LABBRO (lat. labia e labra [lat. scient. labia oris]; fr. lèvres; sp. labr0s; ted. Lippen; ingl. lips)
Gustavo LUSENA
Gioacchino SERA
Anatomia e fisiologia. - Le labbra, distinte in superiore e in [...] s'accompagnano con altre più profonde interessanti una o entrambe le narici, il processo alveolare del mascellare superiore e il palato (gola lupina). Si può anche osservare una fessura geniena per mancato sviluppo d'una guancia: ne risulta, per ...
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Malattie genetiche ed ereditarie
Giuseppe Novelli
Secondo quanto ha affermato nel 2005 Francis Collins, direttore del National human genome research institute statunitense, «tutto in medicina, con la [...] ’ambiente. Tra gli esempi, alcuni difetti congeniti, come la labiopalatoschisi (difetto di chiusura del labbro e/o del palato) e alcune malattie croniche dell’adulto, come le cardiopatie, l’osteoporosi, l’ipertensione, il diabete.
e) Mitocondriali ...
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fonazione
Processo fisiologico con cui viene prodotta la voce, ovvero vengono emessi suoni articolati, essenziale per il linguaggio. L’apparato fonatorio comprende l’apparato respiratorio, che agisce [...] dalla lingua e dalle labbra. Per le consonanti gli organi articolatori possono essere labbra, denti, lingua, punti diversi del palato, faringe o glottide. Alcune consonanti quali la t o la f, dette sorde, vengono prodotte in assenza di vibrazione ...
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male (avv.)
Antonio Lanci
Voce ad alta frequenza, che si registra in numerose accezioni, ora a esprimere un giudizio negativo in ambito morale, ora a indicare una condizione dannosa, ovvero d'inadeguatezza [...] propri compiti ", " inopportunamente ": Cv I I 12 alcuno male de' suoi organi disposto però che né denti né lingua ha né palato; III VIII 19 l'uomo... mal naturato, contrapposto a colui che ben naturato si sostiene in buono reggimento; IV XXV 9 Ahi ...
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SCARLATTINA (fr. scarlatine; sp. escarlatina; ted. Scharlachfieber; ingl. scarlet fever)
Mario Faberi
Malattia infettiva, contagiosa, del gruppo delle cosiddette "affezioni esantematiche", per la caratteristica [...] passa subito alla fase di eruzione, caratterizzata dall'esantema delle mucose e dall'esantema cutaneo. La mucosa del palato e della faringe diviene intensamente arrossata, e le tonsille si tumefanno, si ricoprono di essudati biancastri, non aderenti ...
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MORBILLO (lat. morbilli; fr. rougeole; sp. sarampión; ted. Masern; ingl. measles)
Cesare Cattaneo
Malattia infettiva, o contagiosa, caratterizzata da eruzioni di macchie rosse su tutta la superficie [...] prodromico, 1 o 2 giorni prima dell'esantema, la febbre cede e appare l'esantema cioè macchie rosse sul palato molle e duro, rilevate, tondeggianti o allungate, in tutto analoghe alle macchie cutanee del periodo esantematico o di efflorescenza ...
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Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] esempio, che per produrre la vocale i (in tutte le sue varietà) si avvicina la parte centrale della lingua (jihvāmadhya) al palato (tālu), mentre per produrre le occlusive del gruppo c ch j jh ñ (palatali), la parte centrale della lingua deve toccare ...
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Gabriella Spedini
Ominidi
Le origini dell'uomo: fossili e molecole si confrontano
L'antropologia molecolare
di Gabriella Spedini
30 marzo
Vengono pubblicati su Nature i risultati delle analisi condotte [...] tra 1450 e 1740 cm3. La fronte era sfuggente, il mento assente, la faccia larga e sporgente; i denti erano massicci, il palato ampio. Si ritiene che la statura media maschile fosse di circa 168 cm. La cassa toracica era più ampia, la clavicola più ...
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MAJOCCHI, Domenico
Stefano Arieti
Nacque il 5 ag. 1849 a Roccalvecce, presso Viterbo, da Pietro, medico condotto del luogo, e da Virginia Tomasetti. Dopo aver studiato nel seminario di Civita di Bagnoregio, [...] terziarie della sifilide, che aveva potuto attentamente studiare presso l'ospedale di S. Giacomo: Sifilide del palato osseo e perforazione di esso (uranolisis "ΟυϱανόλυσιϚ" siphilitica) in rapporto con lesioni sifilitiche del cavo nasale ...
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MANNU, Andrea
Massimo Aliverti
Nato a Sorso, nel Sassarese, il 7 genn. 1873 da Nicolò, proprietario terriero, e da Francesca Cossu, si laureò in medicina e chirurgia presso l'Università di Sassari il [...] . 624-630; Apparecchio nervoso centrale e periferico, ibid., pp. 630-640; Intorno ad alcune particolarità anatomiche del palato nell'uomo; muccosa, ghiandole palatine e di Verga, fossette ed aree cribrose, residui della fessura palatina, in Ricerche ...
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palato-
– Primo elemento di parole composte, nella maggior parte delle quali rappresenta il sign. anatomico di palato2; raram. è invece abbrev. di palatale o di palatino1.
palato1
palato1 agg. e s. m. [der. di palo]. – In araldica, attributo dello scudo coperto da pali in numero pari, da quattro a otto, di due smalti alternati; si blasona prima nominando lo smalto del pezzo posto a destra (se di sei, non si...