Critico letterario italiano (n. Siderno 1930). Saggista e giornalista professionista, P. ha concentrato i suoi interessi sugli aspetti più innovativi del Novecento, facendosi interprete sia delle nuove [...] narrative (dallo sperimentalismo a scrittori diversi come L. Malerba e S. D'Arrigo) sia delle avanguardie storiche (da A. Palazzeschi ad A. Savinio a T. Landolfi).
Vita e opere
Allievo di G. Debenedetti, ha insegnato (1958-2005) storia della ...
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Rivista di letteratura, arte e politica, che G. Papini e A. Soffici fondarono a Firenze nel 1913, dopo essersi staccati da La Voce; uscì fino all’entrata in guerra dell’Italia (1915). Ebbe carattere di [...] surrealista del vocianesimo, accogliendo fra i suoi collaboratori, accanto a quelli più ‘di punta’ de La Voce (D. Campana, A. Palazzeschi, C. Govoni, P. Jahier, G. Ungaretti ecc.), lo stesso F.T. Marinetti (almeno in un primo tempo), U. Boccioni, C ...
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Voce, La
Rivista di cultura fondata a Firenze nel 1908 da G. Prezzolini, pubblicata dal dic. 1908 al dic. 1916, dapprima con periodicità settimanale, poi (1914) quindicinale. Fu diretta dallo stesso [...] , lasciò La V., che, sotto la direzione di De Robertis, si trasformò in rivista esclusivamente letteraria, accogliendo i nomi degli scrittori più «nuovi», da A. Panzini ad A. Palazzeschi, da D. Campana ad A. Onofri, da C. Sbarbaro a G. Ungaretti. ...
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PANNUNZIO, Mario
Massimo Teodori
PANNUNZIO, Mario. – Nacque a Lucca il 5 marzo 1910, secondogenito (dopo Alessandra, detta Sandrina) dell’avvocato Guglielmo, di origini molisane con simpatie socialiste [...] vita culturale romana ed entrò in rapporto con intellettuali di diverse generazioni tra cui Angiolo Silvio Novaro, Aldo Palazzeschi, Leonardo Borgese, Guglielmo Petroni, Vitaliano Brancati, Mario Tobino ed Ennio Flaiano. Scrisse il suo unico romanzo ...
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LAPI, Scipione
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque il 24 maggio 1847 ad Apecchio, nell'Appennino umbro-marchigiano (oggi provincia di Pesaro-Urbino) da Giuseppe Lodovico e da Angela Bartolucci. Seguendo [...] avvenuta il 3 sett. 1903 mentre si trovava per un periodo di riposo a La Consuma.
Vedovo di Anna Manciati, già vedova Palazzeschi, il L. non aveva figli. Alla sua morte furono aperti i tre testamenti olografi: nell'ultimo, datato 15 marzo 1903, il L ...
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s. f. [femm. di passeggiatore]. – Termine offensivo per indicare le prostitute di strada (cfr. l’uso analogo di peripatetica): Mi fermo a scambiar due parole Con una p. (Palazzeschi). ◆ In numerose voci ed espressioni consolidate nell’uso si...
riva
s. f. [lat. rīpa «riva del fiume» e per estens., ma non com., anche «spiaggia, riva del mare»]. – 1. a. La zona di terra che delimita una distesa d’acque (mare, lago) o un corso d’acqua: le due r. dell’Adriatico, la r. occidentale del...