felice agg. [lat. felix -īcis, dalla stessa radice di fecundus, quindi propr. "fertile"]. - 1. a. [che si sente pienamente soddisfatto nei propri desideri: vivere f.] ≈ appagato, contento, lieto. ↑ beato. [...] comuni di f., oltre al già cit. giusto, sono indovinato,opportuno e riuscito: quelle tre cose sono indovinatissime (A. Palazzeschi); aspetto la prima occasione opportuna e prendo congedo (G. D’Annunzio); le opere più riuscite di Manolo ci dicono una ...
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dare [lat. dare] (pres. do /dɔ/ o dò [radd. sint.], dai, dà, diamo, date, danno; imperf. davo, davi, ecc.; pass. rem. dièdi o dètti, désti, diède [poet. diè] o dètte, démmo, déste, dièdero [poet. dièro] [...] : sempre guardando dalla parte opposta non sfugge il cenno di risposta che il vecchietto elargisce a bocca chiusa (A. Palazzeschi). Analogam., concedere e dispensare indicano un dare in modo largo ma, talora, anche con degnazione: se Dio vi concede ...
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estraneo /e'straneo/ [dal lat. extraneus, der. di extra "fuori"]. - ■ agg. 1. [non conosciuto, non familiare: un paese e., una società e.] ≈ ignoto, sconosciuto. ↔ conosciuto, familiare, noto. 2. [che [...] da noi, non da forze e., imponderabili, davanti alle quali non possiamo che inchinarci e rassegnarci (A. Palazzeschi); ella era già angustiata da certe pratiche difficoltà, estranee alla nostra relazione (T. Landolfi). Il sinon. più appropriato ...
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ballonzolare /bal:ontso'lare/ v. intr. [der. di ballonzolo] (io ballónzolo, ecc.; aus. avere). - 1. [ballare o muoversi con saltelli o movimenti goffi] ≈ (non com.) ballettare, balzellare, saltellare, [...] [fare saltelli o balzi in genere, detto di persone o di cose: la carne delle guance ... le ballonzolava gelatinosa (A. Palazzeschi)] ≈ ballare, (non com.) ballettare, ondeggiare, oscillare, penzolare, saltellare, sobbalzare, sussultare, traballare. ...
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Fabio Rossi
estraneo. Finestra di approfondimento
Modi di essere estraneo - Ciò che (o chi) non è conosciuto o non è familiare può essere designato da vari termini, il più generale dei quali è estraneo. [...] da noi, non da forze e., imponderabili, davanti alle quali non possiamo che inchinarci e rassegnarci (A. Palazzeschi); ella era già angustiata da certe pratiche difficoltà, estranee alla nostra relazione (T. Landolfi). Il sinon. più appropriato ...
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Fabio Rossi
dare. Finestra di approfondimento
Modi di dare - Il concetto di «far avere ad altri qualcosa» è espresso da d. e da numerosi sinon. con diverse sfumature: fornire, passare, porgere, rifornire. [...] : sempre guardando dalla parte opposta non sfugge il cenno di risposta che il vecchietto elargisce a bocca chiusa (A. Palazzeschi). Analogam., concedere e dispensare indicano un dare in modo largo ma, talora, anche con degnazione: se Dio vi concede ...
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Fabio Rossi
felice. Finestra di approfondimento
Gradi di felicità - L’essere in uno stato di contentezza, di allegria e sim. ha diverse sfumature e gradazioni, espresse da vari aggettivi. F. designa uno [...] comuni di f., oltre al già cit. giusto, sono indovinato,opportuno e riuscito: quelle tre cose sono indovinatissime (A. Palazzeschi); aspetto la prima occasione opportuna e prendo congedo (G. D’Annunzio); le opere più riuscite di Manolo ci dicono una ...
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Pseudonimo dello scrittore Aldo Giurlani (Firenze 1885 - Roma 1974). P. ha manifestato il suo estro funambolesco fin dall'esordio come poeta crepuscolare e nell'effimera adesione al futurismo. Ha attraversato l'esperienza dell'avanguardia di...
‘Stampe dell’Ottocento’. Oppure, lasciando il nostro Palazzeschi, potremmo constatare con Alberto Savinio come «il secolo decimonono, eccellentemente umanitario, fu chiamato con le parole stesse di Léon Daudet lo “stupido secolo decimono”» (Nuova...