale [...] corti e numerosi blocchi di ambienti con funzioni diverse. La presenza di una tesoreria all'interno del complesso palatino conferma inoltre una prassi già attestata in età achemenide. L'espansione degli Arsacidi segna la fine della parentesi ...
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MURA e FORTIFICAZIONE
G. Scichilone
F. Castagnoli
P. Fraccaro
A. Grecia: 1. Generalità. - 2. Mura ciclopiche. - 3. Muratura lesbia. - 4. Opera poligonale. - 5. Opera trapezoidale. - 6. Opera quadrata. [...] a Spello ecc.); il tipo ispirò forse l'arco trionfale a tre fornici. Due fornici maggiori e due minori ha invece la Porta Palatina di Torino, di età augustea o flavia. La parte superiore delle porte è occupata da una o due gallerie con finestre ad ...
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palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...