CANGIULLO, Francesco
Ugo Piscopo
Nacque a Napoli il 17 genn. 1884 da Gennaro e Concetta Pennino, primo di dieci figli.
Discendeva, per linea paterna, da affermati intagliatori in legno: il nonno, Francesco, [...] Stravinskij, Diagilev, Massine.
Nel 1912, a Milano, pubblicò Le cocottesche, in versi liberi, con prefazione di A. Palazzeschi. L'influenza palazzeschiana sul C. fu notevole: dal verso snodato ed elettrizzato alla poetica del divertimento irridente ...
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PREZZOLINI, Giuseppe
Giuliano Manacorda
(XXVIII, p. 233)
Scrittore italiano, morto a Lugano il 16 luglio 1982. Dopo un soggiorno a Parigi, dove assistette nel 1926 alla morte di P. Gobetti, suo amico [...] 1977; Carteggio 1919-1964, 1982), con A. Moravia (Lettere, 1982), con C. Angelini (Carteggio 1919-1976, 1983), con A. Palazzeschi (Carteggio 1912-1973, 1987), con B. Croce (Carteggio 1904-1945, 1990).
Tra le moltissime sue opere si dovranno ricordare ...
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FALLACARA, Luigi
Renato Bertacchini
Nacque a Bari il 13 apr. 1890 da Angelo e da Adelaide Bozzi, in una famiglia di tradizioni cattolico-liberali (il nonno, Giuseppe Bozzi, fu patriota cospiratore, [...] (17 aprile, n. 16, p. 128), Gorgo (15 maggio, n. 20, p. 159).
Collaborare alla rivista dei lacerbiani Papini, Soffici, A. Palazzeschi, I. Tavolato "voleva dire - scrive lo stesso F. (cfr. Ritratti su misura, a cura di E. F. Accrocca, Venezia 1960, p ...
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BALDINI, Antonio
Arnaldo Bocelli
Nacque a Roma il 10 ott. 1889 dal conte Gabriele, di antica famiglia romagnola, archivista al ministero dei Lavori Pubblici, e da Sofia Alkaique, toscana ma di origine [...] era entrato in consuetudine con parecchi giovani letterati (da E. Cecchi a V. Cardarelli, da R. Bacchelli ad A. Palazzeschi), che in quegli anni del primo Novecento, di profondo rinnovamento per la nostra cultura, si riunivano in prevalenza attorno a ...
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LISI, Nicola
Monica Marchi
Nacque a Scarperia, nel Mugello, l'11 apr. 1893 da Giuseppe, piccolo possidente, e da Anna Savi. Nella sua città il L. portò a termine il corso di studi primari e poi si trasferì [...] dove ebbe modo di conoscere artisti, scrittori e filosofi, stringendo amicizia con figure di spicco come O. Rosai e A. Palazzeschi.
Tuttavia ben presto il L. scoprì una profonda sintonia di intenti ed esigenze con due intellettuali che, come lui, non ...
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Poeta (Marradi 1885 - Castel Pulci, Firenze, 1932). Figlio di un maestro elementare, rivelò presto indole inquieta e straordinaria sensibilità. Dopo il liceo a Faenza, frequentò corsi di chimica all'univ. [...] di una educazione letteraria che include Carducci e D'Annunzio, Nietzsche, il decadentismo francese e il futurismo giocoso di un Palazzeschi, l'opera di C., per l'intensità visionaria, per la lirica suggestione del suo linguaggio analogico, ha avuto ...
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Linguista, nato a Perugia il 26 novembre 1922, professore di Storia della lingua italiana nell'università di Roma "La Sapienza" dal 1962 (nel 1968 e nel 1971-72 nell'università di California, Berkeley); [...] il terzo tema si ricordano numerosi saggi impostati anche metodologicamente sulle ''varianti'' di prosatori contemporanei quali Palazzeschi, Cecchi, Bassani, Testori, D'Arrigo (Varianti di prosatori contemporanei, 1965).
Per quanto riguarda lo studio ...
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PAPINI, Giovanni
Andrea Aveto
– Nacque a Firenze il 9 gennaio 1881. Figlio di genitori non sposati, venne iscritto nei registri comunali con il cognome Tabarri e trascorse i primi mesi di vita presso [...] P., a cura di A. Aveto - J. Lovreglio, Roma 2006; tra i necessari aggiornamenti si segnala almeno l’uscita dei carteggi con Aldo Palazzeschi (a cura di S.A. Bottini, Roma 2006), R. Ridolfi (a cura di A. Gravina, Roma 2006), P. Bargellini (a cura di M ...
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VICARI, Giambattista
Giuliano Manacorda
Scrittore, nato a Ravenna il 23 luglio 1909, morto a Roma il 23 marzo 1978. Laureatosi in legge a Bologna, si trasferì a Roma nel 1938. Il suo eclettismo giovanile [...] le moltissime collaborazioni vi furono quelle degli scrittori della Neoavanguardia e quelle di alcuni classici dell'humour, da A. Palazzeschi a C.E. Gadda a L. Longanesi risalendo fino al Folengo. La rivista passò attraverso varie vicende editoriali ...
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CERVI, Annunzio
Nicola Merola
Nacque a Sassari, il 6 agosto 1892, in una famiglia della agiata borghesia locale, da Antonio e Costanza Cabras. Compiuti gli studi classici e quelli universitari presso [...] 18).
Dal ridotto corpus della sua opera, al di là delle più evidenti analogie, sicuramente con Ungaretti ma anche con Palazzeschi, si ricava l'immagine di una ricerca già chiaramente orientata nel senso del nuovo, anche se non proprio riconducibile a ...
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s. f. [femm. di passeggiatore]. – Termine offensivo per indicare le prostitute di strada (cfr. l’uso analogo di peripatetica): Mi fermo a scambiar due parole Con una p. (Palazzeschi). ◆ In numerose voci ed espressioni consolidate nell’uso si...
riva
s. f. [lat. rīpa «riva del fiume» e per estens., ma non com., anche «spiaggia, riva del mare»]. – 1. a. La zona di terra che delimita una distesa d’acque (mare, lago) o un corso d’acqua: le due r. dell’Adriatico, la r. occidentale del...