GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] di una volta e cerco di stare e di scherzare con loro più a lungo che posso, per rifarmi l'orecchio e il palato alle nostre maniere di dire" (Epistolario, I, p. 543).
In questo senso Pescia fu il polo stabile della sua vita sentimentale e familiare ...
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AQUINO, Carlo d'
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Napoli nel 1654 da Bartolomeo , principe di Caramanico, e da Barbara Stampa, milanese, dei marchesi di Soncino. A quindici anni vestì l'abito della Compagnia [...] non potrebbe essere: "dirò dunque di aver scelto un tal metro, per esser più noto all'uso, e più gradito al palato universale de' Letterati".
L'A. dichiara anche, nella sua Prefazione, di non aver voluto tradurre dal poema dantesco quanto sonasse ...
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COSTANTINI, Toldo
Vera Lettere
Nacque a Serravalle (oggi Vittorio Veneto prov. di Treviso) nel 1576, come si deduce dal ritratto posto nell'edizione del 1648 del suo poema in cui si legge "anno aetatis [...] S'odon melliflui e dilettosi canti... onde lo udito appien lieto rimane", canto XVIII strofa 43; "Sente il suo gusto anche il palato", ibid., strofa 44; "Né riman privo di diletto il tatto", ibid., strofa 45).
L'adeguamento conformistico del poema è ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] a simili infortuni di viaggio: "La barba fa disgelare con panni caldi, i piedi fo intiepidire con mostrargli il fuoco, il palato si humetta con zuppa di buon vino et è di quel di Montefiascone. Le mani tengo avviluppate in un mantil caldo, ma ...
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COLLURAFI, Antonino
Gino Benzoni
Figlio di Sebastiano, nacque nel 1585 a Librizzi, minuscolo centro della sottointendenza di Patti (prov. Messina), in una famiglia - quella dei Collura, il cui cognome [...] , a detta dell'autore, "ha più del sollevato e del metaforico della prima", mira ad accostarla al delicato "palato de' dotti", accarezzati anche con una più variopinta esibizione di citazioni. Sviluppati e sviscerati argomenti omessi nella prima: "la ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] con la capacità dei libertini "di scrivere sui più svariati argomenti", che potessero "loro interessare, piacere, quasi per gustarne al palato il sapore", come dei dilettanti "nel significato più nobile e non polemico del termine". Da ciò "un vero e ...
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palato-
– Primo elemento di parole composte, nella maggior parte delle quali rappresenta il sign. anatomico di palato2; raram. è invece abbrev. di palatale o di palatino1.
palato1
palato1 agg. e s. m. [der. di palo]. – In araldica, attributo dello scudo coperto da pali in numero pari, da quattro a otto, di due smalti alternati; si blasona prima nominando lo smalto del pezzo posto a destra (se di sei, non si...